Ci sono persone con le quali percepisci subito un'immediata sintonia. Può succedere di sbagliare, ma spesso l'intuito ci azzecca e ti fa cogliere certi segnali che rivelano affinità di pensiero e di modo di vedere la vita. Questo è successo vent'anni fa, quando, al corso di preparazione al parto per il mio secondo figlio, ho conosciuto la mia amica A. Già dopo qualche incontro, tra la ventina di partecipanti, pensai che mi sarebbe interessato approfondire la conoscenza solo di lei. E difatti, poiché ci eravamo scambiate il numero di telefono, ho preso l'iniziativa di chiamarla dopo la data presunta dei nostri parti. Iniziativa azzeccata perché ho conosciuto una persona davvero in gamba e ne è nata un'amicizia preziosa.
Ho pochissime amiche perché sono molto parca nel concedere questo appellativo, memore di fregature ricevute nell'infanzia e nell'adolescenza. Preferisco la qualità alla quantità.
Io e A. abbiamo diverse affinità. Ci accomuna, per esempio, l'impulso irresistibile di fare quello che c'è bisogno di fare, di aiutare gli altri, di risolvere i problemi, anche se talvolta gli altri non vogliono essere aiutati e noi ci rimaniamo male.
Però siamo anche diverse. Lei è bravissima a creare le cose con le mani (mentre io sono un'inetta), ha molto più senso estetico di me; io invece sono un po' più smanettona con le tecnologie, internet e diavolerie del genere.
In questi vent'anni abbiamo condiviso i problemi di mamme che lavorano, il campo antimafia, l'impegno con Libera e con l'ANPI, la quotidiana battaglia contro l'età che avanza.
Forse dovremmo imparare a concederci qualche pausa relax. Che ne dici, infaticabile amica mia?
Mi sono quasi commossa a leggere questo post, e ho pensato che ...ci prenotiamo un bel fine settimana alle terme !?
RispondiEliminaabbraccio
angela