sabato 13 luglio 2013

Amare la sapienza

Si inizia a filosofare quando si comincia a chiedersi "perchè?". Oggi che le scienze sono discipline separate dalla filosofia e molto specializzate nei rispettivi ambiti, il filosofo porta avanti soprattutto questa abitudine di chiedersi sempre le ragioni delle cose, di non accontentarsi del "si dice", di non fermarsi alle credenze diffuse, di chiedersi sempre il perché
Oggi in cui regna da un lato il vuoto materialista e consumista e dall'altro il fanatismo e i dogmi dell'unica verità, bisognerebbe recuperare la molteplicità di voci dissonanti di cui era ricca la filosofia degli antichi Greci, quando lo scontro tra idee diverse era considerato una ricchezza, un utile esercizio atto ad irrobustire la capacità di ragionare.
Oggi che la filosofia è diventata una cosa da addetti ai lavori, fatta di tecnicalità, si dovrebbe invece recuperare la pratica collettiva del filosofare.
Ecco in sintesi l'intervento di Giuseppe Cambiano autore di "I filosofi in Grecia e a Roma. Quando pensare era un modo di vivere" e ospite a Le Storie Diario Italiano (che torna in autunno con un cambio di conduttore, a mio parere, opportuno).
Intanto il mio giovane filosofo di famiglia ha brillantemente e puntualmente terminato il suo primo anno accademico collezionando due 30 e lode, due 30 e un 27. Almeno per ora, non si può dire che non abbia azzeccato la scelta della facoltà. Permettetemi di esserne orgogliosa.

Il portale di RAI di Filosofia

3 commenti:

  1. Grande D. e complimenti anche ai genitori ...
    s.

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  2. Direi che hai ben ragione di esserne orgogliosa! Complimenti!
    Attenzione però perché io ho una sorella filosofa e non è sempre facile da sopportare.........

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  3. Purtroppo però i filosofi sono sempre meno piu sottovalutati, curioso poi che grazie a loro abbiamo construito tutta una cultura con dei valori e dei pensiero

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