domenica 26 agosto 2012

Dove nascono le arance della legalità


Alfio C. sprizza simpatia dai suoi occhi azzurri e scintillanti, ha la foto di Falcone e Borsellino come sfondo per il cellulare e conosce tutte le canzoni dei Pooh che canta con passione al karaoke. Giuseppe sa fare di tutto, da tutti i lavori agricoli, alla pizza, alla carbonara, ad aggiustare le macchine ed è una miniera di informazioni e di racconti sulla sua terra, il Lentinese, tra Catania e Siracusa. Anche suo figlio Alfio V. ha la foto di Falcone e Borsellino sul cellulare. Alfio, che non ha ancora diciassette anni, è bravo a scuola e tutta l'estate si alza alle cinque per lavorare in campagna. E' lui che, serio e responsabile ma anche aperto ed allegro con i suoi vispi occhi neri, ci istruisce e ci segue nei lavori da fare nei campi. A Rosario piacciono invece i Liftiba ed anche lui è instancabile su e giù con il trattore nell'agrumeto. Alessia invece, con il suo sorriso solare ma anche con la sua fermezza e praticità, si occupa della gestione di Casabianca, della spesa, della cucina, di rispondere a tutte le mille richieste dei volontari.
Queste le squisite persone della Cooperativa Beppe Montana, che gestisce i terreni confiscati alle famiglie mafiose dei Riela e dei Nardo, tra Catania e Siracusa, e produce, con mille sacrifici e mille difficoltà, arance rosse, olio, pasta ed altro.
A ciò ci aggiungerei il rilassante paesaggio della piana di Catania con la sua distesa di agrumeti, il maestoso Etna che la domina, il vento teso che ci ha refrigerato per tutta la settimana, le splendide albe, le luci dei paesi in lontananza la sera, il cielo stellato, gli ottimi compagni che ho conosciuto e con i quali ho diviso questi sette giorni (tutti giovani bravi, responsabili, collaborativi e molto simpatici), le docce nelle ex-stalle dove i Riela tenevano i cavalli per le corse clandestine, gli ulivi da ripulire dai polloni, le innumerevoli pietre da spostare sull'appezzamento da destinare ad orto.
Questo e molto altro il campo di volontariato per Libera a Belpasso. Un'ottima esperienza dalla quale ho ricavato molto di più di quello che ho dato.

Alcune foto del campo.
Articolo di Nando Dalla Chiesa sulla cooperativa Beppe Montana.

1 commento:

  1. Arte,ormai non mi meravigli più, però mi commuove sempre questa tua umanità e mi sembra di vedere i tuoi che brillano mentre incontri e ascolti quelle persone meravigliose.
    Un abbraccio
    Cristiana

    PS. Grazie delle foto, che rendono l'idea.

    RispondiElimina