tag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post7163084752426444192..comments2024-01-14T20:50:20.570+01:00Comments on Message in the bottle: La fatica della coerenzaArtemisiahttp://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-70964465759936402692008-11-14T08:06:00.000+01:002008-11-14T08:06:00.000+01:00;-) stoica!;-) stoica!dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-55978066579559391892008-11-14T08:01:00.000+01:002008-11-14T08:01:00.000+01:00ciao, un saluto solo per dire che ho letto il segi...ciao, un saluto solo per dire che ho letto il segioto! :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-64939940921662897012008-11-13T09:40:00.000+01:002008-11-13T09:40:00.000+01:00:-) allora, fai un'offerta tu o devo farti io una ...:-) allora, fai un'offerta tu o devo farti io una richiesta?dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-56776418784590678022008-11-13T09:33:00.000+01:002008-11-13T09:33:00.000+01:00E infatti io non intendevo le erbacce, intendevo p...E infatti io non intendevo le erbacce, intendevo proprio "corpi estranei" nella terra. Non come quelli che hai descritto tu ma pezzi di plastica, tappini, cocci, ecc.<BR/>Io non ho detto che e' illegale perche' non me ne intendo quanto l'ingegnera Liber.Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-4902580258505403602008-11-13T09:28:00.000+01:002008-11-13T09:28:00.000+01:00Be', io per schifezze intendevo altra roba, non le...Be', io per schifezze intendevo altra roba, non le erbacce, ma, in ogni caso, per darti una risposta, io dietro pagamento faccio qualunque cosa, una volta pattuito il conquibus ;-)<BR/><BR/>Gia' che ci sono aggiungo una cosa.<BR/><BR/>Informandomi riguardo alla situazione disastrosa del mio giardino, ho scoperto che praticamente tutti i costruttori utilizzano queste pratiche. Il problema e' ovviamente piu' evidente dove c'e' terreno riportato in muri di contenimento, ma c'e' anche altrove, visto che comunque bisogna riempire dove si fanno gli scavi per le fondamenta.<BR/>Io non escluderei che sotto le erbacce del tuo giardino ci sia della immondizia lasciata li' dai costruttori di quell'edificio. Alla faccia di chi come me, te e Liber dice che e' illegale!dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-8933170082878097072008-11-13T09:18:00.000+01:002008-11-13T09:18:00.000+01:00Si', del riuso e del riutilizzo ne abbiamo gia' pa...Si', del riuso e del riutilizzo ne abbiamo gia' parlato e siamo d'accordo che sono prioritari.<BR/>Sull'inceneritore di Brescia ne ho sentite diverse. Il discorso sarebbe lungo. Comunque anche con l'inceneritore rimane un 25% di residuo (le ceneri) che non e' facilmente smaltibile.<BR/><BR/>Dario, stavo pensando che anche nel nostro giardino la terra e' piena di schifezze (infatti ci crescono solo le erbacce). Non e' che c'hai un finesettimana libero? :-))))Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-16049220288693143072008-11-13T09:10:00.000+01:002008-11-13T09:10:00.000+01:00:-) Massimo e Sistema sono i miei secondo e terzo ...:-) Massimo e Sistema sono i miei secondo e terzo nomi.<BR/><BR/>Lo so, intanto che scrivevo sono finito sui miei massimi sistemi, ma ribadisco ancora una volta per essere proprio chiaro chiaro. La domanda e' come si fa a lasciare il diritto a ciascheduno di stabilire quale sia il proprio punto di rottura? Guarda che la domanda e' cruciale perche' il punto di rottoura determina il fatto che se non lo superi sei a posto con la coscienza. E allora basta regolare opportunamente il potenziometro del punto di rottura per autoassolversi nel momento in cui si butta una bomba atomica.<BR/><BR/>Quel che dice Liber non mi e' nuovo nemmeno a me. Certo mi chiedo che cosa succederebbe se non ci fossero gli inceneritori. Posto che comunque una parte di indifferenziato rimane, anche ad essere integralisti come certi fondamentalisti islamici, di quell'indifferenziato che cosa si fa? Discariche? Ma le discariche non sono peggio degli inceneritori? Boh.<BR/>E poi che mi dici di quegli impianti tipo Brescia che vengono descritti come "virtuosi"? Non lo sono?