Percorrendolo più o meno alla stessa ora ogni giorno capita di incrociare le stesse persone: un'anziana che con grande costanza fa la sua camminatina incerta, una coppia che cammina spedita chiacchierando (chissà cosa si dicono tutti i giorni, in realtà parla quasi sempre lei), i ragazzi che aspettano di entrare alla scuola di agraria, e una giovane donna che cammina spedita con i guanti e un sacco della spazzatura sempre bello pieno. Dapprima ho pensato ad una operatrice della scuola che ripulisse i dintorni per evitare rifiuti pericolosi per i ragazzi. Ma poi il giorno dopo la incrocio più lontana e comincio a notare che tutto l'argine è pulito (saranno un paio di chilometri). Niente lattine o bottiglie di plastica o scatole di sigarette.
Mi ci sono rivista perché facevo anch'io qualcosa di simile quando camminavo (non con la sua costanza devo dire) e, oltre a fargli i miei complimenti e ringraziamenti, da allora ammiro con piacere il nostro (cioè di tutti) argine pulito.
Ci sono anche persone così. E rincuorano.