In questi giorni ho ascoltato in audiolibro questo saggio di Virginia Wolf che avevo letto da ragazza. Virginia sottolinea l'importanza per le donne di avere uno spazio proprio. Per lei, scrittrice, il problema è di avere una stanza per poter concentrarsi e scrivere, ma per noi tutte, ancora oggi, è vitale anche rivendicare un po' di tempo da dedicare a noi stesse a fare quello che ci piace, che sia smaltarsi le unghie, che sia scrivere un post sul blog, che sia rilassarsi guardando un film.
E dunque sia benedetto il giorno in cui a mio figlio è venuto in mente di realizzare un angolo palestra in camera sua, che cortesemente mi presta. Dall'inizio del lockdown infatti due o tre volte la settimana cerco di fare gli esercizi che fino ad allora facevo in palestra, o almeno tutti quelli possibili con gli attrezzi a disposizione (spalliera, elastici, panca, pesi, bastone, tavoletta propriocettiva). Quello che all'inizio era un impegno per mantenere l'allenamento si è trasformato di recente in un bel momento tutto per me: a luce soffusa, col sottofondo di ottima musica classica quei quaranta minuti sono la stanza tutta per me raccomandata da Virginia. Mi sento lontana dal mondo (pur essendo in città), riattivo la circolazione, sciolgo le tensioni e le articolazioni, mi rilasso e mi ricarico. Trovate, donne, la vostra stanza tutta per sé.