Sono socia da molti anni di Unicoop Firenze. Come consumatrice ho
sempre preferito questa catena per la sua attenzione al sociale,
all'ambiente, ai produttori locali e per tante campagne sacrosante che
ha supportato.
Per questo quando mio figlio, in cerca di un
lavoro per l'estate, è stato assunto con contratto a tre mesi part time
alla Coop, siamo stati contenti in famiglia.
Tuttavia
ieri ha chiesto un cambio di turno per poter partecipare ad un concorso
pubblico, a cui tiene molto e il cui esito è importante per il suo
futuro, e gli è stato negato. Il direttore del negozio gli ha detto: "Mi
spiace, gli orari sono stati fatti. Fatti spostare il colloquio oppure
licenziati. Il lavoro è questo".
Non vi si
chiede di essere dei benefattori. E' giusto che vi atteniate alle regole
di qualsiasi altra azienda. E' comprensibile che pretendiate dai
neoassunti impegno, puntualità, serietà. Ma da voi, il rispetto dei
lavoratori, me lo sarei aspettato. Ecco perchè stamani ho fatto la spesa
con risentimento.
ho sempre pensato che le attenzioni della coop per l'ambiente, l'equosolidale ecc. sia solo marketing. del resto spesso cavalcano l'onda del complottismo e degli allarmismi, non sono gli unici certo, ma siccome hanno la fama di essere più "eco friendly" di altri supermercati quando sinceramente non è così, solo gli altri supermercati lo sponsorizzano meno, ho sempre preferito fare la spesa altrove. e spesso ho letto di lavoraotri maltrattati nelle coop... certo non meno che in altri supermercati, ma gli altri supermercati non fanno la stess apubblicità che fanno loro. credo inoltre che nel caso di tuo figlio ci sia una legge che lo tuteli. per dire, gli studenti universitari hanno diritto a permessi per poter studiare e presentarsi agli esami, non vedo perchè la stessa cosa non debba valere per un concorso. io mi informerei. enon farei più la spesa in una coop per molto, molto tempo.
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