La cosa più bella dell'altra sera al teatro Puccini di Firenze è stata la gran folla accorsa a sentire. Teatro strapieno con tanta gente che molti non sono neppure riusciti ad entrare ed hanno ascoltato gli interventi sulla gradinata davanti alla porta.
E' chiaro che questo successo non è dovuto tanto al carisma di Landini o alla bontà del progetto "Coalizione Sociale", quanto alla voglia di esserci, di fare qualcosa, di far vedere che non tutti sono d'accordo con le politiche liberiste che ammorbano l'Italia da vent'anni e purtroppo anche l'Europa.
Cosa vuol fare la FIOM (giustamente Landini dice "basta con le personalizzazioni la proposta non è mia, è della FIOM") con questa coesione sociale non s'è capito perfettamente. Io ho capito che si tratta di mettersi in rete tra associazioni che, con accenti diversi, hanno a cuore gli stessi principi, che poi sono quelli della costituzione. Per non disperdere le forze e per incidere di più. Inutile, secondo me, pensare ad un ennesimo partito o, peggio ancora, ad un'ennesima operazione tipo "sinistra arcobaleno". Non avrebbe futuro. Inutile fare i sondaggi.
Quello che rimane senza ombra di dubbio è che siamo in tanti a sentirsi "orfani" di rappresentanza, in disperata ricerca di fermare ciò che non ci piace, di farsi sentire in qualche modo, altrimenti, come dice Landini, avremmo già abdicato.
In questa pagina della mia sezione ANPI foto, video e audio della serata.
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