<BR/><BR/>Poi, un'altra cosa. Io, oltre la differenziata (parlando di colibri', e non di massimi sistemi!!!) cercherei di spingere invece altre cose che funzionano meglio. Cioe' il riuso. Ad esempio l'acqua in bottiglie di vetro (sempre che non usi quella del sindaco). Sono decenni che non butto un sacchetto di plastica, ad esempio. E scelgo i prodotti con meno imballo possibile. Ultimamente sto cercando di portare all'estremo questo discorso e finisce che ho ridotto drasticamente, oltre all'indistinto che era gia' poco poco, anche il riciclabile.dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-16899615798170598812008-11-13T08:58:00.000+01:002008-11-13T08:58:00.000+01:00Dario, ti trovo in gran forma!Aridaje con i massim...Dario, ti trovo in gran forma!<BR/>Aridaje con i massimi sistemi!<BR/>OK stiamo tutti aspettando con ansia la rivoluzione che tu auspichi ma nel frattempo che facciamo?<BR/>Lo so che si muore di cancro lo stesso anche se io vado in bus ma almeno posso dire che la mia parte l'ho fatta (aridaje col colibri', ognuno c'ha le sue fisse).<BR/>Non e' che ti stai autoassolvendo anche tu? Se da casa tua prendere i mezzi pubblici e' improponibile, tranquillizzati. Vorra' dire che sarai (e lo sei) piu' virtuoso su altri aspetti come quello dell'orto o della spesa al GAS.<BR/><BR/>Riguardo a quello che dice Liber sull'inceneritore non mi meraviglia affatto. Un assessore regionale a Terra Futura spiego' che se una partita di vetro o di plastica ottenuta con la raccolta differenziata non e' sufficientemente buona (metti che ci siano troppi elementi estranei) non e' commercialmente valida. Le aziende non se la pigliano. E allora, mi immagino che vada a finire in discarica o, se c'e', nell'inceneritore. Liber aggiunge che i gestori dei rifiuti probabilmente non si sforzano tanto di trovare a chi vendere quella partita perche' piu' bruciano e piu' contributi CIP6 ottengono. Credo davvero che sia cosi'.<BR/>Per questo io sono contraria agli inceneritori. Non per quelle stupidaggini allarmistiche del Montanari che non sono affatto provate, ma perche' una volta costruito un inceneritore soprattutto grazie ai contributi che prende non c'e' nessun interesse a fare la raccolta differenziata che quindi va a farsi friggere.Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-67965357132850212562008-11-13T08:39:00.000+01:002008-11-13T08:39:00.000+01:00Alicesu, io ho un mio pensiero un po' diverso dal ...Alicesu, io ho un mio pensiero un po' diverso dal tuo, ma non me la sento di intavolare una discussione a riguardo. Gia' sono logorroico su temi ben piu' semplici!<BR/><BR/>Liber... ma quello che fanno con il riciclabile e' illegale!!! e allora, io mi chiedo, per quale motivo bisogna differenziare se una volta differenziato tutto va a finire nell'inceneritore?<BR/><BR/>Guarda che il parallelo con quello che succede sul mio giardino e' straordinariamente calzante.<BR/>Credo che sia illegale bruciare plastica nell'inceneritore. E lo e' anche buttarla come materiale per riempire giardini riportati. E credo che bruciare il riciclabile rende vana la raccolta differenziata cosi' come il mio sforzo per utilizzare metodi biologici e' reso vano dalla diossina che c'e' gia' nel terreno.<BR/><BR/>Parlando di cose serie, tanto per precisare, il mio giardino e' stato alzato di un paio di metri da una parte ed e' stato addirittura abbassato di un po' dall'altro (vivo in montagna). E' un giardino piuttosto piccolo (36mq), e quello che ho fatto e' stato letteralmente togliere a braccia con zappa, pala e carriola i primi cinquanta centimetri, filtrarli (dai sassi, oltre che dai rifiuti del cazzone di costruttore), e rimettere la terra buona, e poi acquistare sacchi di terriccio (50 sacchi da 80 litri!!!) per rimpiazzare il materiale asportato. In totale quindi ho sollevato a braccia diciotto metri cubi di terra. Considerando che la terra (sassi compresi) pesa ben piu' dell'acqua (infatti va a fondo), e che un metro cubo di acqua pesa una tonnellata, in totale ho sollevato a braccia ben piu' di diciotto tonnellate di materiale. Dopodiche' ho separato (perche' io faccio la raccolta differenziata) i sassi (che ho rovesciato in luogo appropriato a circa trecento metri di distanza, percorrendo con ottantasette viaggi con carriola ventidue gradini e una lunga discesa - il ritorno per fortuna era a carriola vuota), la plastica, il ferro e il legno. Tutto il resto nell'indistinto. Ho riempito cinque sacchi (di quelli neri, per intendersi) di plastica, un po' meno di altri materiali. Piu' di cosi' non ho fatto, e