domenica 14 settembre 2008

Avere un blogger in famiglia

Piccolo sondaggio: cosa dicono i vostri familiari e amici della vostra attività di blogger? Che cosa sanno? Leggono o no i vostri post? Vi prendono in giro o partecipano alle discussioni? Commentano o vi prendono per matti o per fissati?
Per quanto mi riguarda mio marito è quello che, povero lui, rendo più partecipe della mia attività di autrice di post e di commentatrice di blog altrui. Quando ho aperto il blog era da tempo che lui mi consigliava di farlo, sapendo che da ragazza mi era piaciuto tenere un diario e che ancora oggi mi piace scrivere (attività che lui detesta). Legge puntualmente i miei post ma ovviamente commenta a voce e legge anche qualche vostro post che io gli segnalo.
I miei figli sanno che la molla che mi ha fatto aprire il blog è stata quella di sfogare le mie frustrazioni di mamma ma non se ne curano. Qualche volta leggono i post, ma raramente e solo se gliene parlo. Però mi diverto, quando mi fanno arrabbiare, a minacciarli: "Guardate che scrivo tutto sul blog!" Loro fanno finta di risentirsi ma in realtà non gliene importa un fico secco. Talvolta protestano perché dicono che violo la loro privacy pubblicandone le foto. In realtà non pubblico foto recenti e quindi sono molto diversi da come li vedete.
Da quando ha l'ADSL mia sorella invece è una lettrice fedele e anche frequente commentatrice. Ha mostrato anche a mia madre il blog e come si fa a commentare ma ovviamente lei è molto spaventata da questa diavoleria e dalla tecnologia in genere. I miei suoceri sono lettori occasionali ma troppo timidi per commentare.
Tra gli amici, S. e A. sono lettrici fedeli e mi lasciano anche qualche commento. Mi fa molto piacere questo. Mentre un'altra cara amica sa del blog, ma non ha tempo e voglia di navigare in rete e quindi non lo legge mai.
Al lavoro nessuno lo sa e me ne guardo bene dal dirlo.
E ora fatemi sapere di voi. Sono curiosa.

65 commenti:

  1. Bellissimo tema, interessante indagare, ci farebbe capire ancora meglio deglle abitudini altrui.
    Per quanto mi riguarda,mia sorella mi legge spesso, mio fratello solo quando ha tempo, significa quasi mai. I miei due nipoti, che vanno allo scientifico, di tanto in tanto, magari insieme a qualche loro amichetto/a. I conoscenti, gli amici, passanti e vicini mi sbirciano poco, qualche volta, più per curiosità che per interesse.
    Per il resto, non so o non saprei.

    Rino, nelle indagini.

    RispondiElimina
  2. Anche tu dunque, Rino, hai una sorella lettrice.

    RispondiElimina
  3. Nooo, io considero il blog come un mio diario personale, e, sebbene, a differenza di un diario vero, accetto volentieri che chiunque abbia la libertà di leggerlo, tuttavia, se potessi prefrirei che i miei familiari e amici mi chiedano il permesso.
    Poi naturalmente fanno come vogliono.
    Spesso con i miei di casa sono io che gliene parlo, però trovo più divertente far credere a me stesso che sia uno "spazio" mio privato nel quale si deve entrare bussando; come io faccio ad es. quando vado a curiosare negli spazi dei miei figli che sono abbondantemente adulti.
    Mia moglie non ne vuole sapere, salvo poi sgridarmi con il solito
    "ma non ti stanchi mai con questo computer!"
    Ssss..., zitti che sta arrivando...

    RispondiElimina
  4. A proposito di spazio privato di cui siamo gelosi, Irnerio, mi hai fatto ricordare che mia sorella scriveva sempre sulla prima pagina del suo diario: "Questo è il mio diario e chi lo legge è un verme rinnegato". Io naturalmente glielo sbirciavo sempre :-))))

    RispondiElimina
  5. Scribacchio e commenticchio, non ho un blog "mio".
    Di quel che scribacchio e commenticchio parenti ed amici hanno un certo qual interesse. Provo a sintetizzare le reazioni:
    Moglie: "...due erre... scorrazzare si scrive con due erre..."
    Figlio grande: "...mmmhhhhhh..." (però poi mi copia le battute)
    Figlio piccolo: "Ma che (censura), perchè (censura) non (censura) fai (censura) un (censura) libro (censura) che (censura) poi (censura) diventiamo (censura) ricchi (censura)?"
    Fratello: "aho'... 'nata strunzata...?..."
    Padre e madre (occasionalmente informati da fratello): "Sempre così... chiacchiere e mai niente di concreto... Fin da piccolo... Pensate che una volta...." etc.

