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Non sono un'amante delle cifre ma quelle tratte dal libro "La colata", scritto da cinque giornalisti appassionati di architettura, sono impressionanti. Ferruccio Sansa, uno degli autori, ospite insieme a Marco Preve di Augias, ha dichiarato di essere partito dalla frase Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia: "Tutte queste
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Un saccheggio che vede diversi colpevoli: speculatori edilizi, imprese legate alla criminalità organizzata che riciclano nel cemento i proventi delle loro attività illecite, politici di tutti gli schieramenti, amministratori locali che, strozzati da esigenze di bilancio, non riescono a dire di no agli oneri di urbanizzazione, architetti di chiara fama che mettono il proprio nome su progetti nefasti e anche i cittadini che vedono il vantaggio immediato di una casa pur abusiva senza pensare nè ai pericoli di dissesto idrogeologico nè ai costi per la collettività nel fare i servizi
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Il business del cemento e del mattone è illustrato in modo più efficace di tante parole nella provocatoria scenetta di Antonio Albanese, tratta da Che tempo che fa, nella quale il suo strepitoso Cetto La Qualunque dice:
"Sai quante palazzine ci verrebbero al posto di quella catapecchia del Colosseo?"
"Ma è di un valore inestimabile!", gli fa da spalla Fabio Fazio.
"Macchè, ti faccio subito la stima. Ci verrebbero 16 palazzine con 44 appartamenti ciascuna. Risparmiando sul verde, parco giochi e rete fognaria (che non servono a niente) a 10.000 euro al mq, perché siamo in centro, fa un totale di 762 ML di Euro." Più chiaro di così.
Oggi, risentendo storia a mio figlio, notavamo come balza agli occhi la differenza tra la raffinata ed eterea civiltà minoica e l'austera e guerresca civiltà micenea, confrontando quello che ci hanno lasciato (il colorato e fantasioso Palazzo di Cnosso al confronto con le ciclopiche mura di Micene). Come dice giustamente Ferruccio Sansa, "noi siamo quello che costruiamo". Cosa lasceremo a chi verrà dopo di noi?
Questo tema mi ha fatto venire in mente anche Riccardo Carnovalini, che da 25 anni fotografa il paesaggio italiano e le sue modificazioni durante i suoi viaggi a piedi. L'estate scorsa, durante un convegno sul camminare, mi aveva infatti molto colpito l'intervento del Carnovalini ed in particolare questo passo:
"Vista la condizione del nostro paese così straordinario ma così straordinariamente calpestato, ho pensato che, se dovevo continuare a camminare in Italia, dovevo farlo con un taglio decisamente più politico, visto che i politici non fanno politica ma affari. Ho capito allora che il cammino può essere rivoluzionario. Se noi riusciamo con il nostro cammino a proporre nuovi stili di vita e a rifiutare il massimo simbolo del progresso (cioè l'automobile), facciamo qualcosa che può veramente cambiare le carte in tavola in questa nostra società e può riallacciare i fili tra il territorio e i suoi abitanti. Ritengo che il male principale rimanga la mancanza di amore e di conoscenza del territorio e dei suoi abitanti. Bisogna che il cammino ridiventi protagonista della nostra vita perché è l'unico strumento che abbiamo per riappriopriarci del nostro territorio prima che altri ne facciano uno strumento per i loro affari e per la loro ricchezza, a danno della ricchezza di tutti noi."
Ferruccio Sansa a Fahrenheit
Sansa e Preve a Le Storie - Diario Italiano
Secondo me questa convulsa attività di costruzione edilizia è uno dei sintomi più gravi ed evidenti della nostra decadenza. Per sopravvivere, come società, stiamo consumando le nostre risorse più vitali e irriproducibili, l'acqua, l'aria, lo spazio. Ci stiamo, letteralmente, cannibalizzando. E' già successo nella storia, altre civiltà sono scomparse distruggendosi nella furia costruttrice, penso ad esempio ai Maya. Ma almeno loro hanno lasciato delle vestigia grandiose e poetiche: le piramidi ed i resti di Palenque che sorgono dal fitto della foresta sono impressionanti e bellissimi. Pensare che ci stiamo scavando la fossa per lasciare un'immane tappeto di villette a schiera in colori pastello mi mette grande tristezza!
RispondiEliminaGrazie a ChiocciolaErrante per il suo interessante commento da grande viaggiatrice :-)
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