venerdì 18 maggio 2007

Un pianeta di cento abitanti

Ho seguito recentemente su Arcoiris.tv un incontro con Luca Lombroso, meteorologo, sul tema "Ambiente. Che fare?" cioè sui cambiamenti climatici in atto e sui provvedimenti da prendere a tutti i livelli. Mi è piaciuto perchè il taglio era piuttosto divulgativo e "colloquiale" ma non superficiale. Lombroso è un ricercatore ma non ha cominciato a sparare cifre e grafici come di solito fanno gli addetti ai lavori. Ha fatto esempi concreti per quantificare l'impatto che l'attività economica e umana sta avendo sul clima. Non ha proposto modelli utopistici di società (come fa Pallante, per intenderci) ma accorgimenti che sembrano piccoli ma che comunque hanno un'influenza non trascurabile nel processo: dal classico preferire l'acqua del rubinetto piuttosto che quella che arriva in bottigliette di plastica da lontano, al quantificare la diminuzione di gas serra prodotto semplicemente portando il limite di velocità in autostrada da 120 a 90 km/h.
Alla fine ha citato quella che a prima vista mi sembrava una statistica. Poi facendo una rapida ricerca, ho scoperto che non è niente di scientificamente serio. E' una sorta di "parabola" ma di grande efficacia per far capire la situazione della terra dal punto di vista dell'iniqua suddivisione delle risorse tra i suoi abitanti. La ripropongo solo come suggestivo spunto di riflessione.
Se la terra fosse un pianeta di 100 abitanti avremmo:
- 57 asiatici, 21 europei, 8 africani, 14 americani (nord e sud);
- 52 maschi e 48 femmine,
- 30 bianchi e 70 di altri colori,
- 30 cristiani e 70 di altre religioni,
- 89 eterosessuali e 11 omosessuali,
- 6 persone possederebbero il 59% della ricchezza della terra e sarebbero statunitensi,
- 80 vivrebbero in case inadeguate, 70 sarebbero analfabeti, 50 soffrirebbero di malnutrizione;
- 1 sola persona sarebbe laureata e 1 sola avrebbe un computer,
- solo 25 avrebbero cibo in frigorifero, vestiti nell'armadio e un tetto sulla testa,
- solo 8 avrebbero soldi in banca o nel portafoglio o spiccioli sparsi per casa.

Approfitto per consigliare a chi ha a cuore il futuro del nostro pianeta e avesse modo di venire a Firenze la manifestazione Terra Futura (18 - 20 maggio 2007).

2 commenti:

  1. mah

    io sono abbastanza scettico su queste misure ritagliate per cittadino qualunque per risolvere il problema climatico

    è lo stesso errore che fanno coloro che voglio far chiudere la nestlè con il boicottaggio

    serve qualcosa di concreto, immediato e dal forte impatto socio-politico ed economico

    cmq

    carino il to blog, complimenti

    www.cohoba.blogspot.com

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  2. ehi dove sei finita? in effetti con questo caldo si fa fatica anche a pensare. Ho visto qualcosina della tua carta, poi ne parleremo.
    un saluto mirco

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