mercoledì 9 settembre 2015

L'irresistibile impulso della volontaria

Che sarà questa agitazione perenne che mi porta a non stare mai ferma? Che sarà questo surplus di energia che devo assolutamente impiegare in una qualche attività? Che sarà questo bisogno di dover fare per forza qualcosa, questa droga del fare, questo non essere capace di rilassarmi? Questo terrore della domanda cruciale: "Oddio, e ora che faccio?"
Paura della noia? Paura dei miei pensieri? Paura del vuoto?
Se non faccio qualcosa mi sento morta. Se non mi sento utile, soprattutto agli altri, mi sento un nessuno. Non lo faccio per la gratitudine, né per sentirmi dire "grazie" (che certo fa piacere). No, è un bisogno proprio intimo, indipendentemente dal risultato.
E, se possibile, mi piace fare le cose insieme agli altri, condividere, confrontarsi per raggiungere uno scopo comune, anche se so che quello che fanno gli altri spesso non mi soddisferà, però lo preferisco al farlo da sola, all'essere l'unica protagonista.
Ecco perché quando fiuto quelle paroline chiave, quegl'ami buttati da qualcuno, non resisto. Quando sento/leggo frasi del tipo "c'è bisogno di qualcuno che...", "si cercano volontari per...", "urgente richiesta per..." Non resisto. E' più forte di me. Talvolta mi pento, ma spesso no. Spesso torno stanca ma divertita o arricchita. E poi comunque mi dico: "Ho fatto anche questo."
E così apro o chiudo il cancello del giardino pubblico vicino a casa mia. E così faccio il turno al banchino di Libera alla Festa dell'Unità (anche se, a dire il vero, alla festa dell'Unità non ci volevo proprio mettere piede). E così mi lascio coinvolgere nel gruppo cucina della festa "Firenze rossa e solidale". E così mi feci coinvolgere anni fa nell'ANPI e poi nel libro per l'ANPI e poi nella festa provinciale dell'ANPI. E così via.
Perché tanto se non lo faccio, succede, come in questi giorni, che mi metto a dare la cera al parquet e poi magari dopo mi fanno male le ginocchia e le spalle. E poi fare le cose in casa non mi diverte. Sì, sono utili, ma non le condivido con nessuno e ciò non mi piace.
C'è bisogno di me per caso?

Volontari in cucina alla festa provinciale ANPI

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