sabato 21 ottobre 2017

Periodo di riconoscimenti

In questi giorni ho ricevuto la medaglia per i trentacinque anni di servizio presso l'ente per cui lavoro (anche se in realtà l'anniversario sarebbe a metà novembre) insieme ad un attestato dove il mio presidente mi ringrazia per il mio contributo ai successi dell'istituto.
Il primo impulso è stato pensare che, anziché una medaglia, vorrei che mi dessero strumenti per lavorare meglio risparmiandomi arrabbiature e dispendio inutile di energia. Passata la prima reazione, devo dire che tutto sommato mi ha fatto piacere (anche se chiaramente la danno a tutti, anche a quelli che hanno contribuito ben poco al successo della ricerca sulle particelle elementari).

Ma ancora più piacere, perché me lo sento davvero guadagnato, è stato il distintivo che ho ricevuto domenica scorsa per le mie 50 donazioni di sangue. 


Appena maggiorenne andai infatti insieme a mio padre a donare e poi ho sempre continuato con un paio di prelievi l'anno (eccetto che nel periodo delle gravidanze). Negli ultimi anni mi ha fatto molto piacere andarci insieme ai miei figli.
La manifestazione dell'AVIS, nonostante la scenografia del salone dei Cinquecento, mi ha dato  l'impressione di una "festa tra amici" dove mi sentivo un po' tagliata fuori. Però non nascondo di aver provato un pizzico di emozione, salendo sul palco insieme ad un piccolo gruppo di donatori alla cinquantesima sacca (e davvero poche donne).

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