    Ciao

    RispondiElimina
  6. Mi sto facendo un piccolo giretto per blog. Bel tema di discussione. Ti dirò:Ugo trova insopportabile che il blog gli sottragga la mia attenzione ancge se non lo ammette. C'è un po' di maretta ogni tanto, ma io la ignoro
    baci, marina

    RispondiElimina
  7. I miei genitori non sanno del blog, e non credo che lo sapranno mai... gia' mi prefiguro la sofferta discussione per spiegar loro di cosa si tratta, sapendo che a loro non interesserebbe mai capirlo ne' a me spiegarglielo. Il nostro rapporto e' sempre stato basato su cose un po' piu' concrete, e alla loro eta' suona davvero una cattiveria farli cambiare. Papa' ha un computer ma lo usa essenzialmente come macchina da scrivere per la poca corrispondenza formale che gli tocca seguire, mamma non sa che cosa sia un computer e vuole rimanere nell'ignoranza.
    Fratello e cognata non sanno, ma non sono nemmeno assidui navigatori.

    Da parte di mia moglie invece e' diverso.
    Lei innanzitutto e' una bravissima blogger, tiene due blog sempre interessantissimi e intriganti. Eccoli qui:
    http://rubbahslippahsinitaly.blogspot.com/
    http://theproudgarden.blogspot.com/
    E' lei il critico del mio blog, nonche' il correttore della versione in inglese. Al suo confronto il mio blog sfigura, ma credo che cio' sia dovuto essenzialmente alla mia mancanza di tempo da dedicarci.
    Suo figlio, a quanto mi risulta, ha letto il mio blog solo un paio di volte. Mia cognata invece ogni tanto legge, ma raramente commenta. Mio suocero invece sembra piu' interessato alla cucina italiana, meglio descritta sul blog di mia moglie.

    Gli amici? Mmmh... non credo di avere amici tecnologici.

    Ovviamente anche per me, in ufficio, nessuno sa che bloggo.

    RispondiElimina
  8. Giam: al solito mi hai fatto morire dal ridere.

    Marina: e' abbastanza usuale che il partner sia geloso dell'attenzione che il computer assorbe (come anche accennava Irnerio). I miei tre "uomini" sono costantemente assorbiti dal computer ed il blog e' stata la mia rivincita: ora anch'io ho da fare al PC!

    Dario: tua moglie e' veramente brava! Intanto ho visto le splendide foto delle vostre piante e ho imparato un reimpiego per le stringhe delle scarpe. Appena posso approfondiro'.

    RispondiElimina
  9. Parentesi tecnica.
    E' possibile farsi mandare i commenti di risposta per email senza pubblicare un commento?

    Mi spiego. Quando scrivo un commento, seleziono il checkbox che dice "invia commenti di risposta per email a...".
    Significa che ogni volta che qualcuno scrive un commento mi arriva una mail.
    Non ho capito pero' come fare per farsi arrivare una mail SENZA scrivere un commento. ?

    RispondiElimina
  10. Allora....per me il blog è uno sfogo....l'ho già detto più volte.
    Però.....
    ecco c'è un però....
    Devo dirvi prima che mia moglie pensa che Internet si il Demonio e che circolino solo persone con dei seri problemi e che sarebbe meglio evitare. I maschi cercano sesso, le donne cercano sesso, i ragazzini sono vittime degli adulti che cercano sesso e anche a chi non interessa prima o poi ci casca.
    Per esperienza personale, non posso negare che per molti sia così, molti ma per fortuna non tutti.
    Io all'inizio ho cercato di farle capire che non era così, le leggevo i post che una volta prepravo la sera prima le facevo vedere il mio blog con i commenti, ma niente..sempre negativa. Poi ho avuto l'occasione di incontrare degli amici. Gente normalissima anzi molto simpatica e disponibile anche nei sui confronti. Quando li abbiamo incontrati si è letteralmente estraniata e, devo dire rispetto a quello che è, ha fatto davvero una figura pessima e mooolto diversa da com'è lei e da come la descrivevo. Poi ogni tanto ricevevo delle telefonata da amici di sera e quando si trattava di donne....gelosia sfrenata. Per nessun motivo e lo diceva anche lei. In ogni caso, visto che per lei stava diventando un problema, mi ha chiesto di non parlargliene più e , se possibile, di tagliare i contatti telefonici. Ovviamente anche io che subivo la cosa ho accettato con buona pace dei miei amici a cui ho spiegato come stavano le cose. D'altronde essendo amici capiscono e se non capiscono non sono amici. Poi a settembre 2007 ho dovuto chiudere il blog vecchio perchè il lavoro (un po' come ora mi rende difficile aggiornare il blog è vivere la quotidianità in maniera normale) me lo impediva e tutto si è sistemato. Quando ad Aprile ho iniziato questo no glie l'ho più detto e così tutti viviamo serenamente ed in pace con il mondo reale e virtuale.
    Altri amici ne ho 2 che vengono e commentano tra cui un mio ex compagno di scuola che vive in Giappone e che ogni tanto viene e commenta. Poi nulla più, purtroppo.
    A me piacerebbe come te, avere la famiglia coinvolta anche, magari occorre aspettare che i miei figli comincino anche loro ad andare in rete, ed allora di sicuro saranno i miei primi lettori e commentatori...almeno credo !

