venerdì 20 novembre 2015

Camminando


L'autunno mi mette tristezza, l'inverno mi deprime, le notizie dal mondo ancora di più, l'ansia ha bisogno di essere tenuta a bada, l'associazionismo è fonte di delusioni.
E così ho deciso di investire le mie energie camminando. Troppo complicato fare escursioni domenicali con annessi viaggi in macchina e poi sarà sempre più freddo e non ho voglia.
La mia amica R, che partecipa ad un programma per monitorare lo stile di vita e la salute, dice che il metabolismo si intacca solo dopo aver camminato almeno 40-45 minuti e almeno tre volte la settimana, meglio tutti giorni.
Oggi ho cominciato e sono tornata a piedi dal lavoro: un'ora e 20 minuti di buon passo, un bel tratto iniziale tra la natura della piana fiorentina. Voglio provare ad essere costante e ritagliarmi questo tempo per me, per la mia salute, per dare una scossa al mio metabolismo, per ascoltare i numerosi podcast che ho scaricato. La mia amica R invece non si porta niente con sé ed ascolta i suoi pensieri. I miei sono troppo pallosi e finirei per arrovellarmi sui problemi.
Ci proverò. Scriverlo qui è già un impegno.

2 commenti:

  1. Sono ormai quasi 4 anni che vado a lavorare a piedi: 4 km e ½ di cui la metà in salita. E sinceramente i giorni (per fortuna rari) in cui non posso farlo sento che manca qualcosa.
    Essendo mattina presto ho la fortuna di non trovare traffico, ma anche lo trovassi, niente cuffiette, niente musica o podcast o audio-libri. Quelli sono per il ritorno, per l'autobus affollato e pieno di persone e discorsi vari (e il più delle volte insulsi).
    Solo il suono della natura e di una città che piano piano si sveglia. Lasciare che la mente vaghi da sola, segua e suoi pensieri e i suoi sogni.
    Ricorda che la persona che meno conosci ma che non ti abbandona mai sei te stessa. Può essere una bella scoperta!
    Pace e benedizione
    Julo

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    1. Grazie, Julo. Ho rimuginato tanto in gioventù... ora ho voglia di ascoltare gli altri.

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