lunedì 25 dicembre 2023

Sessantuno

Oggi compio sessantuno anni e, per l'occasione, faccio una seconda eccezione al mio proposito e pubblico una mia foto. Tanto non sono così interessante da custodire gelosamente l'anonimato ed i miei lettori sono pochissimi (ma sempre graditi). Tanti anni sono passati da quando ho cominciato a scrivere qui (e, a dire il vero, anche da quando pubblicai la mia faccia per la prima volta). Tanta acqua sotto i ponti, come si suol dire. Qui sono nella terrazza della mia amata casa in Lunigiana e sono circondata dalle mie adorate piante. Alla mia età capitano anche cose positive, oltre l'artrosi e il vederci e sentirci sempre meno. Ad esempio mi scopro una disinvoltura che non ho mai avuto, nel senso che riesco a dire quello che penso senza curarmi troppo del giudizio degli altri. In fin dei conti, non mi devo fare spazio nel mondo e non devo farmi accettare. Per l'altro sesso, per esempio, sono trasparente e libera dal timore degli sguardi che mi inquietava da ragazza. E poi (vogliamo dirlo?) essere libera dal ciclo mestruale e dal problema della depilazione è veramente una manna!

Certo, so che gli anni che mi rimangono non sono tanti. Anche ad essere molto fortunata sono sicuramente meno di quelli alle spalle e soprattutto potrebbero essere anni di sofferenza (questa è la cosa che temo più di tutti). So che molti sogni a questo punto rimarranno chiusi nel cassetto e capiterà sempre più spesso di dover prendere atto di cose non che non potrò più fare.

Tuttavia mi sento anche "giovane" nel senso che, se la fortuna mi assiste, ho diversi progetti per il futuro. Spero presto di reimpossessarmi del mio tempo andando in pensione, di trovarmi bene nella nuova casa che sto comprando e nel nuovo quartiere dove andrò ad abitare. Mettendo quindi da parte l'ansia (che non è poca) quindi guardo avanti e spero.

venerdì 8 dicembre 2023

Inizia il decluttering

Abbiamo messo il primo importante mattone per i progetti di cui al precedente post. Manteniamo ancora il riserbo che non si sa mai...

Contemporaneamente è iniziata l'operazione di decluttering, termine con il quale si intende il liberarsi degli oggetti superflui. Il concetto di "superfluo" è troppo vago. Mi piace di più alzare l'asticella dell'essenzialità per diventare più leggeri.

 "Nonna, mi regali il libro Zanna Bianca?" E mia nonna, che non aveva affatto il senso della misura, un giorno arrivò con l'intera collana Vallecchi di romanzi per ragazzi. Avevo circa nove, dieci anni e mi piaceva leggere, anche perché, a fine anni Sessanta, non c'erano internet, videogiochi, social network e neppure tanti canali TV. E così me li sono letti praticamente tutti e molti mi sono anche piaciuti. Sono sicuramente oggetti "superflui" nel senso che non ho intenzione di rileggerli e, se avrò nipoti, non mi illudo che li apprezzeranno. Ma per me "hanno un significato" e quindi li ho portati nella casa in campagna insieme al "Giornalino di Gian Burrasca", altra passione della mia infanzia soprattutto grazie alla fiction di Rita Pavone, e a "Sussi e Biribissi" che mi fu regalato e consigliato da mio padre ed infatti mi ricorda tanto lui. 

Con dolore dovrò liberarmi delle audiocassette delle Fiabe Sonore (chi di noi boomer se le ricorda?) perché non avrò più il supporto dove ascoltarle. Per fortuna che c'è YouTube!

Il decluttering continua....