Raleigh mi ha positivamente stupito. Una città molto vivibile con abitanti gentili ed educati. Non così vivibili New Orleans e Chicago, due città affascinanti (per motivi molto diversi).
Degli Stati Uniti, ci sono delle piccole cose che ho apprezzato: bagni pubblici e puliti abbastanza frequenti con annessi fontanelli di acqua fresca (superclorata, ma pazienza). Nella mia città spenna-turisti hanno tolto tutte le fontane pubbliche dal centro e se ti scappa pipì devi pagare. In USA non si vede una cacca di cane sui marciapiedi, mentre da noi va fatto lo slalom. Altra cosa bella i parchi pubblici (molto curati soprattutto al centro e al nord) e la vegetazione rigogliosa (soprattutto al Sud) con specie che da noi non si vedono.
Inoltre mi ha colpito la quantità di giovani dai quali mi sono sentita circondata. È vero che nella mia vita quotidiana tendo a frequentare ambienti destinati a persone ageé. Tuttavia è stato davvero piacevole, una volta tanto, sentirsi in minoranza.
In generale però è un paese che non mi piace. Molto caro. La parola più diffusa in giro è pay seguita in graduatoria da fine (multa). Secondo mio figlio che ci vive da più di due anni, in America se sei ricco vivi meglio che in Europa. Mi ha colpito anche la quantità di persone zoppicanti a causa di problemi alle anche. Problemi comunissimi anche da noi, ma qui normalmente il sistema sanitario ti paga l'operazione, lì a quanto pare in molti non se la possono permettere. Temo che sia lo stesso anche per le cure odontoiatriche. Dal punto di vista umano, può capitare di trovare persone gentilissime, ma anche di notare tanta indifferenza per i disperati che si trascinano per le città. In America i ricchi sono troppo ricchi e i poveri troppo poveri.
Altra cosa che non mi piace è il cibo. Difficilissimo mangiare sano fuori ma, anche avendo per fortuna una cucina propria, è una impresa trovare al supermercato cibi non troppo processati. Ad esempio trovare prosciutto cotto senza aggiunta di zucchero o miele.
Infine ho fatto una gran fatica con l'inglese. Me la cavo con la reading comprehension ma non capisco mai nulla quando mi parlano (sono sempre andata peggio quanto a listening comprehension ma temo che la mia ipoacusia abbia peggiorato ulteriormente le mie capacità). Mi sono sentita continuamente idiota e non ho trovato grande comprensione negli americani.
Insomma bilancio più che positivo ma sono contenta di tornare nella nostra vecchia cara Europa.