lunedì 4 giugno 2018

Primo raccolto ed emergenza ruggine. Diario del nostro podere. Nona puntata.


1 giugno

All'arrivo veniamo accolti da un bel fiore giallo di uno dei nostri Iperici (quello del giardino pensile) e, con grande sorpresa, da un gruppo di splendidi gigli bianchi nati spontaneamente. Ci rendiamo conto che la pianta che li ha prodotti l'abbiamo sempre estirpata pensandola una comune infestante.
Saliamo subito i pianelli e constatiamo con gioia che almeno due alberi su cinque hanno ciliegie mature pronte per essere colte. Si tratta dei due alberi più piccoli ma comunque siamo contenti che siano scampati agli uccelli.
Le nostre amate piante stanno abbastanza bene, anche se qualcuna mostra un po' di sofferenza per la mancanza d'acqua e purtroppo diverse, tra i quali due albicocchi, hanno la “ruggine” sulla parte inferiore delle foglie. Trovo in rete che si tratta di miceti e che comunque il verde-rame sembra uno dei rimedi consigliati.
Il primo raccolto di questo mese: un mezzo bicchiere di deliziose fragoline di bosco che l'anno scorso furono falciate dal tagliaerba prezzolato.

2 giugno

Munito di diversi rocchetti e fili, Roberto attacca a tagliare l'erba. Subito giunge alla conclusione che l'uso del rocchetto è sconsigliato con questa erba tenace ed alta e passa all'uso del doppio filo. Grazie alla scorta di quest'ultimo riuscirà questo finesettimana a finire praticamente il lavoro, con grande soddisfazione sia dell'occhio che della mia allergia ma anche, immaginiamo, delle piante liberate dalle erbe concorrenti.
Io invece mi dedico a ripulire il tetto della casetta dalle infestanti e dai residui aghi del pino abbattuto l'ottobre scorso. Poi ripulisco il settore delle fragoline e felci dalle altre erbe infestanti.
Nel pomeriggio però mi prendo la libertà di fare il solito anello di due ore a piedi. La temperatura è infatti ideale: sole ma non troppo caldo.
La sera ci godiamo la cena in terrazza sul nostro nuovo tavolino tondo col piano di vetro, nella pace della campagna, tra lo stormir di fronde e il cinguettio degli uccelli, lontani dalle amarezze dell'attualità.

3 giugno

Approfitto della giornata di pieno sole per mettere in terrazza tutti i materassi e i cuscini del salotto. Faticoso, ma penso al lungo inverno nel quale hanno presso umido e freddo e spero così di eliminare in modo naturale un po' acari.
Poi mi accingo alla raccolta delle ciliegie decisa a non lasciarne neanche una sui due alberi pronti. Il raccolto è molto più modesto di quello dello scorso anno: due chili scarsi. Tuttavia sono buonissime.

4 giugno
 
Prima di partire irroro diverse piante con il verde-rame ma purtroppo arriva un temporale che lava un po' il prodotto appena distribuito. Speriamo bene.

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