adesso sono sicuro di avere mezzo metro di terreno buono, ma sotto, sul lato a valle non ho la minima idea di che cosa ci sia. Per dare un'idea di che cosa ci ho trovato dentro: una camicia, uno stivale di gomma da pescatore, un secchio (vuoto, ma con qualche rimanenza) di idropittura murale, un guanto di pelle, un ombrello, qualche bottiglia di plastica, delle quali una ancora piena e sigillata, un'infinita' di pezzetti di quei tubi di plastica che usano gli elettricisti. Questo solo per elencare un po' di roba "tossica" perche' sassi e legno... chesso'... ho trovato delle tazzine da caffe', ad esempio. Dei pezzi di quei ferri che servono per fare i cementi armati. Per non parlare di mattoni rotti, forati, pezzi di piastrelle che non appartengono a nessuno degli appartamenti del condominio (segno inequivocabile che hanno preso tutto quel materiale altrove e l'hanno portato coscientemente li' per riempire il mio giardino!).<BR/><BR/>Bene, e tu mi dici che questo e' illegale. Lo so anch'io che e' illegale, e allora che faccio? Denuncio? Tieni conto che nella famiglia del costruttore ci sono due avvocati dei quali uno e' assessore.<BR/><BR/>Francamente penso che mi accontento del mio mezzo metro di terra buona. E mi mangio le mie pesche alla diossina.<BR/><BR/>Okay, ma ora, finita la premessa (sorry per la logorrea), volevo cercare di spiegare il mio punto, che forse non si e' capito del tutto.<BR/>Allora, io non penso che sia un problema di legalita', come dici tu, ne' di morale/etica come dice Alicesu. Piuttosto, assodato che una cosa bisognerebbe farla (ad esempio riciclare), quel che voglio dire e' che se il valore di quella cosa e' dato dal fatto che TUTTA la collettivita' agisca in un determinato modo, allora bisogna agire in quel determinato modo, altrimenti lo sforzo degli altri diventa vano.<BR/><BR/>Faccio un esempio volutamente estremo. Tu dici, e Artemisia conferma, che se invece di usare il motorino oggi uso la bici e' sempre un motorino in meno. Bene, e' vero e siamo tutti molto contenti. Ma se il signor Mario Rossi muore di cancro al polmone causa inquinamento della citta', il fatto che ci sia in circolazione un motorino di meno non cambia le cose, lui continuera' a morire di cancro per inquinamento della citta'. Se invece TUTTI andassero in bici, la citta' non sarebbe inquinata e Mario Rossi non morirebbe di cancro. Okay, esempio idiota che fa acqua da tutte le parti, ma se invece consideriamo l'effetto serra causato dal CO2 che la mia auto produce, ebbene, secondo me siamo ad uno stadio tale che TUTTI dovremmo darci una forte regolata. Okay, se io prendo la macchina una volta di meno allora l'aria e' un po' migliore, ma la riduzione dell'effetto serra si ottiene con misure di gran lunga piu' restrittive, e che non possono essere affidate sulla buona volonta' della gente, e nemmeno sulla morale, sull'etica e sulla legge, ma su un cambiamento drastico dello stile di vita globale.<BR/>Tutto questo c'entra poco con il tema del post. Quel che pero' mi da' fastidio di tutto questo e' che tutto venga affidato sulla buona volonta' della gente. Vale poco, perche' se io, te, Artemisia e Alicesu siamo tutti belli buoni e bravi, ci sono tanti che invece regolano il proprio punto di rottura dove cavolo gli fa comodo e cosi' riescono a mettersi a posto la coscienza vanificando il lavoro di molti, tipo quell'idiota del costruttore o quelli che gestiscono l'inceneritore del tuo amico.<BR/><BR/>Spero di essermi spiegato meglio, ora.<BR/>;-) e spero di non essere stato logorroico al punto di aver superato il tuo punto di rottura prima di finire di leggere il mio messaggio.dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-78650950386295481672008-11-13T08:20:00.000+01:002008-11-13T08:20:00.000+01:00Ad Alice piace dire delle cose forti. Dette cosi' ...Ad Alice piace dire delle cose forti. Dette cosi' in estrema sintesi appaiono semplicemente provocazioni. Magari invece c'e' dietro una profonda riflessione.