sabato 9 luglio 2011

Mi hanno detto di rivolgermi a te

Il clima un po' tropicale della mia città fa venir meno la mia consueta energia e io soffro nel dover rinunciare all'essere frenetica. Non so stare ferma. Non sono capace di rilassarmi. Non mi è mai riuscito.
In ufficio sento da tempo una certa aria di decadenza. Forse sarà perché invecchio, ma avrei più che mai bisogno di stimoli, avrei bisogno di traguardi che mi diano la voglia di alzarmi al mattino. Invece mi sembra che tutti si trascinino stancamente con l'unico obiettivo di fare il meno possibile arrivando all'ora di uscita.
Invece a me, purtroppo, piace troppo lavorare. Lavorare, nel senso di fare sempre comunque qualcosa di utile, mi placa l'ansia per il tempo che passa, è un po' come una sostanza stupefacente che mi serve per non pensare alle cose che non vanno come mi piacerebbe che andassero.
Capita perciò che la gente se ne approfitti un po' e, complice il fatto che mi piace tenere la porta del mio ufficio aperta, mi capita di ricevere le richieste più strampalate. Da un po' di tempo mi sono divertita ad annotarle.
Di solito esordiscono con un "non so a chi rivolgermi..." oppure "forse non sei tu la persona giusta, però...":
- come mai non c'è nessuno nell'ufficio qui accanto?
- viene oggi il direttore?
- come si fa a chiedere una pulizia straordinaria di un locale?
- devo spedire un pacco e mi hanno detto di venire da te.
- l'addetta alla reception mi ha offeso, dove mi rivolgo per protestare?
- quali sono i referenti presso i nostri fornitori?
- a te si apre questo file allegato?
- sono di un'emittente locale e vorrei invitare un fisico nucleare ad una nostra trasmissione sul disastro in Giappone.
- devo pubblicare l'avviso di un seminario ma la segretaria non c'è.
- mi hanno rubato il PC portatile di proprietà dell'Ente. Cosa devo fare?
- sono delle assicurazioni XX, avrei da fare una proposta per i vostri dipendenti.
- come si fa a disattivare la sveglia che sta suonando a vuoto nella stanza del direttore?
- come si fa a pubblicare una pagina web personale sul server dell'Ente?
E' inutile che sottolinei che io NON sono la segretaria del direttore, ne' mi occupo di spedizioni, ne' del personale, ne' del server web.
Sono semplicemente la responsabile dell'ufficio contabilità.

4 commenti:

  1. E' evidente che ispiri fiducia.
    Cristiana

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  2. da romana ti suggerisco una risposta tuttofare: Aò, non t'allargà
    baci, marina
    PS tu sai accettare il dolore altrui e sai trovare le parole. C' una tua frase che ancora mi ripeto e che mi aiuta tanto

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  3. Be', basta avere una bella faccia che ispiri simpatia e cordialità!
    E se ho capito bene, questa è la tua faccia...
    Sforzati di assumere un atteggiamento torvo e uno sguardo diffidente: probabilmente ti lasceranno in pace!
    Ma è questo quello che vuoi?!?

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  4. Si' si', tranquilli. Lo so che tutto cio' e' dovuto all'atteggiamento "accogliente" che (di solito) mi contraddistingue e cio' mi fa piacere. Infatti di solito la prendo a ridere.
    In ogni caso in trent'anni di lavoro ho imparato a difendermi: non c'e' miglior difesa che fare la faccia di quella che "ti sono nel cuore ma proprio non ne so niente" (anche quando non e' vero ;-)).

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