    RispondiElimina
  11. Dario: non lo so. Se ho capito bene vorresti "abbonarti" ai commenti senza dover lasciare un primo commento (ne basta uno per abbonarsi). Non lo so, sorry!

    Max: la gelosia di tua moglie un po' la capisco. Il mondo dei blogger e' una sorta di mondo a parte che assorbe parte della nostra attenzione. Io pero', proprio perche' gelosa, vorrei sapere tutto, anzi, metterei il naso anche di nascosto.
    Il fatto che veda la rete in generale come il demonio sara' semplicemente perche' non la conosce, probabilmente non la usa nemmeno per lavoro.

    RispondiElimina
  12. E' vero che assorbe ed è per questo che io da casa non mi collego mai ad internet nè al blog. Proprio per non farmi assorbire troppo. Per il resto io penso che lei sia effettivamente curiosa, ma siccome io do l'impressione di non curiosare mai nelle sue cose, lei non vuol essere da meno.....ma contrariamente a me che lo faccio in modo naturale, lei si sforza e poi per forza che soffre.... E' difficile modificare, anche se di poco, il propio carattere.
    In effetti lei internet non lo usa anche perchè non lavora più dopo che è nato nostro figlio più grande... e sono passati 11 anni.
    In generale , sarà per differenziarsi da me, lei il computer non lo usa proprio, nemmeno excel...qualche volta ma proprio se ultrnecessario usa Word ma nulla più. Sono sicuro che però tra poco , quando dovranno andarci i bambini ci andrà eccome perchè si preoccuperà e quindi inevitabilmente dovrà sapere come muoversi e allora imparerà a muoversi anche lei e sono sicuro che, per come è fatta lei, le piacerà un sacco e cambierà idea!!

    RispondiElimina
  13. Sono sicura anch'io. La rete fa una gran compagnia. Finirai con l'essere tu geloso, Max. ;-)

    RispondiElimina
  14. Geloso io ???
    Lo ero una volta anche tanto, dopo un frontale in macchina sono cambiato radicalmente anche per quanto riguarda la gelosia. Magari avendone un'altro potrei di nuovo cambiare, ma non me lo auguro. Sto tanto bene così. La gelosia non aiuta mai, anzi peggiora le cose.
    I sentimenti non sono mai scontati, occorre sempre rinnovarli ma non è con la gelosia che il partner sente di essere importante, ma lo sente dall'ettenzione che gli si da.

    RispondiElimina
  15. Se i geni avessero internet si sentirebbero meno "isolati" e si farebbero delle sonore risate soprattuto con le tue " citazioni storiche".

    RispondiElimina
  16. Per i non addetti ai lavori: "geni" sta per genitori (con vena di ironia).

    RispondiElimina
  17. Ti leggerò con calma, ora ho un po' fretta ma mi è arrivata una segnalazione proprio ora. Vorrei che passassi da me, sarebbe importante un passaparola... Giulia

    RispondiElimina
  18. Dopo 3 anni, mia mamma lo chiama BLOB... E forse non è una svista...

    RispondiElimina
  19. il mio è segreto. ma non solo perchè voglio uno spazio mio, ma anche perchè effettivamente, a parte per la mia metà, parte della mia vita è segreta, quella relativa al passato. almeno nel blog posso dire tutto o quasi (era nato con questo proposito). anche perchè alla peggio, se non piaci, se danno fastidio certe cose, uno è sempre libero di non leggerti.
    qualche volta ho avuto la tentazione di dirlo alla Sorella, ma poi è così inaffidabile che magari lo va a dire in giro... e così nulla.

    RispondiElimina
  20. Il mio blog è aperto a tutti, ma i miei non sanno (più che altro sanno dell'esistenza di Pandoro Blog perchè lo leggono spesso da quando ho internet e quindi soprattutto mia madre mi dice sempre 'ehi pandoro blog pandoro blog!' -però devo dire che quando viene minimizzo spesso la finestra-) della sua esistenza interna (articoli).
    A me non è che mi vada molto che lo leggano... Se lo facessero di nascosto e io non sapessi niente ok, ma se lo dovessi sapere CREDO influenzerebbe i miei post. Percui non voglio (finchè il blog va... lascialo andare!).
    Privacy, voglia di dire quel che voglio o timidezza? This is the problem.

    RispondiElimina
  21. Pandoro, non ho mica capito, sai? Allora, i tuoi lo sanno o non lo sanno? E se lo sanno, lo leggono?
    E come fai a dire che sai che lo leggono e contemporaneamente che preferiresti non saperlo?

    :-)
    ciao!

