giovedì 27 agosto 2015

Oggi ho stampato un libro


L'ennesimo libro sulla faccia della terra? Altra carta stampata? Ce ne sarà davvero bisogno?
Più o meno questi i dubbi che mi sono venuti in mente, quando i compagni della sezione ANPI vicina alla mia mi chiesero di collaborare ad un libro con allegato DVD contenente testimonianze degli ultimi partigiani e antifascisti rimasti in questa parte della città.
Tuttavia, poiché non so dire di no alle nuove esperienze, ho accettato. In realtà pensavo di occuparmi solo delle riprese e del montaggio del video ed invece presto ho constatato che, al solito, eravamo davvero pochi a dedicarvi tempo ed energie, anzi, eravamo solo in tre. Quindi mi sono ritrovata a trascrivere le interviste (con tutti i dubbi stilistici su come riportare per iscritto il linguaggio popolare e dialettale dei testimoni), a scrivere le note improvvisandomi storica, a procurare immagini per arricchire sia il video che il libro, oltre al difficile compito di fare una cernita tra tutti i ricordi che ci avevano donato.
Le interviste sono state l'attività più emozionante. Mattinate e pomeriggi del finesettimana con questi anziani e i loro ricordi, anche dolorosi, spesso un po' confusi. "Questo mio amico ucciso dai tedeschi io ce l'ho sempre negli occhi... tutto trivellato di colpi... perdeva sangue... lo penso sempre quando vado a letto." "Il nostro capitano morì a pochi giorni dalla fine della guerra. Prese due medaglie ma io gliene avrei date dieci!" (e, a distanza di settant'anni, scoppia di nuovo in lacrime). "Il fascismo è stato una persecuzione per la mia famiglia. Ricordo i pianti della mi' mamma."
Poi i primi di luglio lo shock della morte di Francesco, uno di noi tre curatori. Il dolore e lo smarrimento: e ora come facciamo senza di lui? E allora le corse per finire il libro, il raccomandarsi in tipografia che ce lo stampassero prima della chiusura per ferie, altrimenti non avremmo potuto presentarlo alla festa di fine agosto come programmato. 
Così, quando venerdì pomeriggio 7 agosto, ho ritirato le mille copie (proprio all'ultimo minuto prima delle ferie), ho guardato questa "creatura", con la sua bella copertina fatta da due amici di Francesco su sua indicazione, e ho pensato che forse sì, valeva l'ansia e la fatica di questi mesi, il tempo dedicatovi, le sere dopo cena e le domeniche pomeriggio, i giorni di ferie. Poi, alla presentazione, ho visto più gente di quanto potessi sperare, il partigiano protagonista così felice e lo storico parlarne così bene.
Beh, insomma, allora forse valeva la pena di avere un ennesimo libro sulla faccia della terra.

domenica 16 agosto 2015

La magia del tramonto dal Monte Sagro (Alpi Apuane)


Esperimento provato diversi anni fa (2008? Così tanto?) e che tutte le estati ci ripromettevamo di replicare. Ecco che oggi, grazie ai nostri amici A&A, che ci hanno aiutato a vincere la pigrizia, cogliamo l'attimo di una giornata dall'aria tersa post-temporale e saliamo su a Campo Cecina verso le 19. 
La salita al Sagro ci regala da subito un panorama che, salendo, si apre sempre di più: la Versilia, Bocca di Magra, il golfo di La Spezia, Portovenere, Viareggio, Pisa. La luce si fa dorata e colora di oro anche il paleo apuano sotto i nostri piedi. Ogni tanto un uccellino ci svolazza intorno. Qualche nuvola si rincorre. Speriamo che non si attacchi proprio sulla cima. 
Arrivati su, lo spettacolo è magnifico. Dalla cima la vista di allarga anche al Pizzo d'Uccello e al Pisanino che si colorano sempre più di rosa e poi, laggiù, l'Appennino.
Fa un gran freddo quassù ma questo momento è davvero magico.
Da rifare. Magari non tra altri sette anni!



martedì 11 agosto 2015

Relax agostano con cicale


11 agosto. Ore 14. Nell'ora della canicola mi piace rilassarmi su una sdraio in terrazza, all'ombra della casa. Oggi poi la temperatura è piacevole grazie ai temporali di ieri. Il cielo è sereno ma una brezza ancora fresca impedisce di uscire dalla temperatura di comfort. 
L'ossessivo frinire delle cicale è il suono che associo inevitabilmente dell'estate. Nessun rumore "umano" tranne qualche rara automobile che passa sulla provinciale.
Un piccolo uccellino cinguetta tra i rami dell'olivo che sta proprio sulla mia testa. Deve essere assai carino. Chissà cosa sta dicendo!
Così, da sdraiata, il mio sguardo può spaziare nella fetta di cielo tra la casa e l'olivo e scorgo una scia di aereo e un rapace che volteggià lassù in alto.
Che pace! Sono momenti semplici che però ho imparato con gli anni ad apprezzare sempre di più. Voglio farlo mio questo momento, metterlo insieme a quando, nella notte, sento l'aria fresca che arriva dalla finestra unita al canto dei grilli e ricordarmi di entrambi, come preziosi cammei, nelle frenetiche giornate invernali in città.

mercoledì 5 agosto 2015

Oggi ho comprato un libro in libreria

Lo so, non è questa grande notizia, ma... 
Dopo tutte le puntate di Fahrenheit sulla crisi dell'editoria, la "tragedia" delle librerie che chiudono, gli Italiani che leggono troppo poco, gli ebook che minacciano il futuro dei libri su carta, eccetera eccetera, tutto sommato è un gesto significativo.
Se poi mettiamo che la sottoscritta è una lettrice tartaruga, che non è affatto interessata al "possesso" dei libri che legge ma solo al loro contenuto, estimatrice di quelli presi in prestito oppure degli ebook che risolvono alla grande il problema di trovare posto in casa, senza parlare della palla di spolverarli, il gesto acquista ancora più significato.
E se poi teniamo conto di Amazon che tratta male i lavoratori, delle librerie indipendenti che scompaiono, del fatto che quella in questione è, per l'appunto, una libreria indipendente aperta vicino a casa mia su iniziativa dei poveri dipendenti della ex libreria Edison che si sono trovati per strada, beh, allora diventa quasi un gesto politico. 
Ma allora, con tutto questo carico simbolico, mica si vorrà comprare un libro qualunque! Un romanzetto per l'estate? Sia mai! Ho comprato "Sola con te in un futuro aprile" di Margherita Asta, dove la giovane donna trova il coraggio di raccontare il suo dolore di bambina, e poi di adulta, alla quale la mafia ha polverizzato madre e fratelli in un attentato a Pizzolungo (Trapani).

P.S. In realtà il gesto risale ad un mese fa ma non avevo ancora trovato il tempo di scrivere questo post. Oggi posso aggiungere che il libro mi è piaciuto molto: l'ho trovato scritto bene e non angosciante come si può pensare. Riguardo alla libreria, tutto il mio affetto e la mia solidarietà, ma ci è voluto un bel po' e un paio di viaggi perché me lo procurassero. Con Amazon probabilmente in tre giorni lo avrei avuto senza muovermi di casa. Comunque sia, viva le librerie indipendenti!