lunedì 27 febbraio 2017

Si è spento il sorriso del "mio" partigiano


Vorrei vedere ancora il tuo sorriso così buono.
Vorrei vederti ancora seduto a quel tavolino alla casa del popolo dove andavi tutti i pomeriggi.
Vorrei che tu mi raccontassi per la milionesima volta di quando, l'8 settembre 1943, eri a Gorizia e vedevi passare dei treni merci carichi di soldati che cantavano "Mamma".
Vorrei sentirti ancora finire le frasi con "eccetera eccetera" per mascherare le tue difficoltà nel trovare le parole.
Vorrei che tu mi chiedessi ancora di darmi da fare con il tesseramento ANPI perché... "ce n'è bisogno!"

E invece te ne sei andato, Alfio.
E io che ti avevo promesso di farti visita "subito dopo le feste" ho aspettato troppo e non ti vedrò.
Mi mancherà il tuo affetto sincero e la tua gratitudine perché ho cercato di mandare avanti la sezione ANPI al posto tuo che non ce la facevi più.
Mi mancherai, Alfio.

domenica 19 febbraio 2017

Come è corto il finesettimana!

Uffa, vorrei che il finesettimana durasse almeno quattro giorni. 
C'è da reimpinguare il frigorifero, c'è da cucinare le verdure comprate, c'è da fare le lavatrici, c'è da aiutare mia sorella e fare visita ai miei genitori, c'è da aprire il giardino pubblico, c'è da dare una mano alla bottega di Libera o a qualche banchino con i prodotti di Libera (come oggi) e poi c'è da camminare la solita ora/ora e mezza per mantenere la forma fisica e poi c'è da recuperare un po' di sonno dormendo anche solo un'oretta di più e poi c'è cercare quella cosa in rete e poi c'è da sistemare quei documenti che mi servono la prossima settimana e poi .... e poi... Cosa c'era poi? 
Ah, sì! Ci sarebbe anche da rilassarsi un po'.


lunedì 6 febbraio 2017

Esperimento twitter

Resistere, resistere, resistere all'assedio dei social assorbitori insaziabili di quella preziosissima risorsa che è il tempo. 
Tenersi caro il buon telefono "da pensionati" (definizione dei miei figli) anche se la mia mamma, pensionata settantaseienne, ha lo smartphone e accedere a Whatsapp solo tramite computer e solo per comunicare con gli amici intimi o i familiari (unica via per ottenere informazioni dai figli).
Pur tuttavia, dopo anni e anni di social top ten di Gazebo tra hashtag, chiocciole, retwitt ecc., mio figlio aspirante informatico mi ha messo curiosità e così ecco il mio primo twett:
C'è chi ha fatto di Twitter lo strumento principale di propaganda della sua azione di governo e che ora torna a quel mezzo un po' agée che è il blog. Io invece, che mi sento e sono agée e che sul blog ci sto da dieci anni, provo a fare questo esperimento.  Non sono sicura che avrò tempo di seguirlo e soprattutto voglio resistere alla tentazione di abbonarmi a troppi siti per non venirne assorbita. Per ora mi limito alle previsioni del tempo del Lamma, al Comune di Firenze e poco più. Mio marito non fa che ripetermi che Twitter è in crisi e sta chiudendo. Vedremo.

domenica 5 febbraio 2017

Se la zuppa la fo da me

Lo so, lo so. Per un'alimentazione ecosostenibile e più salutare bisognerebbe rifuggire dai prodotti industriali, soprattutto da chi ti propone scorciatoie, cibi pronti, ecc. Ma come si fa? Chi si può permettere di andare al mercato tutti i giorni e scegliere prodotti freschi, magari da produttori locali, cucinarli e mangiarli il giorno stesso?
E così anch'io che sono sempre di corsa (come tutti) ogni tanto cedo a qualche prodotto industriale. Per esempio le zuppe fresche, quelle che stanno in frigo e che tutto sommato non hanno conservanti o esaltatori di sapidità. Poi ora c'è pure la linea bio della Coop, un po' meno saporita a dire il vero, ma probabilmente più salutare come materie prime.
E però... e però... capita di vedere la puntata di Quante Storie dove Stefano Liberti, giornalista che ha scritto un libro-inchiesta sul cibo, raccomanda di cucinarsi il più possibile i cibi da sé partendo dalle materie prime, poi c'è il servizio terroristico di Report che spiega quanto fa male scaldare i cibi nella plastica (a dire il vero lo avevo sempre sospettato) e poi c'è il rischio botulino
Insomma un pianto e un lamento ho deciso di cuocermi un abbondante minestrone di verdura partendo dalle verdure e farmi le mie dosi di zuppa da surgelare (ovviamente in vetro!!).

Il gusto, sono sincera, non è affatto migliore di quelle industriali però vuoi mettere sapere cosa c'è dentro? E poi col tempo, se non mi scoccio, magari diventerò più brava.