Gennaio 2023, proposito per l'anno: usufruire della biblioteca di quartiere. Ero convintissima di averlo scritto qui sul blog ed invece lo avevo postato su Mastodon .
(Ebbene sì, sono anche su Mastodon, e in effetti anche su Bluesky e pure su Instagram. Mi sono fatta prendere la mano dai social ma resisto a Facebook, che tra l'altro ormai è obsoleto e va bene solo per vendere la roba su MarketPlace).
Grazie a mio figlio che stava facendo il servizio civile presso una biblioteca comunale, ho scoperto lo splendido servizio del prestito interbibliotecario. Lo so, sono "antica": per me "cercare un libro in biblioteca" significava fare il giro di tutte le biblioteche della città fino a scovare quella che lo aveva. Ed invece esiste un bellissimo catalogo OPAC sul quale si può cercare il libro desiderato presso tutte le biblioteche della provincia, poi andare a quella più vicina e farselo recapitare lì, gratuitamente, in un paio di giorni.
Finito il servizio di mio figlio, mi sono chiesta perché non continuare ad usufruire di questa ottima iniziativa. E così da inizio 2023 ho affiancato alla mia lettura di ebook quella di un libro cartaceo ottenuto tramite il prestito interbibliotecario e ritirato (e restituito ovviamente) alla sfigata bibliotechina del mio vecchio quartiere.
In questi ultimi mesi ho interrotto queste letture perché troppo presa dai lavori e dal trasloco ma oggi, proposito del 2025, mi sono riproposta di ricominciare. Tra l'altro la biblioteca del mio nuovo quartiere è assai più bella, ben fornita, accogliente e molto attiva. Un luogo davvero piacevole da frequentare e vi lavorano giovani motivati.
Primo libro preso in prestito, "Ragazza partigiana" di Elsa Oliva, una piccola autobiografia di una partigiana. Libro sconosciutissimo ma è proprio quello che mi piace. Sono tutti buoni a chiedere i best seller. Mentre un giorno un bibliotecario ha deciso di comprare questo libretto del 1969 che probabilmente pochissimi hanno letto e/o preso in prestito.
Viva quindi le biblioteche, soprattutto quelle pubbliche! Usiamole, frequentiamole, facciamole vivere!
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