    RispondiElimina
  22. Cara Artemisia, mi sono spesso ritrovata ad avere molto in comune con te, ma stavolta no. No, non nel senso che non mi piaccia questo post, e il tema che tratta, anzi. Questo argomento mi prende, e tanto. No, lo dicevo soltanto nel senso che io, a differenza di te, non l'ho mai detto in famiglia. Il blog (o, meglio, "i blog", visto che c'è anche il "Trovacose")è territorio mio esclusivo. Uno spazio personale in cui scrivere in libertà. Evidentemente sento troppo i condizionamenti familiari..E sarà per questo che non coinvolgo nessuno dei miei, men che meno mio marito. Ma mio figlio, solo lui, in realtà, lo ha capito (e glielo ho anche confermato). Per fortuna a lui non importa più di tanto. E sa che è una cosa tra me e lui, come altre..che magari riguardano lui. Quanto agli amici, lo sanno solo in due: un'amica ed un amico. La prima non naviga quasi mai, e non commenta, se non a voce. Il secondo, invece, è quello che mi ha dato l'idea e il cui parere io tengo in molta considerazione.
    Ecco, ti ho dato il mio contributo a questa tua piccola indagine! :-)
    alla prox!
    Frida

    RispondiElimina
  23. Trovo molto carino notare come tra gli amici blogger ci siano due scuole di pensiero. Quelli che sono per la condivisione del blog a tutto campo (conoscenti compresi) e quelli per i quali il blog e' uno spazio privato e magari segreto.
    Grazie per i vostri contributi.

    RispondiElimina
  24. Ci sono due tipologie diverse. Di certo poi ci sono mille sfaccettaure. Per me tenermi delle cose private sarebbe difficile anche perchè, devi sapere, che io mi definisco una persona sincera per pigrizia (ma non solo).
    Per pigrizia perchè secondo me a raccontare storie uno se le deve anche ricordare e per ricordare occorre sforzarsi. Io sono pigro e mi dimentico le cose. A dire invece quello che penso non mi sbaglio mai e non mi devo sforzare.

    RispondiElimina
  25. 'Azz! Questa si' che e' una tattica vincente ;-)
    Non l'avevo mai vista sotto questo aspetto....

    RispondiElimina
  26. E' una tattica, non tattica !!
    C'è chi ritiene che occorre mentire anche di fronte alle più chiare evidenze (e c'è un capo del governo che lo dimostra) io invece sono un sincero per pigrizia... più che tattica è una scelta obbligata...che poi alla fine paga anche quindi...devo dire che mi va molto bene essere pigro e smemorato.

    RispondiElimina
  27. Max, sfondi una porta aperta. Io non so mentire. Mi riesce malissimo e mi costa un notevole sforzo. Non e' un tattica, Dario, e neanche un merito: siamo fatti cosi'.

    RispondiElimina
  28. Informare i miei familiari?? Ci metto più tempo a spiegargli che a raccontargli le cose...

    RispondiElimina
  29. Non lo sanno, ma penso lo sappiano perchè: 1. molte volte vedono che sto su un sito a loro sconosciuto chiamato 'Pandoro Blog' però non credo leggano ciò che scrivo -> 2. almeno che non lo leggano quando io magari non sto a casa e lo aprono per curiosità

    Ed in questo caso preferirei non sapere che lo leggano di nascosto perchè potrebbe infulenzare i miei post. Entendido? lol =)

    RispondiElimina
  30. Pandoro, ti confesso una cosa. Io leggo, ciaccio, braco tutto il possibile dei miei figli. Naturalmente non glielo faccio sapere. Io credo che sia importante dar loro fiducia e liberta' (cosa che i miei genitori non hanno mai fatto) pero' stare con le antenne ritte. Non vorrei un giorno trovarmi a scoprire che essi sono in pericolo e avere il rimorso di non aver fatto nulla prima. Non so se mi sono spiegata.
    Naturalmente se dovesse capitarmi un messaggio intimo di una ragazza non e' che mi metterei a leggerlo tutto, mi basterebbe sapere che si tratta semplicemente di un messaggio d'amore. A quel punto mi fermerei.
    Quindi io fossi nei tuoi genitori il tuo blog lo leggerei perche' imparerei anche cose nuove di te, ma non te lo direi perche' tu preferisci cosi'.
    Tu che ne dici?

    RispondiElimina
  31. Pandoro, Ah, okay, entendudo...

    Pero' boh... se io fossi nel dubbio "sanno... non sanno" preferirei sapere che non sapere. Il desiderio di non sapere e' un atteggiamento a me sconosciuto.

    E poi un'altra cosa mi e' sconcertante, Pandoro e Artemisia. Fate cose di nascosto (tu Pandoro scrivi il blog e tu Artemisia osservi l'attivita' virtuale dei tuoi figli), pero' non vi preoccupate di nascondere quando dite di farlo di nascosto.
    Voglio dire:
    Arte, se i tuoi figli leggono il tuo commento qui sopra scoprono che tu li leggi di nascosto e quindi, alla meglio, reagiranno cercando di ingannarti, no?
    Pandoro, se i tuoi leggono il Pandoro Blog, forse riusciranno a mettere il naso tra i commenti di Artemisia e a leggere che tu sei nel dubbio se loro leggono o no il tuo blog...