<BR/>Se la morale non esistesse davvero, avrei gia' ucciso diverse persone. Ultimo della lista: il dirigente sportivo che impedisce a mio figlio di andare a giocare nella squadra dove giocano i suoi amici. A questa persona mi piacerebbe proprio riservare il trattamento che Giuditta riserva ad Oloferne nel dipinto che ho scelto come avatar. Magari non esistesse la morale! :-)Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-22512896474350223352008-11-13T02:03:00.000+01:002008-11-13T02:03:00.000+01:00dario: la morale, per fortuna, non esiste. E' solo...dario: la morale, per fortuna, non esiste. E' solo un concetto dell'uomo che vive nel suo tempo. La morale di oggi è contrapposta a quella di domani ed è differente da quella di ieri. Spesso gli uomini più interessanti non si ritrovano nella morale del proprio tempo, ed è per questo che sono uomini interessanti.<BR/><BR/>Non credo che l'etica sia compatibile all'uomo, ma dipende da quale tipo di etica. <BR/>Per fare un esempio spicciolo: l'etica del non fare male agli altri, comporterebbe davvero ad un'ascetismo impossibile quasi da concepire.<BR/><BR/>Questo ovviamente dal mio punto di vista che, per fortuna, non rappresenta niente nel vasto mondo delle ipotesi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-2700574491520677832008-11-12T22:34:00.000+01:002008-11-12T22:34:00.000+01:00Arte, lo so che non c'entra nulla, però riprenditi...Arte, lo so che non c'entra nulla, però riprenditi Calvino, quello meno conosciuto , leggi ad esempio "Se una notte d'inverno un viaggiatore". E' un libro geniale ed affascinante nel quale perdersi per tornare sempre da capo. Io, Calvino , l'ho scoperto tardi come altri autori d'altra parte, ma per queste scoperte devo ringraziare Belphagor. A volte mi chiedo come ho fatto a generare un genio !?! :o)))Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-74429946857764855572008-11-12T21:52:00.000+01:002008-11-12T21:52:00.000+01:00Sì la cosa del CIP6 la sapevo. Grazie.Sì la cosa del CIP6 la sapevo. Grazie.Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-16710636183259434592008-11-12T21:46:00.000+01:002008-11-12T21:46:00.000+01:00beh, quello dell'inceneritore credo che abbia radi...beh, quello dell'inceneritore credo che abbia radici nel fatto che nella nostra legislatura la spazzatura bruciata è assimilata a fonte rinnovabile. quindi beneficia di aiuti economici (cip6 o qualcosa del genere) così gli inceneritori hanno interesse a bruciare il più possibile in temini di massa. <BR/>qui parte della differenziata, se non viene venduta o ceduta ad una ditta di riciclaggio, viene bruciata, diciamo che spesso non si sforzano troppo a trovare chi la piglia, tanto non ci perdono, guadagnano lo stesso. così mi dice l'amico, che è fra i responsabili della gestione (non è lui che sceglie ovviamente) <BR/>ciao :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-60852383256061039842008-11-12T21:34:00.000+01:002008-11-12T21:34:00.000+01:00No, no, Liber, continuate! E' così bella la vostra...No, no, Liber, continuate! E' così bella la vostra discussione!<BR/>Io però mi sento in colpa delle mie incoerenze. Forse sbaglio ma non ne posso fare a meno. E' questo senso di colpa che mi fa migliorare passino dopo passino, giorno dopo giorno. E quello che dapprima scartavo perchè stava al di là del mio limite di rottura, una volta provato a farlo vincendo la pigrizia, mi accorgo che non era poi questo sforzo tremendo e sono contenta. <BR/>Sono d'accordo con te, Liber: per ogni volta che evito di prendere il motorino e vado in bici o in bus, è sempre comunque un motorino in meno che circola.<BR/>Sono interessata anche al discorso della differenziata che va a finire nell'inceneritore.Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-68000526942868067502008-11-12T21:04:00.000+01:002008-11-12T21:04:00.000+01:00Io penso la coerenza tra azioni e parole sia una d...Io penso la coerenza tra azioni e parole sia una delle cose più importanti che esista. Non solo a livello morale - concetto assente, pare, nella mente di molta gente -, ma anche concretamente. L'incoerenza è uno dei peggiori mali che affliggono codesto mondo, poiché tutti - o quasi tutti - non ne conoscono il significato. Parlano, discutono, conversano, sproloquiano, ma quando agiscono sono un altro individuo. Perdono ogni simbolo evocativo, e diventano anime senza ragione.<BR/><BR/>Nel mio piccolo, tento sempre di restare il più coerente possibile; ma ogni uomo ha debolezze incolmabili. Ergo, è impossibile non essere incoerenti.<BR/><BR/>Ma sai cosa diceva Ralph Waldo Emerson?