Oggi compio cinquantatre anni. Tanti? Pochi? Non lo so. Sono quelli che mi sento.
Non ho molto da dire della mia vita di questo periodo e sono arrivata ad una fase in cui mi viene da pensare che sia una fortuna non avere niente da dire, perché vuol dire che va tutto bene. In questa fase mi colpiscono soprattutto le cose che non vanno bene, chi si ammala, chi muore, ecc. Quindi è meglio che non scriva quello che mi frulla nel cervello, che non racconti le mie ansie sempre più invadenti.
Se poi guardo un po' più in là vedo sempre più ingiustizie e sempre più cose che mi fanno arrabbiare. Quindi è meglio che non guardi. Lo so che è da struzzi, lo so che non fa onore al mio senso civico, ma purtroppo mi sento talmente impotente che apprendere le notizie vorrebbe dire solo stare ancora più male. Quindi è meglio non saperle. Tanto comunque le notizie ti arrivano. Siamo talmente bombardati che ci arrivano anche se le evitiamo (e ci arrivano quelle che vogliono che si sappiano e nel modo in cui vogliono che passino).
Cinquantatre anni. Me li tengo volentieri, insieme ai miei acciacchini, ai miei indolenzimenti, alla mia ecografia al seno negativa e ai quindici chilometri percorsi stamani insieme al mio compagno (mio figlio dice che camminare "è da vecchi").
Va bene così. Grazie.
Tanti auguri di Buon Compleanno e per un felice 2016.
RispondiEliminaGrazie, Sileno. Buon anno anche a te.
EliminaTanti auguri! È bello vederti!
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