lunedì 5 marzo 2007

Al supermercato di Dio

L'Italia è un paese a maggioranza cattolica, ma la maggioranza degli Italiani, interrogati sul loro essere religiosi, risponde: "Io sono credente ma a modo mio"; "Credo in Dio ma non in quello che insegna la Chiesa"; "Sono credente ma non vado in chiesa, prego quando mi sento".
Io sono stata battezzata ed ho fatto la prima comunione con relativo catechismo, ma con l'età adulta ho maturato la convinzione che Dio non esiste. Penso che Dio sia un'invenzione dell'uomo per sentirsi meno solo e per consolarsi della morte. Ho grande rispetto per chi crede nel Dio cristiano (come in qualsiasi altro Dio), a patto che lo faccia con animo sincero e con coerenza.
Non mi piace la religione fai-da-te perchè è troppo comoda e spesso non è accompagnata da un adeguato comportamento morale in coerenza con ciò in cui si afferma di credere. E' una religione da supermercato: compro solo quello che mi interessa e il resto lo lascio sullo scaffale. Sì al matrimonio in chiesa perchè è più coreografico; no all'astinenza sessuale prima del matrimonio. Sì a battezzare i figli perchè non si sa mai (è un po' come fargli una polizza assicurativa); di andare tutte le domeniche a messa invece non se ne parla (che noia!), "prego quando mi sento".
Dio non è una persona che sta lì ad ascoltarti quando ne hai bisogno (quello e' il confessore o lo psicologo). Il Dio dei cristiani è un qualcosa da coltivare anche con sacrificio e soprattutto con l'amore per il prossimo.
Purtroppo le gerarchie della Chiesa cattolica sono le prime a mostrare poca coerenza. La Chiesa Cattolica nella storia ha fatto seri danni e si è sempre schierata dalla parte dei potenti al contrario di quello, che secondo gli insegnamenti di Cristo, avrebbe dovuto fare. Anche oggi basta pensare all'impegno che sta mettendo contro la fecondazione assistita, le coppie di fatto e l'eutanasia, in confronto a quello che invece impiega contro le guerre, il liberismo che affama gran parte della terra, le violenze ad ogni livello, la mafia. Non c'è confronto.
Trovo che ci siano e ci siano stati dei preti degni rappresentanti di un Cristianesimo autentico e coerente. Per nominarne solo alcuni: Giuseppe Puglisi , Lorenzo Milani , Alex Zanotelli , Luigi Ciotti , Enzo Mazzi. Ecco, se la Chiesa avesse il coraggio e la coerenza di queste persone, ci sarebbero molti più cristiani veri.

Personalmente mi ritrovo sulle posizioni dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (blog: http://www.uaar.it/news/).
Ho trovato interessante anche il blog di Maurizio Ferraris , autore del libro "Babbo Natale, Gesù Adulto. In cosa credi chi crede?"

5 commenti:

  1. Una riflessione molto bella e molto matura, sottoscrivo in pieno. Grazie anche dei complimenti che mi hai fatto, e sono sicuro che col tempo riuscirò a farti piacere anche i miei post più goliardici. Ma come è brutta Aulla?

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  2. secondo me le persone fanno come vogliono perchè la chiesa cattolica è superata, non si accontentano più di credere a dogmi o altro, non la sentono più consona alle proprie esigenze, quindi la usano come al supermercato, considerando anche il periodo materialista che stiamo vivendo.Inoltre la chiesa non è credibile perchè non da l'esempio di quello che dice su loro stessi, cioè predica bene e razzola come la fa comodo.
    La percezione di Dio non è razionale, non si capisce matematicamente, ma si intuisce, si percepisce in maniera sottile, Dio è quello che ti fa sentire unito con tutto quello che ti circonda, e non un soggetto isolato dall'universo circostante.
    Questo è il mio pensiero.
    ciao
    mirco

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  3. Caro Mirco,
    sulla chiesa cattolica hai detto esattamente quello che volevo dire io.
    Sulla fede, chi ce l'ha è fortunato perchè, come dici tu, si sente meno solo.
    Quello che volevo contestare è l'approccio superficiale e consumistico a questo tema che mi pare sia molto lontano da quello che hai descritto ma, putroppo, molto diffuso.
    Grazie per il contributo.

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  4. Ho letto con attenzione questo post da te segnalato e ne sono rimasto impressionato perchè anche se ti definisci atea, penso che hai colto meglio di molti cristiani il nocciolo della vita cristiana.
    Sono sempre a totale sostegno e profondamente contento quando posso interagire in modo pacato e costruttivo con chi come te, anche lontano dalla fede, voglia interrogarsi e confrontarsi.
    Un ultima cosa che mi preme sollevare dal tuo post è che in linea di principio anch'io sono contro il fai.da.te religioso.. sono quello che si definirebbe un credente praticante, anche se con i miei limiti umani: la volontà c'è... ma i risultati non sono quelli che si possono definire coerenti come succede peraltro a tutti...
    Se ti interessa torna a commentarmi come io senz'altro farò sul tuo blog
    http://spuntocattolico.blog.lastampa.it

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  5. Ciao Artemisia, Bellissimo il tuo post...anche se la risposta a Julio è arrivata ame...???..misteri del web!
    io sono cattolica ed ero esattamente come descrivi i cattolici "sbagliati" ...poi..
    non so esattamente come...sono rrivata alla riconciliazione con Dio e adesso...bè...sto mettendocela tutta per recuperare il tempo perduto.
    Quello che ti assicuro è che basta lasciare un pò aperta la porta del cuore....chiedere di "ricevere una visita" e....tutto cambia...
    te lo assicuro!
    Un sorriso Fiore

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