    Una situazione analoga capitava a me quando io sapevo che mia madre sapeva che io fumavo, ma sapevo anche che lei preferiva evitare l'argomento, e quindi fingevo di tenerlo nascosto. Terribile... e' durato anni e anni...

    RispondiElimina
  32. Ciao ho scoperto il tuo blog solo ora grazie ai link. Mi piace molto e ti chiedo se ti andrebbe di fare scambio di link con il mio. Ti aspetto da me se accetti. Grazie e complimenti.

    RispondiElimina
  33. No, Dario. Non credo che cercherebbero di ingannarmi di più. Primo, è abbastanza improbabile che leggano il commento qui sopra. Secondo, sono ancora molto ingenui. Terzo, cerco di essere discreta. Non farei mai una scenata per aver scoperto un marachella. Cercherei di prenderla alla larga e di far sì che siano loro stessi a raccontarmi la cosa. Quarto, tutte le mamme che io conosco fanno così, fidati. Quinto, non farei mai finta di nulla come ha fatto tua madre, farei il possibile per convincerti a smettere. Sesto, secondo la mia esperienza di figlia, le bugie nascono e crescono dove ci sono i divieti non dove c'è il dialogo.
    Poi sai, non si può mai dire quando si fa bene e quando no. Si procede ad intuito.

    Matteo, grazie del passaggio e del commento ma come vedi nella frase che ho messo sotto il profilo non faccio scambio di link. Se continueremo a frequentarci, sarò lieta di aggiungere anche il tuo blog tra quelli "amici".

    RispondiElimina
  34. ciao Artemisia, bell'argomentino questo che hai proposto; io attualmente ho due blog e il sito che dovrò cominciare a riaggiornare presto , ma sono ancora in giardino a lavorare x parecchie ore al giorno e quindi il sito aspetterà fino ad autunno inoltrato, tempo permettendo!
    Mia mamma ha sempre saputo del mio sito e dei miei blog, anche il primo che non c'è più; ha sempre anche partecipato chiedendomi cosa scivo, venendo a leggere sul portatile i pezzi più interessanti e sentendo ogni tanto nominare da me voi blogger
    In passato scrivevo sovente lettere al quotidiano La Stampa sezione provinciale e in tanti mi leggevano; ora scrivo solo nei blog e a chi chiede a mia mamma mie notizie lei spiega loro come venire a leggermi
    Mia mamma ha 84 anni e mezzo , come dice ultimamente...
    Mi leggono anche alcune colleghe, i miei alunni e alunne e altre persone amiche e dei conoscenti
    Io ho sempre detto che avevo il blog , fin dai tempi del primo qundo non c'era ancora il boum dei blog
    ciao un caro saluto erica
    dimenticavo di aggiungere che a me è sempre piaciuto scrivere, dalle lettere agli amici ed amiche a quelle di denuncia sociale e politica locale e un blog è il meglio che ci sia x poter scrivere, x me e x chi vuole leggermi

    RispondiElimina
  35. Cara,come vedi è quasi mezzanotte.E' un tema molto interessante per me e commenterò domani,così avrò un simpatico argomento su cui rifletter,prima di addormentarmi.
    'notte
    Cristiana

    RispondiElimina
  36. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  37. Ma Dario avevo capito benissimo che non era un giudizio morale! Tranquillo. Se tu mi racconti un episodio, un piccolo squarcio del tuo rapporto con tua madre, mi viene immediatamente da identificarmi in tua madre e chiedermi: "Io che farei in questo caso?" e mi rispondo che di sicuro non farei finta di nulla ma cercherei di parlare con mio figlio e di convincerlo a non fumare. Tutto qui. Nessun confronto. E come potrei?

    RispondiElimina
  38. Sono entusiasta del mio blog,oggi più che mai.Lo trovo un mezzo delizioso per incontrare persone affini,cosa sempre più difficile tra gli incontri reali,almeno per me.
    Nessuno legge il mio blog,tranne voi e vi ringrazio.Giorgio sembrava partito in quarta e invece ora tentenna.
    Cristiana

    RispondiElimina
  39. Ciao Arte, che divertente questo sondaggio!
    Vedimo unpo'... mio marito vede che "sfrazzo" al pc ma nonncapendone nulla non se ne cura, mia figlia maggiore l'ho in qualche modo resa partecipe per cui e' un po' interessata, i piccoli mi chiedono sempre "mamma ma quante ore stai al pc in un giorno, in un mese, e in un anno...". Al lavoro nessuno sa tranne la mia amica Ramona che pure lei ne tiene uno, tra i miei amici c'e' Michele che ogni tanto mi scrive qualche post (anzi ora vado a stuzzicarlo perche' e' un p' che non produce) e poi mi da qualche foto da pubblicare e poi c'e' Lorenzo assieme al quale tentiamo di raccogliere foto per la casa di riposo da donare agli anziani della mia citta'... mi sa che ho finito la lista... ma poi ci son tantissimi amici di blog... e queli dove li mettiamo? :-)
    Un caro saluto
    Dona

