domenica 30 novembre 2014

Saverio Tommasi, un grande

Ma quanto è bravo Saverio Tommasi! Non ho capito ancora se è un attore, un giornalista, un videomaker o cos'altro. So solo che ha una  capacità di osservare e raccontare le cose attraverso i suoi brevi video veramente bella.
Mi spiace avere poco tempo per stargli al passo perché va a intervistare le persone più diverse: le famiglie arcobaleno, i down, i partigiani, i matti, le escort, gli scout, i militanti di CL, i maturandi, i precari, i Rom, i fan di Justin Beeber, ecc.
Il suo avvicinarsi a queste realtà è curioso ma rispettoso, è diretto ma delicato, è profondo ma non retorico, è semplice ed empatico. E' quello che non giudica, ma vuole capire.
I suoi video sono divertenti ma fanno pensare, sono commoventi ma non tristi. Talvolta me li guardo in pausa pranzo e spesso mi ci scappa la lacrimuccia.
Non saprei nemmeno indicare quello che mi piace di più, così ne prendo uno a caso, ma davvero meritano tutti.


domenica 23 novembre 2014

Tornando a casa

Conosco i miei "polli" e so che, quando torno a casa dal lavoro, qualche traccia del loro pranzo lasciata a giro la trovo quasi sempre. Ci sono giorni in cui metto a posto e lascio perdere, altri in cui mi imbestialisco. L'altro giorno però c'erano proprio tutti i residui del pranzetto cheek-to-cheek...



Beh, è stato bravo a disinnescare la sfuriata.

domenica 9 novembre 2014

Raccolto d'autunno

L'aspetto non è dei migliori ma il sapore è buono. 



Ho scoperto che le mele rotelle costano anche due euro al chilo

E comunque queste sono "superbiologiche", come, del resto, anche i nostri cachi.


sabato 8 novembre 2014

Oggi ho piantato un albero

"Vorremmo un albero che ci sopravviva" ha chiesto mio marito al vivaista.


Così abbiamo comprato una roverella, albero della famiglia delle querce, e l'abbiamo piantata in campagna, su un pianello dal quale cui si gode un bel panorama.




Se riuscirà a passare l'inverno, forse ci sopravviverà davvero.

Piccoli gesti che proiettano una speranza nel futuro.

domenica 2 novembre 2014

2 novembre


Il bellissimo cimitero del Verano a Roma, visitato in solitudine durante la pausa pranzo di una trasferta di lavoro

«Ho molta amicizia per i morti», scrisse una volta il filologo Gianfranco Contini: «un po' perché il più del nostro tempo passerà, se non con loro, almeno dalla parte loro; un po' perché siamo noi che li facciamo ancora vivere, che prestiamo loro un po' della nostra vita».


La mia nonna
e il mio nonno materno