A dirla tutta non avevo granché voglia di andare a questo pranzo con i vecchi compagni di scuola. Da più di due mesi sul relativo gruppo Whatsapp imperversano i "buongiorno", le faccine che buttano baci, i cuoricini e la retorica dei buoni sentimenti.
Tuttavia non è andata male.
Immaginavo un evento meno rumoroso, dove ognuno potesse parlare e farsi sentire invece di urlare sul casino degli altri. Però l'atmosfera è stata serena. Niente lacrime, molti sorrisi e battute, molta goliardia fanciullesca. Non mi è sembrato (come un po' temevo) che nessuno fosse particolarmente intento a confrontare le rughe o i capelli bianchi o la pancetta degli altri con la propria.
Ci siamo lasciati tutti con il proposito di rivedersi presto. Chissà se manterremo e chissà se avrò voglia di parteciparvi. Sono cose belle perché sporadiche ma so che non ho molto da condividere con questi ragazzi e ragazze ultracinquantenni. Vedremo.
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