giovedì 8 agosto 2019

Cogli l'attimo



E' un attimo.
Vado a vuotare la concimaia che comincia ad esser piena. Riempio un secchio con quello che potrebbe essere compost, ma forse è semplicemente terriccio arricchito con i nostri rifiuti organici. Salgo i ripidi pianelli per distribuirlo alle piante di nuovo impianto, tre allori, un ginkgo biloba e torno attraversando il bosco di abeti.
Il bosco di abeti. Questo insieme di conifere piantato venticinque anni fa dai miei suoceri e che a noi non piace. C'è poca luce e non cresce niente sotto questi alberi ormai anche troppo alti. Non fanno frutti. La loro legna è ricca di resina e poco adatta da bruciare nel camino.
Eppure mi fermo stupita. Stamattina mi ha svegliato il temporale. Gli alberi grondano ancora ed un raggio di sole ha appena fatto capolino dalla collina. E allora il miracolo: gli abeti luccicano di goccioline attraversate dalla luce del sole. Sembra quasi che piangano perché noi non li apprezziamo. Ma non umanizziamo le piante. Sono semplicemente magnifici.
Corro giù per il pendio a prendere la macchina fotografica. Voglio catturare questa magia.
Ma è un attimo. Le nuvole coprono il sole, il cielo ritorna grigio e la magia non c'è più.
Lo so, è banale dirlo, ma la vita è così. Un attimo.

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