    RispondiElimina
  40. In famiglia solo mia sorella sa del blog: i miei genitori penserebbero che tolgo tempo allo studio per redigere i post. Quando sarò laureato, mi svelerò anche a loro.
    Gli amici passano sulle mie pagine abbastanza spesso; non tutti, comunque.

    La mia ragazza è un po' perplessa: ormai sembra rassegnata, ma evita di leggere quel che scrivo (dice che sembro un'altra persona e ci resta male).

    RispondiElimina
  41. Che strana questa cosa, Verrocchio. Di sembrare un'altra persona intendo.

    RispondiElimina
  42. Cara Artemisia, in un altro ambito non mi sarei permesso, ma visto che qui si parla di blog, allora mi permetto:

    Ma cos'è che ti spinge a prendere la decisione (non so se sofferta o compiaciuta) di eliminare un commento?

    Io non lo farei mai, sen non per un motivo che esula dalla mia volontà, cioè quando si tratta di palese violazione delle leggi vigenti, cioè di rischio di essere accusato di complicità indiretta nel compimento di un vero e proprio reato. O anche quando ci sia solo il sospetto di ciò.
    Infatti il problema è che la legge bisognerebbe conoscerla bene, e non è facile districarsi nel labirinto giuridico italiano (dovuto al legiferare schizofrenico di pregiudicati al potere !?) dove un reato di opinione che magari abbiamo fatto uscire dalla porta, ce lo ritroviamo rientrato furtivamente dalla finestra.
    Credo sia chiaro cosa intendo dire.

    E comunque, cara amica, sarò sincero:
    Muoio dalla voglia di conoscere non tanto i motivi della cancellazione (tuo sacrosanto diritto)..., ma soprattutto il contenuto di certi commenti. Che, se anche fossero pesantissimamente offensivi verso di noi cittadini comuni, non lo saranno mai tanto quanto lo sono "in partenza" nei confronti dei loro stessi psichicamente "sofferenti" autori.

    Scusami se ho osato.
    Amike,

    Irnerio

    RispondiElimina
  43. Caro Irnerio, osa pure ma non ho capito. Io non ho eliminato nessuno commento! I commenti sono così graditi e preziosi che non mi permetterei mai di eliminarli (a meno che non siano offensivi o non siano palesemente spam).
    Allora ho guardato meglio i numerosi (WOW!) commenti a questo post e ho scoperto (non ci avevo fatto caso) che Dario ha lasciato e poi eliminato un suo commento ("autore" in quel caso infatti è l'autore del commento). Non so perchè. Forse si è pentito o forse a cambiato idea. Boh!

    RispondiElimina
  44. Irnerio, ho ripescato il commento dalla posta. Tranquillo, nessuna offesa per nessuno. Credo che quella di Dario sia stata una "cautela" che riguarda una serie di considerazioni che abbiamo fatto io e lui.
    Dario: apprezzo la tua delicatezza.

    RispondiElimina
  45. In tal caso mi scuso per la mia ignoranza.
    Credevo che l'autore fosse l'autore del post o blog e che, di conseguenza, soltanto lui potesse cancellare i commenti.

    Lungi da me quindi l'intenzione di andare a sindacare o solo a curiosare su ciò che decide liberamente un commentatore.

    Ekskuzu min!

    (Maaa..., come si fa a cancellare il proprio commento?)

    RispondiElimina
  46. E' utile saperlo, Irnerio. Accanto o sotto alla data e ora dei tuoi commenti dovresti vedere la figurina di un cestino. Ciò significa che puoi cancellarli, mentre in fondo ai commenti degli altri il cestino non dovresti vederlo (e quindi non puoi cancellarli). Mentre "l'amministratore del blog" (in questo caso io) ho la possibilità di cancellarli tutti.

    RispondiElimina
  47. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  48. Hai visto cosa avevo scritto nel commento che ho eliminato?
    Ebbene, non ho fatto in tempo a inviarlo che mi è comparso il cestino. Quindi ho pensato che la possibilità di cancellarlo dura per un tempo definito...
    E invece no! I cestini sono comparsi in tutti i blog di cui ti dicevo. Se non è un mistero questo?
    Ti giuro, prima di scrivere il commento cancellato ho fatto il giro dei blog e non ne ho visto nemmeno l'ombra. C'è una spiegazione?
    O i blog/Blogger sono così suscettibili che appena ho inviato il commento mi ha subito voluto smentire!?!

