martedì 17 dicembre 2019

Le donne e il pozzo

Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro e annaspare per poi tornare a galla. Questo è il vero guaio delle donne. Le donne pensano molto a loro stesse, ci pensano in un modo doloroso e febbrile che è sconosciuto ad un uomo. (...) Le donne hanno dei figli e quando hanno il primo bambino comincia in loro una specie di tristezza che è fatta di fatica e di paura. E' il senso di non poter disporre della propria vita. E' l'affanno di dover difendersi dalla malattia e dalla morte, perché la salute e la vita della donna è necessaria al suo bambino.(…) Le donne sono una stirpe disgraziata e infelice con tanti secoli di schiavitù sulle spalle e quello che devono fare è difendersi dalla loro malsana abitudine di cadere nel pozzo ogni tanto, perché un essere libero non casca quasi mai nel pozzo e non pensa quasi mai a se stesso ma si occupa di tutte le cose importanti e serie che ci sono al mondo e si occupa di se stesso soltanto per sforzarsi di essere ogni giorno più libero.
Natalia Ginzburg, Discorso sulle donne, 1948

Mia carissima, 
ti confesso che nel pubblicare il tuo discorso ho dovuto vincere una sorta di pudore poichè anch'io, come tutte le donne, ho grande e antica pratica di pozzi. Ma al contrario di te io credo che questi pozzi siano la nostra forza. Poiché ogni volta che cadiamo nel pozzo noi scendiamo alle più profonde radici del nostro essere umano e nel riaffiorare portiamo con noi esperienze tali che ci permettono di comprendere tutto quello che gli uomini, i quali non cadono nel pozzo, non comprenderanno mai.
Alba De Cespedes