venerdì 25 aprile 2014

25 aprile a Casa Cervi

Il 25 aprile a Casa Cervi è festa di popolo, è folla di gente con copertina e cestini da picnic, è la genuina vitalità emiliana che si esprime nello squisito gnocco fritto ancora caldo.
Il 25 aprile a Casa Cervi sono i banchini dell'ANPI Campegine, di Emergency, di Libera e di tutto quell'artigianato etnico che può attirare un pubblico frikkettone.
Il 25 aprile a Casa Cervi è il museo che ti catapulta a settant'anni fa quanto sette giovani coraggiosi, ma un po' incoscienti, rifiutarono le precauzioni attendiste del partito per continuare ad esprimere apertamente il loro antifascismo.
Il 25 aprile a Casa Cervi sono le giovani madri e i giovani padri che comprano alla figlia di tre anni la maglietta con la scritta "antifascista sempre", sono le famiglie spaparanzate sui prati accanto all'immancabile Lambrusco.
Il 25 aprile a Casa Cervi sono i ragazzi, ma soprattuto le ragazze che ballano, saltano e si sbracciano al ritmo delle canzioni politico-folk.
Il 25 aprile a Casa Cervi è l'ex-deportato a Mathausen che, con i suoi ricordi, crea una breccia di commozione nel clima festaiolo.
Il 25 aprile a Casa Cervi è una bella atmosfera di allegria perché oggi l'Italia è stata liberata. Come sarebbero stati contenti i sette fratelli Cervi se avessero potuto partecipare a questo bell'evento a casa loro!

Il nostro video artigianale:

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