<BR/><BR/>"Una stupida coerenza è l'ossessione di piccole menti, adorata da piccoli uomini politici e filosofi e teologi. Con la coerenza una grande anima non ha, semplicemente, nulla a che fare. Tanto varrebbe che si occupasse della sua ombra sul muro. Dite quello che pensate ora con parole dure, e dite domani quello che il domani penserà con parole altrettanto dure, per quanto ciò possa essere in contraddizione con qualunque cosa abbiate detto oggi."<BR/><BR/>LorenzoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-2803759475006834882008-11-12T17:18:00.000+01:002008-11-12T17:18:00.000+01:00Dario, a parte che quello che ha fatto il costrutt...Dario, a parte che quello che ha fatto il costruttore è illegale e punibile. e già qua c'è un confine, un bel confine. perchè la scelta del bus/auto e differenziata in monolocale o meno sono già su un altro piano.<BR/>Non tutto è lasciato alla scelta personale, certe cose sono illecite e c'è una ragione, proprio perchè la legge riconosce che il danno agli altri è tale da dover porre un limite che non sia quello messo individualmente ma uno unico per tutti. Sono due piani diversi, non si può equiparare una scelta personale con un atto illecito.<BR/><BR/>tu per me dai troppa responsbilità al singolo. Il singolo può contribuire in bene o in male, ma sono le leggi, i servizi, che fanno la differenza. non possiamo prenderci la respondabilità di tutto l'inquinamento, semplicemente perchè non abbiamo il potere in mano. i veri sprechi andrebbero stroncati dall'alto (a proposito di responsabilità cittadino/governanti, ho un amico che lavora all'inceneritore... sai che fine che fa qui gran parte della differenziata... meglio che non te lo dico...) <BR/><BR/>possiamo impegnarci a essere cittadini abbastanza buoni, ma sentirsi in colpa perchè si prende l'auto mi pare troppo!<BR/>e chi prende l'auto non vanifica l'impegno di chi va a piedi, perchè cmq è una macchina in giro contro 2.<BR/><BR/>e poi dobbiamo vivere, e vivere sereni. siamo fortunati ad essere nati in un paese ricco, godiamecelo anche nelle piccole comodità, cercando di non sprecare, di fare le piccole scelte giuste che riusciamo e appoggiamo i politici che hanno attenzione per certi temi e accettiamo eventuali limiti posti, questo è il nostro compito. <BR/><BR/>Per me tu sei troppo estremo. Addossi troppa responsabilità al singolo. <BR/><BR/>Dario se solo tutti gli occidentali si impegnassero la metà di quello che fai tu... e soprattutto se i governi facessero il loro lavoro in proprosito.. saremmo già a buon punto... <BR/><BR/>bello il pesco :)<BR/><BR/>(chiudo altrimenti povera Artemisia...!! ciao!)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-64100617463057662512008-11-12T17:11:00.000+01:002008-11-12T17:11:00.000+01:00Vedo che il concetto di coerenza si è inevitabilme...Vedo che il concetto di coerenza si è inevitabilmente ristretto alle nostre responsabilità individuali in campo ecologico, in quello dello spreco, e in altri ambiti, diciamo così, di impegno sociale e civile. <BR/>Bene, rispondo a mio modo alla ricorrente domanda: dove sta il limite tra coerenza e incoerenza? <BR/><BR/>Secondo me il limite sta nel non sentirsi in colpa per quella che qui chiamiamo "nostra incoerenza" o, se volete, "la fatica della coerenza".<BR/><BR/>E quando ci si sente in colpa?<BR/><BR/>Premesso che capita di sentirsi in colpa con sè stessi quando si è abituati a fare i conti (grossi o piccoli che siano) con la propria coscienza; se poi uno questa abitudine non ce l'ha, allora probabilmente non si fa nemmeno tante domande sulla propria coerenza.<BR/> <BR/>Io credo che non ci si debba sentire in colpa tutte le volte che non siamo stati coerenti, ma quando con un piccolo sforzo potevamo esserlo.<BR/><BR/>L'esempio di Liber: mancanza di spazio e quindi rinuncia alla differenziata (eccetto che per la carta) mi sembra tutto sommato perdonabile, soprattutto se, come immagino (mi scuserà se sbaglio) lei vive sola e quindi il "danno" è ridotto al minimo.<BR/>Però, siccome da quello che dice, una coscienza dimostra di averla, cerca di essere coerente in altri ambiti. Cioè dove può, o dove, valutando in buona fede e non secondo il proprio comodo, non gli costa un sacrificio troppo pesante.<BR/>Conclusione: Liber non è una persona coerente al 100%, ma che cerca di esserlo quando può. <BR/>Dato che siamo d'accordo che la coerenza assoluta non esiste, non sarebbe forse già un buon risultato se tutti agissero secondo questo principio?