    RispondiElimina
  49. Si', Irnerio, il tuo commento che hai eliminato mi e' arrivato (come tutti) nella posta.
    Singolare questa tua "umanizzazione" del sistema! Il fatto che tu veda o non veda il cestino credo che dipenda semplicemente se hai fatto login (e quindi il sistema ti riconosce come utente) oppure no. Lo vedi anche sotto la finestra per commentare dove c'e' scritto "Scegli un'identita'" Se ti appare "al momento stai eseguento posting come Fortikajulo..." vuol dire che hai gia' fatto login e sei riconosciuto come utente. In tal caso sei anche riconosciuto come autore dei commenti che hai lasciato. Altrimenti per lui sei un anonimo.

    RispondiElimina
  50. Uhm... ecco... cioe'...

    Insomma, il mio commento l'ho eliminato io, pensando di farla franca, cioe' di riuscire a completare l'impresa prima che esso stesso finisse nella mailbox di coloro che avessero l'iscrizione. Evidentemente non e' cosi' semplice, infatti io stesso, essendo "iscritto", ho ricevuto il mio stesso commento. Visto che Artemisia mi ha risposto deduco che anche lei l'abbia ricevuto. Pero' giurim giurello, io ho cliccato sul cestino non piu' di trenta secondi dopo averlo inviato!!!

    Il motivo per cui l'ho cancellato e' che, mio malgrado, il messaggio suonava offensivo e polemico. Non avevo voglia ne' tempo di riscriverlo, ma nel contempo non volevo offendere ne' provocare, per cui ho pensato bene di lasciar cadere l'argomento.
    Visto che pero' non ci sono riuscito, ecco il testo del commento da me lasciato (copincollo dal messaggio originale):

    ---
    Arte, non riesco davvero a capire perche' non riesco a comunicare con te.
    Io non volevo dare un giudizio morale sul fatto che tu tieni qualcosa nascosto ai tuoi figli o che scrivi commenti che dicono di tenere qualcosa nascosto ai tuoi figli, rivelando cosi' a loro che eventualmente leggono di nascosto quei commenti che in effetti tu tieni loro qualcosa nascosto, e quindi implicitamente esci allo scoperto proprio sostenendo di non farlo.

    E' che non capivo totalmente la logica.

    E forse adesso la capisco di piu', quando dici che e' estremamente improbabile che loro leggano il commento qui sopra, e quindi ti fidi di questa improbabilita'. D'accordo.

    Pero' io non volevo dare un giudizio morale.

    E poi lo so anche da me che mia madre non e' che abbia fatto un gran lavoro di fino nella mia educazione riguardo all'impatto con il problema fumo (anche se, in verita', per poter giudicare la sua opera di educatrice in generale e in questo caso particolare forse bisognerebbe avere elementi che tu non hai e io non sono abbastanza neutrale da considerarli con il loro giusto peso). Pero' non capisco perche' tu ti ci vuoi confrontare. Io non l'ho fatto. Io non ho detto che mia madre e' stata una madre migliore di te. E non ho detto il contrario, peraltro.

    Sta di fatto che mia madre ha concepito, generato, allevato ed educato la persona migliore di questo mondo (cioe' me). Non sono sicuro che sia esclusivo merito di mia madre, ma non mi sento affatto di criticare i suoi metodi, dato il risultato.
    ---

    ciao
    dario

    RispondiElimina
  51. Eh, Google non perdona ;-)
    Pensavo in realta' che tu lo avessi cancellato per paura che lo leggessero i miei figli. Ti fai troppi problemi, Dario.

    RispondiElimina
  52. :-) in effetti "ti fai troppi problemi" e' una descrizione che mi si veste come una seconda pelle.

    RispondiElimina
  53. E no! Qualcosa che non quadra ci dev'essere visto che io con gli utenti Blogger non mi "intrufolo" mai anonimamente, ma sempre come utente.
    Come puoi anche vedere da Finazio e Nicola, e sono pronto a confermare anche sotto tortura che il cestino prima non c'era (altrimenti non ti avrei fatto quella domanda), mentre adesso c'è sotto tutti i miei commenti sparsi per il mondo.
    Rincoglionito forse, ma non fino al punto di non vedere un cestino o, peggio, non capirne la funzione!

    Scusami se insisto ma è davvero strana 'sta coincidenza del cestino che mi è apparso soltanto dopo che l'abbiamo nominato. In fondo io sono sicuro di non aver mai cambiato identità, boh!
    Ah! Ora che ci penso, ho cambiato browser (IE), perché Firefox sta facendo i capricci...
    Ijeè possibboli (tu che sai tutto)?!?

    Mo baasta làa!

    RispondiElimina
  54. Irnerio, io cio' il firefox e il cestino ce l'ho sempre avuto. Non so che cosa ti e' capitato, a te.

