venerdì 26 febbraio 2021

Pedalare stanca, ma che soddisfazione farlo all'aperto!

 

15 dicembre 2019: inizio un programma di allenamento sulla cyclette comprata qualche giorno prima. Un passaggio epocale per me che ho sempre amato l'attività fisica all'aperto e che mi sono goduta tre anni di camminate trisettimanali e che mi vedo costretta, a causa dell'artrosi all'anca, a questa pedalata casalinga senza meta. Che tristezza! Ma benedico il giorno in cui ho comprato questo attrezzo (che troneggia in salotto accanto all'ellittica)! E' grazie a questa macchina infatti che ho potuto mantenermi in forma e non ingrassare durante i mesi di lockdown. 

Decido comunque di tenere un diario delle mie sedute. Una cosa un po' maniacale, ma che mi aiuta a mantenere la costanza che mi sono riproposta. Adesso guardo compiaciuta le quasi otto pagine riempite, quasi duecento sedute da 45 minuti in quattordici mesi, i km virtuali fatti, le calorie che ho consumato (e le puntate di Passato e Presente che ho visto pedalando, ansimando e sudando).

E tuttavia ora ho davvero voglia di aria aperta.... Così ho spolverato e sistemato la mia vecchia mountain-bike (abbandonata più di quindici anni fa a causa del mal di schiena) e oggi l'ho provata per la prima volta in un bel giro lungo l'Arno. 

 

Speriamo che la dermatite e la schiena non mi presentino il conto.... Incrocio le dita perché oggi sono stata davvero felice...


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