<BR/><BR/>Liber mi perdonerà se ho preso spunto dal suo commento per tentare di dare una risposta alla domanda di cui sopra, anche se quello che ho detto non dovesse rispondere a verità. Si fa per ragionare, e questo stiamo facendo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-54300789140931846312008-11-12T16:37:00.000+01:002008-11-12T16:37:00.000+01:00Liber:Scusa per il cambio di sesso, mi e' venuto e...Liber:<BR/>Scusa per il cambio di sesso, mi e' venuto effettivamente il sospetto di aver sbagliato ma solo dopo che avevo gia' inviato il commento... sorry... e' che c'hai un nome ambiguo!<BR/><BR/>Allora. Partiamo dal fondo. E' vero, ognuno ha delle cose cui tiene di piu' e ha il limite della rottura diverso da chiunque altro per quelle cose. Ad esempio io ho un debole sui mezzi pubblici. Nel posto dove sto adesso non e' proponibile, perche' mi farebbe arrivare al lavoro con un'ora di ritardo, e dopo una settimana mi licenzierebbero. Quando pero' stavo a Torino il problema era non perdere tempo. In qualunque posto dovessi andare, a qualunque ora, impiegavo meno della meta' del tempo in auto piuttosto che il bus. E' vero, l'avrei potuto fare lo stesso, ma superava il mio limite di rottura.<BR/>Invece il limite di rottura per la differenziata ce l'ho molto piu' lasco del tuo. Quando stavo a Torino abitavo in un monolocale con angolo cottura, eppure differenziavo praticamente tutto. E quello che non era differenziabile evitavo di comprarlo il piu' possibile. Morale, buttavo un sacchetto di indifferenziata ogni tre-quattro mesi. Si puo' fare, se uno ha il limite di rottura lasco.<BR/><BR/>Pero' io volevo spiegarmi meglio. La mia domanda sul limite che determina il livello di accettabilita' della coerenza era provocatorio. Vengo e mi spiego.<BR/><BR/>Un tema come l'ecologia e' sociale, ammetterai. E quindi tutti quanti dobbiamo dare il nostro contributo a salvaguardare l'ambiente. Se uno di noi non lo da' o lo da' troppo poco allora succede che da una parte gli altri devono subire il suo comportamento, e dall'altra il loro impegno a riguardo e', almeno parzialmente, vanificato. Faccio un esempio.<BR/>Ho un piccolo giardino che, per essere reso piano, e' stato realizzato con un muro di contenimento e della terra riportata (lavoro realizzato dal costruttore dell'edificio prima che io acquistassi l'appartamento).<BR/>Io ci sto coltivando evitando concimi chimici e parassitari non approvati dall'agricoltura biologica. Addirittura, come puoi vedere <A HREF="http://radiciitaliane.blogspot.com/2008/05/formiche-operose.html" REL="nofollow">qui</A>, se sei interessata, in primavera acquistero' larve di coccinella per combattere i parassiti delle mie pesche.<BR/><BR/>Bene. Io so che la terra riportata dal costruttore e' piena di immondizia, che include anche vernici chimiche e materiali plastici. Che faccio? Continuo a comprare coccinelle per combattere gli afidi e poi continuare a mangiarmi la diossina?<BR/>Naturalmente l'esempio e' volutamente esagerato, ed e' chiaro che nel mio caso non si tratta di scarsa coerenza, ma del costruttore di quell'edificio che e' un figlio di p... (e non per colpa della madre). Ma l'esempio mi porta a dire che, in un caso come questo, se il limite di di accettabilita' della coerenza e' diverso, allora il mio impegno e' totalmente vano.<BR/><BR/>Il punto e' che su un argomento che riguarda tutti il limite non lo si puo' mettere individualmente.<BR/>Il mio limite di rottura che mi induceva a prendere l'auto per risparmiare meta' del tempo era una scusa che mi concedevo per inquinare l'ambiente e che aveva come conseguenza il rendere vano l'impegno di chi, come te, riesce a prendere l'autobus.<BR/>Questo non significa che io allora morisse la morte da ora in poi prendo l'autobus e vendo la macchina, ma che tutte le volte che posso prendere i mezzi e prendo l'auto mi sento in colpa, e non c'e' scusa che tenga.<BR/>Ma perche' io mi devo sentire in colpa se utilizzo un anticrittogrammico mentre quel cretino di costruttore se ne fotte di mettermi sacchi di rifiuti edilizi sotterrati in giardino? Perche'?dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-31370455672515700472008-11-12T15:59:00.000+01:002008-11-12T15:59:00.000+01:00Dario sono un femmina :) cmq vorrei rispondere a q...Dario sono un femmina :)<BR/> cmq vorrei rispondere a questa tua domande:<BR/><BR/>dov'e' il limite che determina il livello di accettabilita' della coerenza? Dov'e' il punto di separazione tra incoerenza accettabile e predicare bene-razzolare male?