martedì 30 giugno 2015

Metti tutta la forza che hai nei tuoi fragili nervi


L'esame di maturità è una di quelle cose che gli antropologi definiscono “riti di passaggio”. 

E oggi tocca a te, ragazzo mio,affrontare la prova più ansiogena: quella dell'orale. 

Ti aspettano prove anche assai più dure di questa. Tuttavia ti vorrei regalare la mia canzone “da esame” per farti sentire quanto ti sono vicina. 

Comunque vada, al di là del voto che otterrai oggi o di quello complessivo, direi proprio, dai segnali che dai, che la maturità tu l'abbia conquistata. 

Sei davvero in gamba, tenero e ostinato figlio mio!


 

giovedì 18 giugno 2015

Adorabile piccola cinquantenne


Nelle famiglie ciascuno si ritaglia un ruolo e a te toccava quello de "la piccola". Mi faceva un po' arrabbiare questo dover cedere, nelle banali liti infantili, perché io ero "la grande" e tu "la piccola". Nello stesso tempo, sapevo quanto eri compagna essenziale della mia infanzia e della mia adolescenza. Negli eterni pomeriggi estivi mia unica compagna di giochi che spesso subiva la mia regia ma talvolta "osava" persino ribellarsi. E dopo, mia complice nei sotterfugi coi genitori.
Ed ecco che oggi, tu, la piccola, ci raggiungi il mezzo secolo e ci spiazzi. Come già ci spiazza scoprire la tua bella grinta nel difendere i tuoi diritti sul lavoro. Eppure, nonostante gli anni (anche faticosi) mantieni quella dose di candore che ti rende così adorabile.
Buon compleanno, sorellina mia! E ricordati che, se anche il periodo è difficile, puoi contare su di me come io so che posso contare su di te.

martedì 2 giugno 2015

Alla cena resistente tra il serio e il faceto con i ragazzi della Val di Cecina


Cena sociale al festival resistente di Montemaggio (bella iniziativa che tutti gli anni i giovani dell'ANPI Valdelsa organizzano a Casa Giubbileo, luogo della battaglia del 28 marzo 1944 conclusasi con la fucilazione di 19 partigiani). 
Mi trovo a tavola accanto a dei compagni della Val di Cecina (luogo per me del tutto inesplorato) che già mi stanno simpatici per la loro parlata. 
Il discorso cade inevitabilmente sull'ennesima delusione elettorale alle regionali e, complice il buon vino offertoci, si fa a chi la spara più grossa quanto a provocazioni tra il serio e il faceto:
"Ma lo volete capire che a sinistra siamo troppo pallosi, sempre con questi discorsi seri, tristi, noiosi...?"
"Per me era meglio Berlusconi! Almeno lui lo diceva chiaramente che era contro gli operai. Questi qui ti dicono che sono dalla parte degli operai ma poi te lo tirano in c..o lo stesso."
"Basta! So io cosa bisogna fare. L'unica è buttare via i libri, non leggere più, guardare solo la televisione, ancora più puttane e più partite di calcio... fino all'abbrutimento totale. Allora forse si comincerà a reagire..."
"Io metterei un esamino per esercitare il diritto di voto. Mica roba difficile... una domandina di educazione civica, tipo: 'per chi stai votando?' 'Per il governo.' 'Sbagliato! Per il parlamento! Ripresentati alla prossima votazione!"
A luglio quasi quasi vado a trovarli alla festa della loro sezione.