mercoledì 27 luglio 2016

Addio, nonna!



Te ne sei andata in punta di piedi dopo una lunga vita burrascosa e incasinata come era tuo stile. Matrimonio riparatore a vent'anni, separata a ventisette (e si parla degli anni subito dopo la guerra!), spirito ribelle, cocciuta e intraprendente, la tua vita è stata un susseguirsi di colpi di testa e di scelte impulsive, contro corrente e spesso assurde. Come quella, già anziana e sola, di lasciare Firenze, tagliare i ponti con tutti ed andare a vivere a Trieste. Perché Trieste? Non si è mai capito. Ed è lì che hai trascorso i tuoi ultimi anni, in un istituto per ciechi, sola, cieca, sorda ed incapace di parlare. Chissà cosa pensavi e chissà se eri ancora capace di formulare un pensiero. Finché la morte ti ha trovato. A febbraio avresti compiuto cento anni. 
Addio nonna Vanda!

domenica 24 luglio 2016

Magia apuana



Sono le sei di sabato pomeriggio ma sembra quasi il crepuscolo. Cammino da sola su per il sentiero che porta al rifugio Orto di Donna. Silenzio assordante, rotto solo dai miei passi sul tappeto di foglie secche. Tutti i miei sensi sono come antenne ritte. Mi fanno compagnia questi bellissimi faggi, così alti e slanciati. Alcuni sono così maestosi, con la loro corteccia liscia interrotta dalle rughe del tempo. Non resisto e uno me lo abbraccio sentendomi piccina piccina.
Solo ora capisco la cosa che mi attraeva di questo finesettimana al rifugio. Certo, l'High notes festival - Musica ad alta quota, la musica di Naomi Berrill e dei suoi accompagnatori è senz'altro piacevole e coinvolgente. Ma la magia di questo percorso in solitudine come di quello di ritorno, poco prima di mezzanotte notte, per la strada di cava con le stelle sopra di me e le maestose figure scure del Pisanino e del Pizzo d'Uccello, è davvero impagabile.


Grazie alla mia amica S. per la proposta e per aver condiviso un pezzo di strada con me.