mercoledì 21 ottobre 2009

Segnali di civilta'

Il 5 ottobre 2009, dopo analoghe approvazioni a Pisa, Vicenza, Calenzano e alla provincia di Cagliari, il Consiglio comunale di Firenze ha approvato l'istituzione di un Registro dei Testamenti biologici. Ancora una volta possiamo contare sugli enti locali per opporci al degrado civile provocato da chi ci governa.
Che lo spirito illuminista del Granduca Leopoldo (di cui tengo questo ritratto appeso nel mio ufficio) stia ancora aleggiando su di noi?

La delibera del Consiglio è stata approvata con il voto favorevole di 26 consiglieri della maggioranza, compreso il voto della lista Spini e di Un'altra città, contrari i 18 consiglieri dell'opposizione e 3 consiglieri PD (Antonio De Crescenzo, Massimo Fratini, Salvatore Scino: abbiamo anche noi le nostre Binetti!).

6 commenti:

  1. Sono contento per voi.
    Ancora una volta Firenze si mostra degna e fiera del suo passato di grande civiltà.
    Peroooo...
    ..siamo sicuri che la longa mano del papato non riesca a colpire oggi come colpiva ieri?

    Che lo spirito del Savonarola, allora arso proprio davanti a Palazzo Vecchio, oggi in via di beatificazione, vi faccia da scudo per pararvi il didietro, con rispetto parlando, dai colpi bassi della Chiesa.
    Non sia mai che Renzi abbia a che fare con Ratzi...

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  2. Staremo in guardia, Irnerio. Stai tranquillo ;-)

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  3. Personalmente rispetto la vostra opinione ma non mi trovo d'accordo sull'argomento.. i registri sono freddi e non calcolano per niente lo stato in cui disgraziatamente si potrebbe trovare una persona in quel momento... poi magari mi sbaglierò.

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  4. Spunto, capisco la tua posizione ma i registri hanno solo il compito di "registrare" la volonta' della persona. La valutazione su da farsi rimane ai familiari e ai medici.

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  5. Ed allora, scusa la mia ignoranza in materia, a che serve se poi decidono sempre i familiari e i medici (pure in contrasto con la scelta della persona)?

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  6. Se ti ricordi la vicenda Englaro il tema era la possibilita' di far rispettare o no la volonta' di una persona che quando era ancora capace di intendere e di volere aveva dichiarato davanti ad un notaio (come ho fatto io) che non vuole essere sottoposta a trattamenti sanitari (compresa nutrizione e idratazione forzata), cioe' il fatto di far valere legalmente quello che comunemente si chiama "testamento biologico". La proposta di legge Calabro' prevede che non si debba MAI e in nessun caso interrompere l'alimentazione e l'idratazione e che quindi il testamento biologico non abbia valore.
    E' chiaro che, essendo la persona in coma, solo i familiari o chi essa ha nominato fiduciario sul testamento lo potranno far valere. Il registro e' solo uno strumento in piu' per dare valore al documento.
    La questione e' un po' piu' complessa ma trovi tutto sul sito
    Liberi di decidere.

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