Sopravvissuta. Queste due giornate di colloqui con i candidati al concorso sono state, tutto sommato, un'esperienza interessante, anche se massacrante. Ci sarebbero tante considerazioni da fare. Quando qualcuno mi racconta la sua vita (la prima domanda era ovviamente: "Ci parli delle sue esperienze formative e professionali"), mi viene spontaneo provare empatia per l'interlocutore, sia che si tratti di una donna, nella quale mi viene da immedesimarmi, sia che si tratti di un giovane, per il quale scatta per me subito un pensiero ai suoi genitori e alle loro aspettative per il ragazzo che ho davanti. Senza contare il cuore che ti si stringe a sentire i giovani sfruttati con stage gratuiti o con paghe da fame presso i call center, o le persone di una certa età che dopo anni di lavoro presso un'azienda si sono trovate con il culo per terra, costrette a rimettersi in gioco. Dipendesse da me, darei un lavoro dignitoso a tutti (anche se non a tutti uguale, perchè non tutti si meritano la stessa cosa).
Detto questo, la prima cosa che mi ha colpito è l'ignoranza che impera. La prova scritta verteva in quiz a risposta multipla, sia di natura "tecnica" (contabilità di stato, normativa del pubblico impiego, inglese e informatica), sia di cultura generale e di matematica. Preparando le prove temevamo di averle fatte troppo facili (tant'è che tali le hanno giudicate persino i miei figli), ed invece ci siamo trovati di fronte ad un livello generale piuttosto basso (con le dovute eccezioni, per fortuna).
Un esempio per tutti, alla domanda "quando è stato riconosciuto il voto alle donne in Italia?", la cui scelta era tra a) durante il periodo fascista; b) nel 1913; c) in occasione del referendum del 2.6.1946; non pochi, e soprattutto (ahinoi) non poche non hanno saputo rispondere. Una giovane candidata, che aveva tralasciato la risposta, quando le ho riproposto il quesito all'orale, mi ha detto: "Ah, no, le date proprio non me le ricordo! La storia non è mai stata il mio forte!" Peccato che non lo sia nemmeno la geografia, visto che (in buona compagnia) non ha saputo dire in quale regione si trovi Ascoli Piceno (qualcuno si è giustificato persino dicendo: "Sa, non ci sono mai stata!"). Per non parlare del panico in cui ha gettato il quesito di matematica sul "doppio di 2 alla dodicesima"!
Tuttavia, ho provato una certa irritazione verificando che ben pochi, dopo lo scritto, si sono disturbati di andarsi a vedere le eventuali risposte che avevano tralasciato, soprattutto quelle sulla normativa. In diversi si sono giustificati candidamente dicendo: "Non ho avuto tempo!" Ma come?! Se non ti interessa questo posto, non sei obbligato a partecipare. E allora perchè io dovrei perdere tempo per te?
Piano piano mi sono resa conto che, a forza di vedere facce interrogative e terrorizzate ad ogni mia domanda che contenesse un termine minimamente tecnico, ho banalizzato sempre di più la materia, tanto che, se qualcuno dei miei colleghi amministrativi mi avesse sentito, non avrei fatto una gran bella figura. Alla fine mi sono ridotta a fare domande del tipo: "ha mai sentito parlare di...?" "per caso, sa cos'è ...", "le dice niente il termine..."
Non è certo il sapere tali nozioni che rende valida una persona, e certo bisogna considerare l'emotività e tutto il resto, però, perbacco, un po' più di impegno e di rispetto per il gioco delle parti me lo sarei aspettato, no?
Interessante, interessanti queste tue riflessioni.
RispondiEliminaMa il doppio di 2 alla dodicesima a farlo a mente ci vuole un po'...
La fortuna di avere dei figli è che ti aiutano a tenerti sempre in allenamento!!!
Leggendo il tuo post mi viene da riflettere: quale futuro potrà avere una nazione "abitata" da una popolazione il cui livello culturale è davvero povero? O sono cambiati i paradigmi?
RispondiEliminaBuona serata.
Rino.
Il doppio di 2 alla dodicesima? E' molto semplie, penso bastasse scrivere 2 alla 13!!
RispondiEliminaLG
Pensavo 2 ^13=
RispondiEliminaBen tornato, Rino!
RispondiEliminaOvviamente la risposta era 2^13, ma in molti hanno scelto 4^24 e qualcuno lo ha pure confermato all'orale.
la so, la so...
RispondiEliminanon conoscendo le possibilita' della risposta multipla pensavo volessi il numero esatto, e allora l'ho calcolato a mente (mi ci sono voluti circa dieci secondi).
Cioe' 2^12=2^10*4
da informatico so che 2^10=1024, quindi 4096. Il doppio=9192.
Pero' la domanda poteva essere interpretata in due modi diversi: il doppio di 2 alla 12' che cos'e'? calcolo il doppio di due e poi lo elevo alla 12 oppure calcolo 2^12 e poi faccio il doppio? le due si distinguono dall'intonazione!
Per inciso la prima possibilita' fa 4^12, cioe' 2^24, cioe' 1677216 (a mente ci ho impiegato quei cinque minuti.
Sul suffragio femminile ammetto che non lo sapevo con certezza, ma a logica ci sono arrivato.
manca un 7: 16777216
RispondiEliminaCom'e' che tutti si concentrano sul doppio di 2^12 (quiz a risposta multipla e non domanda orale, quindi niente dubbi di intonazione) e nessuno mi dice cosa e' la CONSIP?
RispondiEliminagia'.... che e'?
RispondiEliminail lo so cosìè il CONSIP. per ho un consorte nella PA :)
RispondiEliminap.s. casco su ascoli piceno però :(
p.s.2 però non andare a vedere le risposte delle domande dopo lo scritto mi sembra pazzesco
CONSIP = https://www.acquistinretepa.it/
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