Avere una cantina, un garage, una soffitta o qualsiasi altro luogo di deposito e conservazione è una gran comodità ma che si porta con sé un pericolo. Gli spazi disponibili tendono a riempirsi e si finisce per conservare cose assurde, di improbabile utilità e di cui spesso non abbiamo neanche consapevolezza. Grande ammirazione per le persone che sanno tenere questi spazi in ordine, con contenitori comodamente accessibili, magari dotati di etichette parlanti e suddivisi per argomenti, così da trovare sempre tutto a colpo. Un sogno...
La prigrizia fa riporre gli oggetti a caso, in modo ipocritamente "provvisorio". In realtà la roba si stratifica e ci dimentichiamo di averla. A me succede che, il giorno che devo trovare qualcosa in cantina, devo fare le contorsioni per cercarla, mi prende il nervoso e parto con grandi riordini. Poco tempo dopo la roba è di nuovo accumulata e in disordine.
Durante il lockdown del COVID fu l'unica occasione in cui riuscii sia a liberarmi di tanti oggetti sia a fare una sorta di inventario in liste chiamate "trovaroba". Ed è stata una fortuna perché ora che tocca il decluttering pre-trasloco la cantina è sì di nuovo in disordine ma almeno ci si accede.
Non rimane che un'ulteriore selezione severa tra quello che posso destinare al mercatino Svuotacantina o a Manitese e ciò che invece merita di essere traslocato.
E lo zoccolo duro del decluttering è fatto!
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