    RispondiElimina
  55. Macchè so tutto! Ho solo notato empiricamente che, pur usando sempre Firefox, non sempre aprendo un nuovo tab mi riconosce come utente pur avendo fatto login. O meglio sul PC dell'ufficio lo devo fare una volta sola mentre sul portatile di casa ogni volta che apro un tab nuovo devo fare login. Non lo so se dipende dalla versione di Firefox o dalla versione di Window o dalla congiuntura astrale. D'altra parte il marito informatico è a Cipro e quindi non glielo posso chiedere. Se hai pazienza, glielo chiederò lunedì al suo ritorno.

    RispondiElimina
  56. Certo Dario, non è Mozilla che non ha i cestini, le pattumiere, i cassonetti..., è il MIO Mozilla che fa le bizze (dopo che ho fatto "pulizia", forse troppa, con l'antivirus). E non c'è verso di reinstallarlo, dovrei prima disinstallarlo, perdendo tutti i miei preziosissimi segnalibri, ostrega!

    @ Artemisia: anch'io cara, dopo il mezzo crash, ora con IE devo fare il login ogni volta. Fatto sta che ho sempre avuto la pattumiera inafferrrabile, inaffidabile e inaffancu...le
    Congiunzioni astrali o no, sono i piaceri del blog, lo possino...!

    RispondiElimina
  57. Irnerio, ora ti svelo un trucco: se vai su "Segnalibri"-"Organizza i segnalibri" c'e' la possibilita' di salvare una pagina HTML che contiene un link per ogni segnalibro. Reinstallando poi Firefox, sempre nella stessa voce di menu' c'e' la possibilita' di leggere i segnalibri da una pagina HTML. In altre parole puoi salvare i tuoi segnalibri prima di reinstallare e poi recuperare gli stessi dopo aver reinstallato.

    Pero'... capisco che e' una operazione che rompe stramaledettamente le scatole... e poi io, che sono imbranato in queste cose, mi perderei per strada vanificando tutto...

    RispondiElimina
  58. Dario, grazie,
    ma se io potessi cliccare su segnalibri, significherebbe che Mozilla firefox mi si apre, e non starei qui a piagnucolare la probabile prematura perdita degli stessi.
    Emh, sbaglio, o mi hai consigliato di andare dal meccanico con la mia auto che sta dal meccanico?

    Piuttosto chi mi sa dire dove rintracciare l'elenco dei segnalibri nell'HD senza aprire firefox?
    Mi basta l'elenco, poi i link li rimemorizzo. Ci sarà pure un angolino della memoria in cui essi segnalibri si nascondono!

    P. S. 'Sto commento l'ho fatto per far raggiungere alla gentilesca signora la cifra tonda di 60 commenti.
    E' il nuovo record Artemisia? O no?

    RispondiElimina
  59. Grazie, Irnerio, che gentilesco pensiero! Sì è il record. Tra poco farò concorrenza a Beppe Grillo.
    Il file che cerchi dovrebbe chiamarsi bookmark.html e dove si trova dipende dalla tua versione di window e dalla tua versione di mozilla (io per esempio lo vedo in C:\Documents and settings\nomeutente\Application Data\Mozilla\Firefox\Profiles\ ecc. ecc.
    Ti conviene fare un search... mamma mia come parlo ostrogoto!

    RispondiElimina
  60. Irnerio, non avevo capito che Firefox si fosse rotto del tutto, scusa!
    Si' il file che cerchi e' piu' o meno dove dice Artemisia, anche nella mia versione di Windows, che e' XP/64 Professional

    RispondiElimina
  61. Niente scuse Dario, anzi grazie lo stesso.
    Si scherza no?
    Una volta mi firmavo "Irnerio s.q.a.p.d." Che vuol dire "siamo qui anche per divertirci".

    Oggi non ho assolutamente tempo di fare la ricerca, comunque grazie anche alla signora padrona di casa.

    RispondiElimina
  62. @ Artemisia:

    Ho fatto finalmente quella "serĉadon" (ad ogni inglesismo, l'esperantismo di contrappasso) da te suggerita per rintracciare i miei segnalibri su Mozilla firefox.
    Fallimento totale sia sull'uno, sia sull'altro percorso.

    Ma che vvurdì tutta 'sta sfighescion?

    (In Esp. sarebbe "piĉa misfortuno" = sfortuna sfigata; "piĉa" deriva letteralmente dal popolaresco "piĉo" = fica-fregna-mona-potta.
    Pensa, l'hanno prevista anche in Esperanto(*) ... ooh, mi scusi..., per un attimo mi son dimenticato che sto parlando con una signora. Che screanzato!

    (*)Evidentemente si prevedeva una massiccia dose di "piĉa misfortuno" per noi esperantisti... sob! - Ora vado a vedere come si traduce "sob!").

    RispondiElimina
  63. Spiacente, Irnerio, non ti so aiutare. Già conosco l'informatica solo per "osmosi familiare", figurati riuscire a fare assistenza via commento!

    RispondiElimina