mercoledì 24 dicembre 2008

Quelle sì che erano famiglie!

Palermo, inizio anni Cinquanta. La famiglia di mia madre (la quarta da sinistra) il giorno della prima comunione di due delle sue numerose sorelle. Una famigliona, quella di mia madre. Mio nonno faceva il sarto ed era orgogliosissimo delle sue sette figlie e del suo unico viziatissimo maschietto. Mia madre mi racconta di quando andavano al cinema e lui chiedeva contento alla cassa ben 10 biglietti.
Mia nonna ha passato tutta la vita in casa. Anche lei cuciva, oltre ad occuparsi di tutte le faccende e tutte le incombenze che le richiedevano i figli. Quale donna oggi pagherebbe questo prezzo? Non per nulla nessuna delle mie zie ha avuto più di due figli. Hanno tutte lo stesso sorriso le ragazze. Lo stesso sorriso che hanno ancora oggi.


Eccoli d'estate in Corso Tukory, dove vivevano. Deve essere una giornata particolare visto che sono tutti vestiti eleganti. Mia madre è la terza da sinistra, con il vestito a fantasia, i guanti bianchi e la collanina di perle. Mio zio con la cravatta e i capelli ben strigliati. Notate lo sguardo superbo di mio nonno. Simpatico anche lo sguardo scanzonato del ragazzino curioso sulla destra, mentre il passante sulla sinistra ha tutta l'aria del macho mediterraneo. Sullo sfondo a destra e anche a sinistra si intravvedo due auto dell'epoca. Certo direi che il traffico non era ancora un problema.
Mentre oggi...

19 commenti:

  1. Che bella famigliona ! Davvero quanta grazia sant' Antò ! Ma levami una curiosità: da origini sicule, come ci sei finita nella città di Dante ?

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  2. Messaggio della mamma:Non siamo in corso tukory, ma forse vicino al porto fuori citta.Che sia Udine???? Quando si usciva ci si vestiva sempre così eleganti, modestamente si poteva!!!!

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  3. Che invidia! Io sono figlia unica e non sai quanto avrei voluto almeno una sorella, magari gemella.
    La cosa positiva è che l'eredità è tutta mia! ;)

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  4. quanto mi piacciono queste foto d'epoca!!! Io mi sono un po' fermato ma ne ho ancora parecchie da postare, ognuna con un suo perché. Davvero erano altri tempi, oggi solo i catecumeni fanno tanti figli e mi chiedo come se li possano permettere. Pensavo che andare al cinema in dieci oggi costerebbe oltre cinquanta euro!!

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  5. Un tempo erano molte, le famiglie così numerose, e spesso anche molto unite. Mia madre, classe '31, mi dice che da ragazza alcuni la compiangevano perchè loro erano "solo" due figli, "poverini"!..
    Tanti auguri di buon Natale, e di compleanno, se ho ben capito :-)
    Frida

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  6. Per la curiosità di Belphagor e di altri, il racconto continua con il trasferimento di tutta la famigliona nel 1957 verso la città di Dante dove mia madre qualche anno dopo ha conosciuto mio padre, fiorentino doc. Ma questo sarà narrato in una prossima puntata...

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  7. che bello!!! quanto mı pıacerebbe! ho una amıca che, (attenzıone attenzıone!!!) ın questı annı, é la 4a dı 12 fıglı.... fantastıco!
    pero la vıta non é facıle... non sono davvero aıutate dallo stato queste famıglıe... ed é un peccato.
    cıao bella un augurıo!

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  8. Complimenti alla bella famiglia! Queste sono le foto nostalgiche che mi inteneriscono tanto: mi ricordano i miei cari genitori, i miei nonni... che nostalgia! Sono ripassata ed ho trovato questo bel regalo, questa foto mi è tanto piaciuta. Ti rinnovo gli auguri, saluti anche i tuoi.
    Ciao, un abbraccio.
    Annamaria

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  9. Bellissime foto! Mio nonno è l'ottavo di 15 figli, tanto per restare in tema: allora non c'erano bamboccioni e spesso varie generazioni convivevano sotto lo stesso tetto, ma 15! Inevitabile la diaspora...

    Beh, ero passato per augurare Buon Natale! e mi sono perso dietro i ricordi delle generazioni passate: grazie per lo spunto, Arte.

    Ah: auguroni a tutti!

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  10. inutile dirti che sei la gemella di mamma...

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  11. Belle le foto...

    Ora, non vorrei sembrare scortese, ma io di quel tempo non so niente, ma con un sarto si riusciva a far mantenere una famiglia di persone?

    No perchè oggi non ci si riesce...
    Bello anche il contrasto con la foto finale...

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  12. Per pandoro:all'epoca non esistevano i grandi magazzini dove potevi comprare di tutto e di più.Esisteva per forza il sarto per gli uomini e la sarta per le donne, non c'era altra scelta.La nobiltà dell'epoca amava cambiare vestiti seguendo le mode, ad un ritmo più lento di ora ,certo, ma accadeva ugualmente.Bastava farsi un buon giro di clienti ed il lavoro non mancava mai.Ricordo mia nonna(la madre di tutte quelle belle figliole) che prima ancora di sposarsi aveva il suo giro di contesse che andavano da lei a farsi fare le camice.Una volta sposata aiutava il marito nel portare avanti il lavoro di sartoria.

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  13. Bellissime foto e splendida famiglia! Ma tua madre è semplicemente deliziosa! Una vera Audrey Hepburn
    ciao, marina

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  14. La cosa che si nota maggiormente è l'eleganza dell'abbigliamento e delle pose. Quell'eleganza che risiede solo nell'estrema semplicità. Le scarpe di tuo nonno, poi, semplicemente favolose.
    Bellissime foto Arte. Grazie :-)

    P.S. Mio padre era l'ultimo di 11 figli.

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  15. Ecco, a questo non ci avevo pensato... È vero, mancavano i grandi magazzini. Eh si, vedo che la vita di allora era davvero diversa. Non oso immaginare come si troverebbe ora una persona come voi, o più anziana oggi.

    Eh, la 'globalizzazione'...

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  16. BUON ANNO, Artemisia! A te e ai tuoi cari.
    La speranza c’è sempre, ma…

    Irnerio

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  17. Buon anno cara Artemisia, auguri per un anno sereno e pieno di sorrisi. Un caro abbraccio.

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  18. Grazie a tutti del passaggio, dei complimenti e degli auguri.

    Pandoro: è difficile anche per me immaginare come era la vita dei miei nonni e di mia madre da piccola. Inutile dire che ogni figlia passata i vestiti alla sorella minore. Abiti che chiaramente erano fatti per durare, non come quelli di oggi.
    Così come tanti altri oggetti erano fatti per durare, per essere riparati ecc.

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  19. Bella questa idea di farci vedere le tue origini,attraverso queste splendide fotografie.
    Contraccambio gli AUGURI,con tanto tanto affetto!
    Cristiana

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