sabato 13 giugno 2020

Accomiatarsi

Oggi sono andata al cimitero di Viareggio a salutare il mio amico e maestro Virgilio. Lui era là, in quella scatolina di legno, destinato ad essere introdotto nella tomba dove giace la sua mamma pittrice e il suo omonimo zio, morto giovanissimo.
Eravamo una trentina di persone, molti suoi ex alunni, qualche parente e diversi amici tra i quali qualche ivoriano come il suo figlio adottivo.
Non è stato un funerale, non è stata una cerimonia, ma è stato quello che secondo me è il miglior modo di salutare una persona che è morta. Ci siamo messi in cerchio e abbiamo cominciato a raccontare ricordi di lui, di com'era, di cosa ci ha insegnato come docente ma soprattutto come uomo, della sua generosità ed anche della sua autorevolezza. Abbiamo pianto, ma abbiamo anche riso.
Virgilio in quel momento c'era, era con con noi e, come ha detto una sua amica, ce lo porteremo un po' tutti dentro di noi per il resto della nostra vita. Penso che questo sia il modo più bello per accomiatarsi.

venerdì 5 giugno 2020

Lunigiana nel cuore

Finalmente fase due: libera circolazione all'interno della stessa regione! Finalmente posso stare qualche giorno in questa casa dove mi sento in pace con il mondo, dove mi accompagna il canto degli uccelli, dove mi godo il cielo azzurro e soprattutto le mie piante (tra l'altro nella stagione più bella). C'è tanto da fare sia nel podere che in casa e per di più devo anche alternare giorni di ferie con giorni di lavoro agile. Però è bello svegliarsi qui la mattina ed ancora più bello cenare in terrazza con il sole che cala dietro i monti e la pace di questa terra che è Toscana ma anche un po' Liguria e anche un po' Emilia. 







Alla fine siamo restati quindici giorni. Il podere ha tutto un altro aspetto. Siamo riusciti a raccogliere un bel po' di ciliegie, ci siamo fatti risotti e frittate con l'ortica, piatti aromatizzati con il finocchietto selvatico, abbiamo preparato tisane seccando salvia, rosmarino, iperico e tarassaco e ci siamo allietati ammirando la fioritura dei bellissimi gigli bianchi, della salvia e anche di diverse rose piantate quest'inverno.


Ci rivediamo molto presto, Lunigiana mia.