Un cammino che prima o poi volevo fare, ricordando il film "Gita scolastica" di Pupi Avati, e che sono contenta di aver fatto.
Tuttavia non mi ha entusiasmato come altri cammini che ho intrapreso. A parte il fatto che la definizione "via degli Dei" è una trovata fuorviante (dal nome delle cime che il più delle volte neanche si raggiungono), ma soprattutto la parte toscana per me è troppo dietro l'angolo di casa mia. Si attraversano posti quasi familiari, mete da gita fuori porta la domenica, la gente, la parlata, la cultura non mi hanno dato il gusto della scoperta.
Cinque giorni di cammino con tappe da circa 30 km al giorno e dislivelli di tutto rispetto (1200 - 1500 metri).
Alcune cose comunque mi sono piaciute molto:
- l'incredibile porticato di San Luca a Bologna che si snoda scenograficamente per quasi 4 km;
- il solitario parco fluviale lungo il Reno tra Casalecchio e Sasso Marconi;
- il contrafforte Pliocenico e i torrioni di roccia del Monte Adone (Sasso Marconi);
- i bei castagni secolari sopra Monzuno;
- la solitudine e il silenzio dei boschi dell'Appennino tra Madonna dei Fornelli e la Futa;
- l'atmosfera mattutina dell'operoso Mugello che si sveglia;
- la vista improvvisa e confortante le Cupolone da Vetta alle Croci
Quanto alle strutture dove abbiamo dormito, sconsiglio vivamente "La casetta di Badolo" (sporca e poco accogliente) e l'Albergo Ristorante il Sergente a Monte di Fo (molto fatiscente), mentre consiglio il confortevole Albergo Ristorante Poli a Madonna dei Fornelli e le accoglienti camere di Giulia (Affittacamere Via degli Dei a San Piero a Sieve). Certo, (ad eccezione di Poli), ricevuta fiscale questa sconosciuta!
Ottima segnalazione. Un cammino interessante per una che vive nel Lazio e adora Emilia e Toscana...
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