martedì 14 gennaio 2014

Diciotto anni


Non ti abbiamo mai chiamato "il piccolo", forse perché il tuo carattere fiero non ce lo ha mai suggerito. Eppure nell'immaginario mio e di tuo padre sei sempre stato classificato come "il figlio più piccolo" nonostante che tu ormai sia germogliato alto e forte con quel tuo bel fisico che ti ritrovi.
E così sei arrivato anche tu alla maggiore età. E così ci ritroviamo un altro uomo in casa, un adulto che nasconde dietro gli aculei che ogni tanto drizza, una sensibilità e una dolcezza così rare.
E' un piacere avere a che fare con te quando dimostri tutta la tua maturità con ragionamenti pieni di buon senso, mentre non è affatto facile quando ti incaponisci, anche se vi rivedo la mia testardaggine giovanile. Avrai tempo per smussarla, per trovare la tua strada e per capire che essere grandi vuol dire anche, qualche volta, accettare i consigli degli altri e tutto ciò ti permetterà anche di essere più in pace con te stesso.
Buon compleanno, "piccolo" mio!

mamma

3 commenti:

  1. Mizzega, 18 anni?!

    Mi sarebbe piaciuto trovare un atteggiamento del genere in mia madre, che non ha mai smesso di considerarmi un bambino, nemmeno adesso, alla soglia dei 50 anni...

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  2. Grande!...
    Un grosso augurio da
    S e G

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