<BR/><BR/>secondo me sta nella dimensione della "rottura di..."<BR/>a volte qualcosa è una rottura, ma con un piccolo sacrificio la si fa.<BR/>ci si mette un po' di impegno, perchè in certe cose ci si crede.<BR/>a volte la rottura supera il nostro limite.<BR/>quando supera il nostro limite è meglio assolversi un po'. <BR/><BR/><BR/>per la differenziata (sempre x usare lo stesso esempio) nella mia cucina (?) di 2x1,5 metri farci stare tutto è per me una rottura troppo rottura. allora trovo il compromesso, la carta. trovo il mio limite personale, dovuto anche ad una situazione contingente (la casa minuscola e quasi senza cucina).<BR/><BR/>in compenso sto tenendo delle lezioni per legambiente e sono l'unica che ci va in bus... ma è un piccolo sacrificio che sta all'interno dei miei limiti e nelle mie capacità organizzative.<BR/><BR/>:) ciaoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-27227787415518868892008-11-12T11:43:00.000+01:002008-11-12T11:43:00.000+01:00Ho imparato ad amare le mie zone d'ombra e le miei...Ho imparato ad amare le mie zone d'ombra e le miei inevitabili contraddizioni. Non sono perfetta, cerco di migliorarmi, ma provo ad accettare i limiti. Per quanto ne so la psicologia non sostiene che si possa essere perfettamente e sempre in un perfetto equilibrio.<BR/>Questo per dire che un po' d'indulgenza nei nostri e negli altrui confronti migliorerebbe la vita di tutti.M.Cristinahttps://www.blogger.com/profile/15851289961709528428noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-36063701648089706982008-11-12T08:21:00.000+01:002008-11-12T08:21:00.000+01:00Dario, sei stato chiarissimo. Condivido tutto quel...Dario, sei stato chiarissimo. Condivido tutto quello che hai scritto. L'unica cosa che potrei aggiungere e' che non mi sembri affatto controcorrente. Io credo che nessuno qui si "autoassolva" nel senso che siamo tutti consapevoli delle proprie debolezze (ampiamente illustrate) e probabilmente molti di noi fanno quotidianamente piccoli sforzi per correggerle. Per questo ti dico che la consapevolezza e' il primo passo. Non perche' sia sufficiente, ma perche' e' quella che ci porta a fare altri piccoli sforzi verso il modello che abbiamo in mente.Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-16232845815295781782008-11-12T06:23:00.000+01:002008-11-12T06:23:00.000+01:00Allora, mo' intervengo di nuovo perche' se no semb...Allora, mo' intervengo di nuovo perche' se no sembra che sono io a remare controcorrente (o forse e' egocentrismo il mio e nessuno l'ha notato a parte me? ;-))<BR/><BR/>Io sono d'accordo che essere coerenti al 100% non e' possibile, e chi non ha colpa scagli la prima pietra eccetera eccetera.<BR/><BR/>Pero' questo non puo' essere un alibi. Faccio l'esempio di quel che descrive Liber (e si noti che qui lo cito solo per spiegare il mio punto di vista, non la si ritenga una critica... oppure la si ritenga una critica per piu' o meno tutti, me in cima alla lista, e non solo per lui).<BR/>Sostanzialmente dice "io sono amico del verde ma la differenziata non la faccio". Male, la differenziata va fatta, salvo che poi trova delle scuse apparentemente piu' che valide "vivo in 22 metri quadri, sono sempre di corsa..." e quindi ammette che risparmiare al mondo un vasetto di vetro nell'indistinto sia una "rottura di..."<BR/>Insomma, in soldoni dice questa cosa va fatta, ed e' possibile farla ("volendo si fa tutto") ma poi non la fa per questo e quest'altro motivo. Incoerente? Mah... non credo che lo sia, infatti nel suo ragionamento e' coerentissimo: faccio tutto quel che posso fino al limite della "rottura di..."<BR/>Ora, anch'io faccio cosi'. Magari non sulla raccolta differenziata, ma lui stesso ha fatto un esempio che mi calza come un preservativo: io faccio a volte ore di auto per andare a fare una escursione nella natura.<BR/>Pero' io non mi assolvo affatto. Non mi sognerei mai, se non per "esigenza narrativa" in questo commento, di criticare Liber perche' non fa la raccolta differenziata.