La mia attuale routine prevede:
- sveglia alle 6.30 nei giorni feriali, libera il finesettimana;
- possibilmente tre giorni alla settimana al lavoro in bici (mezz'ora all'andata e mezz'ora al ritorno ad andatura sostenuta, che fanno tre ore di buona attività fisica);
- arrivo in ufficio intorno alle 8 e uscita intorno alle 16;
- pranzo sulla scrivania con un primo e un po' di frutta (80 gr se pasta, 50/60 se riso, preparato la sera prima e scaldato in micronde);
- tre volte la settimana, al pomeriggio, 40/50 minuti di ginnastica nell'angolo fitness della mia casa (programma di corpo libero con un po' di pesi, più o meno sempre lo stesso);
- nel tempo che rimane libero nel pomeriggio: cucinare la cena, spesso verdure, ascoltando podcast con la cuffia wireless;
- la domenica pomeriggio: visita alla mia mamma;
- sabato mattina: spesa settimanale ed il resto della giornata cucina o riordino in casa o pulizie straordinarie.
Vita piuttosto monotona di una sessantenne in città. Poteva andare peggio.
In ogni caso ci sono anche le evasioni:
- finesettimana o ponti in Lunigiana a curare il mio fazzoletto di terra e a godermi la natura collinare toscana;
- un film a sera, registrato oppure su RAIplay, talvolta impegnato e talvolta leggero, qualche volta soporifero, altre appassionante. Tutti rigorosamente annotati su FilmTV con un commento breve e un voto;
- i libri letti prima di dormire, digitali o cartacei, e quelli ascoltati la notte nei momenti di insonnia. Tutti rigorosamente votati e recensiti brevemente su Anobii. Più di seicento libri letti e recensiti dal 2010, quasi 150 ascoltati la notte.
Leggere libri e guardare film è come vivere mille vite in una sola.
Sono la mia fuga dal tran tran (che parola buffa: Voce imitativa di un movimento ritmico, lento e monotono, spesso usata per designare un ritmo di vita, di lavoro, ecc., noioso e sempre uguale).