8 tappe
più di 9000 metri di dislivello
5 partecipanti (3 donne e 2 uomini)
7 rifugi più 1 pensione
13 valichi alpini
Il tratto dell'Alta Via dei Giganti che va da Donnas al rifugio Barmasse, sopra Valtournenche, percorso col pensiero ricorrente a quei pazzi che fanno l'intero giro della Val d'Aosta in occasione del Tor des Géants. Come potranno godersi le incredibili fioriture, i silenzi degli alpeggi rotti solo dallo scrosciare dei ruscelli e dai fischi delle marmotte? Come potranno, correndo, ammirare le cime rocciose che orlano gli anfiteatri delle conche glaciali o i maestosi larici dei boschi o gli imponenti giganti che danno nome al percorso (Monte Rosa, Cervino e Monte Bianco)? Noi, col nostro passo lento, tutto questo, ce lo siamo goduto. Nonostante l'instabilità metereologica che ci ha accompagnato tutta la settimana, ci porteremo a casa il prezioso ricordo dei colori, dei profumi e dell'aria frizzantina di queste belle montagne.
Per quanto mi riguarda mi porto a casa anche la soddisfazione di avercela fatta fisicamente, cosa per niente scontata.
Complimenti! Sei stata bravissima!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Tra il 1969 e il 1972 mi sono girata quasi tutta la Val d'Aosta a piedi. Una sola parola: "stupenda".
RispondiEliminaScendevamo a valle (nei paesini) solo ogni 3-4 giorni a fare scorte di cibo.
Pace e benedizione (con un po' di sana invidia)
Julo d.
Brava.
RispondiEliminaMaledizione io sono fermo con le scarpinate, per via di qualche problemino al ginocchio e alla schiena.... Speriamo di riuscire a riprendere, un giorno...
Se ti può consolare anche a me ora che sono tornata fa male la schiena. Non so se è conseguenza della settimana con lo zaino oppure un caso.
EliminaCoraggio!
Consolarmi per i mali altrui? Mai!
EliminaE' che a guardare quelle vette, per me al momento proibite, mi fa digrignare i denti d'invidia...