Sin da piccola in casa mia ho sentito parlare di opere liriche. Soprattutto mio padre e la nonna ne erano appassionati. Anche da ragazza mi piacevano, soprattutto Verdi. Il primo atto di Traviata lo conosco praticamente a memoria. Adesso forse apprezzo di più Puccini. Non sono una raffinata intenditrice di musica. Il mio giudizio vale per quel che vale.
Traviata è come un oggetto di buona fattura fatto da un abile artigiano. Tutto torna alla perfezione, non annoia, scorre bene, direi quasi orecchiabile. Anche l'allestimento di ieri corrispondeva a quanto di tradizionale ci si aspetterebbe. Gli interpreti, per quello che posso capire, corretti senza essere travolgenti.
Puccini ha invece dei momenti altissimi alternati a dei momenti di stanca. Alcune arie di Butterfly sono capaci di arrivare nel profondo dell'animo. Tutte le volte che ascolto "Un bel di' vedremo" vengo percorsa da brividi. Anche nel tragico finale non posso fare a meno di commuovermi e Carolina Lòpez Moreno ci ha messo nelle vesti della povera Cio Cio-san.Se posso sintetizzare con due parole il mio personale giudizio sulle due rappresentazioni direi Traviata apprezzabile e Butterfly potente.
Ma ci voglio tornare più spesso all'Opera.
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