giovedì 31 ottobre 2024

Avanti tutta

Risolto il problema delle infiltrazioni di acqua piovana, si prosegue a gran passo verso il concretizzarsi della nostra nuova dimora. Dopo le finestre, è in corso l'imbiancatura. Questa settimana finalmente è arrivato il piano cottura a induzione (sogno da sempre del mio compagno). Ma soprattutto il pezzo forte di questi giorni: la posa in opera del parquet. In effetti ora la casa ha tutto un altro aspetto e, pur vuota, pare già calda ed accogliente tanto che il mio primo istinto è stato quello di sdraiarmi sul pavimento.

Ci rimane adesso da studiare qualche mobile per aumentare lo spazio di stoccaggio nel ristretto cucinotto e risolvere il problema della cappa aspirante, un enorme corpo a forma di camino ma assai poco funzionale.

Intanto approfittiamo di qualche giorno di alta pressione per goderci il cielo azzurro della Lunigiana e il nostro modestissimo foliage del sorbo e dell'acero americano. 

Prima del rush finale...


 



sabato 19 ottobre 2024

Pezzi del puzzle

Cercare, trovare, comprare, ristrutturare casa e trasferirvisi. Vendere e svuotare casa. Imballare, traslocare, sballare e sistemare.

Per tanti è una cosa quasi ordinaria, soprattutto per chi nella sua vita ha cambiato città o addirittura paese. Ma conosco persone che comprano e vendono casa e traslocano con grande frequenza e disinvoltura. Per queste il trasloco è quasi un evento ordinario.

Per me e il mio compagno invece è un evento epocale. Anche solo coordinare muratore, elettricista, idraulico, fornitore di serramenti, acquisto di mobili, ditta di traslochi per noi è faticoso. Sarà che abbiamo una certa età, sarà che non ci piace affatto fare acquisti, sarà che della nostra casa ci piacciono sono gli aspetti pratici e di confort, mentre abbiamo sempre trascurato ambizioni da interior designer.

Senza contare l'ansia quando l'abile gioco di incastri sembra bloccarsi. Finalmente installate le sospirate finestre, ha cominciato a piovere dal soffitto in sala. Come immaginare quindi di chiamare l'imbianchino e il montatore di parquet? Tutto fermo. Disperazione.

Ecco il muratore condominiale ha l'intuito di far ispezionare lo scarico delle acque pluviali e, ancora più fortuna, la ditta di spurghi è programmata per lo stesso giorno. Videoispezione (quante cose si imparano!) e individuazione del problema che (ancora la fortuna ci ha baciato) non è sul tetto ma sulla terrazza. Provvedimento tampone. Grandi piogge di questi giorni: soffitto asciutto. Sollievo.

Ecco che l'imbianchino si è precipitato a fare il suo lavoro e in settimana il montatore piazzerà il parquet.

Così procediamo ad ordinare letto e tavolo e a fissare con il traslocatore una data possibile tra circa un mese.

Quando i pezzi del puzzle si incastrano, ti senti più leggera e la fatica del cambiamento ti sembra più sopportabile.

Di nuovo dita incrociate e avanti tutta...

martedì 8 ottobre 2024

Il punto

Giorni e settimane frenetiche. Ho sempre preso in giro chi, in pensione, dice "non ho avuto tempo" eppure mi ritrovo a dirlo spesso. E' chiaro che bisognerebbe dire "non ho avuto abbastanza tempo" o, meglio ancora, "ho avuto altre priorità".

Se ci penso adesso che sono riuscita a fermarmi un attimo davanti al PC, mi rendo conto che ne ho fatte tante in queste cinque settimane.

Sono stata dietro ai lavori in casa nuova. Abbiamo fatto installare i condizionatori nuovi, abbiamo tolto, trattato e imballato la canna fumaria, installato lo Wifi e comprato il frigo. Infine in questo momento stanno montando le sospirate finestre, che in effetti sono molto belle.

Abbiamo organizzato già qualche evento con amici in questa casa in progress: un drink dopo cena in terrazza, una cena, una merenda con té e pasticcini, un rinfresco con gli ex colleghi.

Ho cercato anche di seguire, incastrandolo un po' a fatica, qualche evento culturale: un paio di visite guidate, un paio di conferenze e qualche evento in occasione della liberazione di Firenze.

Ho gettato le basi per un paio di attività che spero siano di lungo corso: sto facendo formazione per una attività di volontariato in una associazione che si occupa di accogliere i migranti e sto cominciando a seguire un coro.

Ho continuato lo svuotamento della vecchia casa, liberandomi di un blocco di libri in inglese e vendendo un paio di oggetti tramite FaceBook.


Ed eccomi qui, nell'angolino che ho puntato da quando abbiamo comprato questa casa: una veranda con panorama a 180 gradi. Un posto magico, circondato da alberi. So che per buona parte dell'anno non sarà vivibile. Troppo calda d'estate e probabilmente troppo fredda di inverno. Ma intanto ci sto in questa giornata grigia di autunno, con la pioggia che batte forte sul tetto di plexiglass e il PC portatile su un tavolino di recupero che avevo persino pensato di buttare.

Ho diverse ansie per le cose che sembrano non incastrarsi ma anche qualche fibrillazione per questo grande cambiamento: cambiare casa dopo trent'anni, alla mia età. Incrocio le dita e mi ributto nella mischia. Stay tuned!