<BR/><BR/>Questa auto-assoluzione per l'incoerenza applicata al problema ecologico (ma potrei anche applicarla credo a tutti gli altri campi del vivere sociale) dimostra quindi che il problema ecologico non si risolve con la buona volonta' del singolo, perche' il singolo non e' disposto ad essere coerente, e quindi io produco troppo CO2 e Liber produce troppo indistinto. Se tutti facessimo cosi' in pochi minuti staremmo a nuotare nell'immondizia e boccheggeremmo per la calura dell'effetto serra.<BR/><BR/>Certo se la mia auto andasse a benzina anziche GPL sarebbe peggio, e se Liber non riciclasse nemmeno la carta sarebbe peggio. Ma questi sforzi che facciamo sono sufficienti per ripulire il mondo?<BR/>Perche' alla fine, lo scopo del mio spirito ecologista e' proprio quello. E se non ci riusciamo cosi', allora il mio spirito ecologista va a farsi fottere.<BR/><BR/>Riassumendo il mio pensiero applicato all'argomento del post: tutti siamo d'accordo che predicare bene e razzolare male sia una fesseria. Tutti siamo altrettanto d'accordo che la coerenza totale sia impraticabile, oltre che antipatica.<BR/>Ma allora, dov'e' il limite che determina il livello di accettabilita' della coerenza? Dov'e' il punto di separazione tra incoerenza accettabile e predicare bene-razzolare male?<BR/><BR/>Quindi insisto, l'incoerenza non e' mai accettabile, per me. In questi temi. Poi vabe', siamo umani e dobbiamo pur vivere, e quindi finisce che involontariamente siamo incoerenti. Ma, non so voi, io non mi autoassolvo per utilizzare 3 ore l'auto per andare a fare un'escursione, come non mi autoassolverei se buttassi il vetro nell'indistinto.<BR/><BR/>Mi perdoni chiunque si sia eventualmente sentito offeso dalle mie parole.dariohttps://www.blogger.com/profile/08719639521072927353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-12917754559323183962008-11-11T22:18:00.000+01:002008-11-11T22:18:00.000+01:00Liber, hai fatto un esempio calzantissimo. Anch'io...Liber, hai fatto un esempio calzantissimo. Anch'io trovo contraddittorio fare trekking nella natura che comportino 3-4 ore in macchina. Eppure molte escursioni proposte da associazioni come la Boscaglia dove la maggior parte dei soci sono ambientalisti, vegetariani, amanti del bio, ecc ecc non si fanno scrupolo di montare in auto e sparare la loro dose di CO2.<BR/><BR/>Per il resto mi pare che si possa concludere dicendo che ognuno fa i suoi conti con le proprie ambiguità.Artemisiahttps://www.blogger.com/profile/04886097067098376364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1738820572253148997.post-21846477918730288892008-11-11T22:00:00.000+01:002008-11-11T22:00:00.000+01:00io credo che un buon obiettivo sia essere "suffici...io credo che un buon obiettivo sia essere "sufficientemente" coerenti.<BR/>ed essere un po' tolleranti con gli altri. <BR/><BR/>Io ci sono cose sulle quasi sono sempre coerente, per es. timbro sempre il bigletto del bus. Però non ti giudico se ogni tanto tu non timbri 1) perchè non mi pare un delitto (fossero queste le evasioni!!!) 2) perchè io sono incoerente in altre cose nelle quali magari tu sei coerentissima o molto impegnata e attenta (è per fare un esempio x) Insomma, tu come alcuni altri, sei una persona nel complesso coerente, il che è stimabile, che su qualcosa cedi... mi pare semplicemente umano.<BR/><BR/>Quello che a volte è brutto è sentire i classici predicatori che giudicano tutti e razzolano malissimo, <BR/>diciamo che non siamo perfetti e che l'iportante è fare del nostro meglio con impegno ma un po' di tolleranza per noi stessi e per gli altri.<BR/> <BR/>Poi è anche vero che le energie non sono illimitate, bisogna scegliere.<BR/><BR/>xSempre per es. ora che vivo in 22 metri quadri, a parte la carta non faccio più la differenziata. perchè? volendo tutto si fa, ma sono sempre di corsa, torno tardi e il vasetto di vetro dovrei buttarlo ogni volta che c'è (non ho molto spazio :) e ammetto che è una rottura di... . così mi arrendo. <BR/><BR/>In compenso uso molto i mezzi pubblici e su tante cose sono molto "verde". si fa qual che si può, accettando i proprio limiti, senza troppe colpe. si cerca di essere "sufficientemente" brvai :)<BR/><BR/>P.s. Mi viene in mente che per anni andavamo a fare la camminatona domenicale... siamo amanti del verde... tra andare e tornare: 3-4 ore di auto... che amanti dell'ambiente eh? ma come ci si può privare di certe cose??Anonymousnoreply@blogger.com