L'alba sul promontorio crotonese |
Sabato, 28 Ottobre 2017
Ingannando la lunga giornata in attesa del volo di stasera da Lamezia, mi godo il sole e l'aria del bel lungomare di Catanzaro Lido.
Un campo di Libera speciale, diverso da tutti gli altri, questo appena concluso presso la Cooperativa Terre Joniche ad Isola di Capo Rizzuto, un campo finalizzato alla raccolta delle olive. Un campo che mi ha dato una grande soddisfazione perché ho sentito davvero di aver dato il mio contributo, pur con i miei limiti fisici e la mia inesperienza.
La raccolta inizia di primo mattino sull'uliveto confiscato al clan Arena. Si stendono due grandi teli sotto un ulivo, il braccio meccanico scuote ramo per ramo la pianta, si finisce di far cadere le olive battendo i rami con delle pertiche, poi si spostano i teli alla pianta successiva e, quando sono troppo pesanti si rovescia il raccolto su un terzo telo che il braccio meccanico solleva per permettere di riempire i cassoni posti sul camion.
Tra uno scuotimento e l'altro della macchina, c'è da defogliare il più possibile le olive sul telo (con il rastrello ma il più delle volte chini a terra) oppure si raccoglie quelle cadute fuori. Alla fine della giornata (intorno alle tre e mezza) ti senti indolenzite le spalle e le gambe (non ho idea di quanti piegamenti posso aver fatto per raccogliere olive o foglie o i lembi del telo).
Insomma una bella fatica, soprattutto dei due giorni e mezzo di Tramontana bestiale che pare sia comune qui sul promontorio.
Un pomeriggio abbiamo accompagnato il socio della cooperativa di turno al frantoio dove abbiamo visto il fantastico macchinario che dalle nostre carnose olive, varietà Carolea, raccolte nella giornata, ha prodotto un ottimo olio profumato, dal colore verde brillante e dal sapore forte e deciso come il sole calabrese sa dare. Che meraviglia!
E infine che dire della squisita ospitalità dei soci della cooperativa (come del resto ho sempre trovato qui al Sud)? Come dimenticare gli ottimi piatti di pasta che Irene ci ha portato per pranzo sul campo?
Un'esperienza sicuramente da ripetere.
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