Un nuovo tag è apparso nella mia libreria di aNobii: ascoltato la notte. Da anni combatto i periodi di insonnia cacciandomi nell'orecchio che non appoggia sul cuscino un auricolare collegato con il piccolo lettore mp3 che sviaggia allegramente tra le lenzuola.
E' il mio sonnifero elettronico. Forse non fa bene all'udito (il volume è comunque molto basso) ma di sicuro è meglio degli "aiutini" chimici. Infallibile per tenermi compagnia tutte le volte che stento ad addormentarmi nei rifugi o nelle camerata; impedisce che mi salga l'ansia o il nervoso; mi isola dall'esterno ed evita che sobbalzi ad ogni minimo rumore. Certo la scelta dei brani da sentire è importante: niente musica (che rimarrebbe nel sottofondo dei miei pensieri svagolanti) ma parole, di solito conferenze e convegni da sentire anche più volte.
Ultimamente però ho cominciato a sentire audiolibri. Ero scettica perché mi dicevo: "Se il romanzo è bello, è un peccato sentirlo a spizzichi e bocconi e con la poca lucidità che posso avere mentre mi addormento; se invece è brutto, non riuscirò a seguirlo e ad imbrigliare i miei pensieri."
Tuttavia l'esperimento sta andando bene. La scelta cade su libri "tranquilli" (niente gialli o tanto meno noir), semplici come linguaggio e come trama. Non importa se spesso perdo il segno e se risento diverse volte lo stesso punto e magari salto qualche pezzetto qua e là. Lo so, è un delitto per un lettore/uditore ma tutto sommato alla fine arrivo in fondo alla trama e riesco a farmi comunque un'idea sul libro.
E poi è così dolce addormentarsi con una voce che ti racconta (e che talvolta continua per un'oretta o due a sussurrarti nell'orecchio durante il sonno)!
Mi accorgo che, quando spengo la luce la sera, quel piccolissimo supplemento di giornata, che viene dopo la lettura serale vera e propria, mi piace come un cioccolatino che ci si concede a fine pasto.
Ormai forse è diventato un piccolo vizio e neanche troppo giustificato dall'insonnia. E però, per il momento, non ci voglio riunciare. Buona notte!
#ascoltatolanotte:
- Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol
- Anime scalze Fabio Geda
- La sovrana lettrice Alan Bennett
- Non è la fine del mondo Alessia Gazzola
- Anna dai capelli rossi Lucy M. Montgomery
- Te lo dico sottovoce Lucrezia Scali
- Che animale sei? Paola Mastrocola
- Piccole donne Louisa M. Alcott
- La stoffa delle donne Laura Calosso
- Farfalle sullo stomaco Rossella Calabrò
- Il popolo dell'abisso Jack London
- La signora Dalloway Virginia Woolf
- Il grande Bob Georges Simenon
io (per dormire) rimango fedele alla musica. Ho provato gli audiolibri (mio cognato ne è entusiasta, ma lui li usa quando porta a spasso il cane) ma proprio non mi vanno.
RispondiElimina- Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol (stupendo)
- La sovrana lettrice Alan Bennett (il migliore dei libri di Bennett, ma come per gli altri non mi è piaciuto il finale. Anche se devo ammettere che questo è il meno peggio)
- Non è la fine del mondo Alessia Gazzola (la Gazzola proprio non riesco a farmela piacere)
- Anna dai capelli rossi Lucy M. Montgomery (un classico che pica anche a me)
- Piccole donne Louisa M. Alcott (vedi sopra)
Ciao Julo!
EliminaGli audiolibri sono una mia passione da sempre come per tuo cognato.
http://artemisia-blog.blogspot.com/2007/07/leggere-con-gli-orecchi.html
Solo che durante il giorno non riesco mai a sentirli.
Condivido le tue opinioni sui romanzi citati.