Un Giorno
Un giorno, inoltrandomi
nella foresta, vissi cose nuove.
Sentite. Oh, ma forse non mi crederete.
Comunque ascoltatemi.
Avete mai passato,
camminando per un'agile mulattiera,
un piccolo ruscello...
avete sentito?
Un ruscello mi parlò.
Parlava con veloci e fresche parole,
che arrivavano subito all'animo.
Allora capii la purezza e la gioia di donare.
Continuando ad andare,
sentii le vaghe frasi dei faggi.
I giovani imitavano i vecchi,
e tutti insieme parlavano.
Parlavano di molti fratelli,
mentre piccoli licheni predicavano l'umiltà.
Guardando sui rami dei grossi faggi,
vidi fuggir lo scoiattolo.
Il suo grido era vita e paura,
amore per quella dolce vita così spesso minacciata.
Salendo su per la montagna
vidi il camoscio.
Il fantastico animale
mi mostrò la sua anima,
di chi difende i piccoli,
e questo bastò a capire.
Quando salii più su,
tra gridi di cornacchie, dicenti: "Noi esistiamo!"
Che di tanto in tanto si sentivano,
salendo su in cima,
vidi i gracchi.
Essi parlarono con le loro ali:
"Vedete, noi non siamo aria,
ma è come se lo fossimo:
solo, noi, muovendoci, abbiamo uno scopo.
Viviamo, amiamo su queste cime,
il vento è nostro fratello,
e la pioggia non ci è nemica.
Perchè noi realizziamo unità
con ciò che ci è intorno,
e viviamo. Non perdetevi in sciocchezze,
fate così anche voi".
Un giorno, inoltrandomi
nella foresta, vissi cose nuove.
Sentite. Oh, ma forse non mi crederete.
Comunque ascoltatemi.
Avete mai passato,
camminando per un'agile mulattiera,
un piccolo ruscello...
avete sentito?
Un ruscello mi parlò.
Parlava con veloci e fresche parole,
che arrivavano subito all'animo.
Allora capii la purezza e la gioia di donare.
Continuando ad andare,
sentii le vaghe frasi dei faggi.
I giovani imitavano i vecchi,
e tutti insieme parlavano.
Parlavano di molti fratelli,
mentre piccoli licheni predicavano l'umiltà.
Guardando sui rami dei grossi faggi,
vidi fuggir lo scoiattolo.
Il suo grido era vita e paura,
amore per quella dolce vita così spesso minacciata.
Salendo su per la montagna
vidi il camoscio.
Il fantastico animale
mi mostrò la sua anima,
di chi difende i piccoli,
e questo bastò a capire.
Quando salii più su,
tra gridi di cornacchie, dicenti: "Noi esistiamo!"
Che di tanto in tanto si sentivano,
salendo su in cima,
vidi i gracchi.
Essi parlarono con le loro ali:
"Vedete, noi non siamo aria,
ma è come se lo fossimo:
solo, noi, muovendoci, abbiamo uno scopo.
Viviamo, amiamo su queste cime,
il vento è nostro fratello,
e la pioggia non ci è nemica.
Perchè noi realizziamo unità
con ciò che ci è intorno,
e viviamo. Non perdetevi in sciocchezze,
fate così anche voi".
ben ritornata fra noi,sono felice per la tua esperienza formidabile.
RispondiEliminapoesia che ci fa capire l'unità di tutte le cose.
bacionissimo
Ben tornata, bellissima poesia. Anch'io avrei bisogno di immergermi nella natura, ma sono più un'anima marina che montagnola... Un abbraccio Giulia
RispondiEliminaArtemisia,
RispondiEliminasei stata fra le mie montagne!!!!!
Bentornata!
Sei state nelle mie montagne!!!!
RispondiEliminaBentornata!!!!!!
Bentornata Artemisia!!!
RispondiEliminaQui sentivamo la tua mancanza!!!
bentornata
RispondiEliminache bello il parco nazionale d'abbruzzo e nache l'abbruzzo è fantastico
io adoro le montagne e camminare in montagna rilassa
ciao un abbraccio erica
Al contrario di quanto possa sembrare poche persone seguono il mio blog, la cosa si capisce dai pochi commenti. Tante persone finiscono ogni giorno li perchè alcune pagine si trovano alte su google tipo "tv oled" ma nella homepage passano poche centinaia di persone al giorno di cui i lettori sono ancora meno. Volevo citarti ma poi non sapevo come scrivere e ci ho rinunciato anche perchè so che un linketto una volta che ti ho già citata non conta molto. Cmq ti assicuro che lo farò in seguito. Saluti, Alessio
RispondiEliminaCara Artemisia, hai fatto diventare una gita in montagna un vero canto elegiaco alla natura e alla vita. Mi sono commossa leggendo...
RispondiEliminaciao
Carmela
Grazie!Un pò di onore alla mia fantastica regione ogni tanto ci vuole!
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