Ecco fatto. Adesso ciascuno di noi quattro ha una casa, almeno dal punto di vista patrimoniale. Un appartamento per ciascuno dei figlioli mentre noi abbiamo acquistato un attico per poter invecchiare tranquilli in vista di non essere più ingrado di fare le scale del terratetto nel quale abitiamo da trent'anni.
Settimana di atti notarili. Un rito che comunque ha il suo significato e non solo economico. Un progetto che rivoluziona la compagine familiare e getta un ponte verso il futuro.
Ora comincia il difficile: i lavori di ristrutturazione, l'inseguimento di muratori, parquettisti, idraulici, elettricisti, finestrai e verandai. Un bel po' di tempo ed energie (oltre ai soldi ma quelli sono la cosa che mi preoccupa meno). Senza contare la fatica del trasloco e la vendita dell'attuale casa.
Un progetto sfidante. Incrociamo le dita, rimbocchiamoci le mani e partiamo.
Nessun commento:
Posta un commento