La mia città è devastata da "santini" e volantini pre-elettorali. Dieci candidati a sindaco, più di venti liste, quasi un migliaio di candidati a consigliere comunale o consigliere di quartiere. Si scopre quotidianamente candidati impensabili, soprattutto tra i giovanissimi e le donne: "Anche tu?" "Sì, perché? Anche tu candidata?"
Io sono una di queste. SEL andava cercando donne attive nelle associazioni e mi ha messo in lista come indipendente dell'ANPI. Ero un po' titubante ma se può servire a rompere le scatole all'erede sindaco Nardella, che si sente già la poltrona sotto il sedere, ben venga. Immagino di non correre nessun rischio di essere eletta e ciò mi conforta, anche se, lo ammetto, mi ha fatto piacere quando me l'hanno chiesto. Un piccolo riconoscimento del mio modestissimo (ma per me grande) sforzo che sto facendo per dare visibilità alla mia sezione dell'ANPI.
Niente "santini", né cene elettorali. Sono andata in incognito ad un paio di assemblee di comitati per la difesa di alcuni spazi dismessi sui quali gli appetiti cementificatori si stanno per abbattere.
Per dirla tutta, l'atmosfera non mi è piaciuta. Non mi sono piaciuti gli aspiranti sindaci che hanno tutti detto le stesse cose, cercando di indovinare quello che la platea voleva sentisi dire. Né tanto meno mi sono piaciuti i cosiddetti "cittadini" (comincio a detestare questa inflazionata definizione) che avevano l'aria di preoccuparsi solo di non avere disagi e di poter continuare a parcheggiare sotto casa.
Non mi piacciono i candidati che corrono affannosamente alla ricerca del consenso facile, né mi piace l'elettore medio (non tutti, certamente), quello che pretende che gli amministratori della città vengano incontro alle sue esigenze ma non fa niente in prima persona per la comunità in cui vive e non è disposto a sacrificare neanche un po' del proprio confort per chi sta peggio. L'individualismo prevale sulla solidarietà. Il tornaconto personale sul progresso generale. Basta scorrere i simboli depositati per le Europee per capire che siamo un paese da barzelletta.
Meglio i miei anziani dell'ANPI, che almeno hanno la saggezza di chi ha sofferto la fame e apprezza ciò che ha.
Scusate per lo sfogo.
PS Per le europee invece ho le idee abbastanza chiare confortate dai risultati di questo test che consiglio di fare.
Non ci posso credere! Ma ... mi fa molto piacere sono fiera di te. Mi raccomando non farti assorbire troppo ricordati che a Luglio hai già un impegno. Un grosso abbraccio e buona fortuna. Pensa un po' che io non ho ancora deciso per chi votare da tanto che sono disgustata.
RispondiEliminas.
Non ti preoccupare. Dall'inizio di giugno facciamo partire il conta chilometri e cominciamo a camminare. :-)
EliminaPer le europee francamente non ho dubbi: Lista Tsipras. E sono anche piuttosto convinta sulle preferenze: Lorella Zanardo e Tommaso Fattori.