martedì 27 maggio 2025

New Orleans


New Orleans e' una citta' diversa dalle altre negli Stati Uniti. Il Quartiere Francese, con suoi edifici spagnoleggianti (pare che quelli del periodo francese siano stati distrutti da un incendio), con le balconate in ferro battuto, e' davvero bello e risente della cultura europea. Cosi' come la cucina creola e cajun rappresentano un misto culinario unico derivante da influenze francesi, spagnole, portoghesi, italiane, dei nativi americani e africane. Appena fuori dal Quartiere Francese (fatto solo di alberghi, pub, cafe' e ristoranti) ma sempre nell'Historical District, le case hanno lo stesso stile ma sono fatiscenti e spesso abbandonate. Pare che molti non siano tornati dopo l'uragano Katrina del 2005.

La gente e' allegra, colorata, estrosa. Molti giovani. I locali sono praticamente tutti neri e irrimediabilmente grassi. Io, donna bianca e magra, mi sono sentita davvero in minoranza. Purtroppo ci sono anche tanti disperati. Ho visto una ragazza buttata a dormire in terra senza scarpe sul lungo Mississippi dove scorrazzavano topi e scarafaggi. Ho visto una persona (non sono riuscita nemmeno a capire se donna o uomo, giovane o vecchio) raccogliere da terra un pezzo indistinguibile di cibo pesticciato chissa' da quante scarpe e metterselo in bocca.

A New Orleans il clima e' pessimo. Caldo afoso tropicale (e di conseguenza aria condizionata a palla in tutti i luoghi compresi i bus e i tram) e frequenti temporali.

New Orleans vive di turismo (quindi del suo passato, come Firenze del resto) e cerca di spennare i visitatori come puo'. Bourbon Street la sera e' un insieme cacofonico di musica sparata da ogni locale, anche quelli attigui, creando un unico caos dove la gente cammina, barcolla, beve, urla per sentirsi, ride e si fa trascinare dal vortice della vita notturna. Non oso pensare come sia il carnevale!

Una citta' comunque affascinante, che merita di essere visitata... carta di credito in mano.

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