Ascoltando la presentazione dei progetti europei a cui partecipa il mio ente, ho capito cosa c'è che non va nel mio lavoro. Manca la motivazione e il senso di appartenenza. Delle varie proposte presentate con grande enfasi, la mia struttura partecipa solo ad una e solo tramite un piccolo gruppo distaccato.
Come faccio a sentirmi un tassello, pur piccolo, ma indispensabile di qualcosa che si sta costruendo?
Io penso che la dirigenza dovrebbe coinvolgere di più il personale perdendo, per esempio, quella mezz'ora in più per spiegare all'impiegato amministrativo, quale sono io, cosa serve quell'oggetto che sta ordinando o al tecnico cosa serve quel circuito elettronico che sta montando.
Nella mia struttura locale avverto un appiattimento generale, un "tirare a campare". Non è motivante notare che durante la settimana in cui sono stata assente si sono semplicemente ammucchiate un po' di carte in più sulla scrivania ma alla fine non cambia quasi niente se io ci sono o non ci sono. Per carità, fa piacere andare in ferie senza ansia, ma è anche triste sentirsi solo un passacarte.
Trovo poco sensate cose come il "fare squadra" o la mission o "l'orgoglio aziendale" e altre stupidaggini che cerchiamo di importare dagli USA. D'altro canto però se in TV o sul giornale si parla di qualcosa di cui si è fatto parte, anche solo scaricando un camion o pagando una fattura, fa piacere perchè ci dà l'idea di non aver semplicemente scaldato la scrivania.
Perchè i nostri capi questo non lo capiscono?
Come faccio a sentirmi un tassello, pur piccolo, ma indispensabile di qualcosa che si sta costruendo?
Io penso che la dirigenza dovrebbe coinvolgere di più il personale perdendo, per esempio, quella mezz'ora in più per spiegare all'impiegato amministrativo, quale sono io, cosa serve quell'oggetto che sta ordinando o al tecnico cosa serve quel circuito elettronico che sta montando.
Nella mia struttura locale avverto un appiattimento generale, un "tirare a campare". Non è motivante notare che durante la settimana in cui sono stata assente si sono semplicemente ammucchiate un po' di carte in più sulla scrivania ma alla fine non cambia quasi niente se io ci sono o non ci sono. Per carità, fa piacere andare in ferie senza ansia, ma è anche triste sentirsi solo un passacarte.
Trovo poco sensate cose come il "fare squadra" o la mission o "l'orgoglio aziendale" e altre stupidaggini che cerchiamo di importare dagli USA. D'altro canto però se in TV o sul giornale si parla di qualcosa di cui si è fatto parte, anche solo scaricando un camion o pagando una fattura, fa piacere perchè ci dà l'idea di non aver semplicemente scaldato la scrivania.
Perchè i nostri capi questo non lo capiscono?
L'avevo notato anche io questa cosa... e riflettendoci, secondo me, tutto è dovuto all'effetto schizofrenico commerciale del "tutto e subito". Se pensi, ad esempio, che un dirigente rimane in genere in un'azienda solo qualche anno, ti renderai conto che farà progetti a breve scadenza quindi fregandosene altamente di tutto e tutti, ma cercando di portare subito il risultato (dopo chi se ne frega!). Tutto ciò anche a discapito della società stessa..
RispondiEliminaPersonalmente quando sento qualche responsabile nominare "fare squadra" e "orgoglio aziendale" mi spavento poichè vuol dire che è in arrivo qualche cetriolo aziendale...
Ciao Arte,
RispondiEliminaposso prendere atto del problema, ma non comprenderlo fino in fondo, non avendo mai lavorato alle dipendenze di nessuno. Per quanto riguarda il "fare squadra" è quello che applico nel mio lavoro e in genere funziona, ma immagino che sia una cosa completamente diversa.I cetrioli, comunque, arrivano lo stesso.....
Un bacio
Anna
Ci sono tanti tipi diversi di motivazione, (economica, di carriera, materiale, direi, nel toccare con mano il risultato, ecc) ma qualunque sia, almeno UNA ci vuole per tutti noi.
RispondiEliminaAltro che fare squadra, forse basterebbe l'intelligenza di capire che il proprio lavoro bisogna "sentirlo" utile, oltre che saperlo.
ciaomarina
CIAO ARTEMISIA.
RispondiEliminaHO FINALMENTE TROVATO IL TEMPO DI FARTI UNA VISITA ... COME AL SOLITO TRATTI ARGOMENTI MOLTO INTERESSANTI.
SONO ANCHE COLPITA POSITIVAMENTE DAL TUO STILE DI SCRITTURA, COMPLIMENTI!
IL TUO POST MI HA RICORDATO CHE DURANTE IL PRIMO ANNO TRASCORSO NELL'ENTE LOCALE LA MIA FUNZIONARIA MI HA CAUSATO UNA DEPRESSIONE CHE MI FATTO DECIDERE DI CHIEDERE IL PART TIME AL MINIMO DI ORE POSSIBILI.
NON MI HA INSEGNATO NULLA, NON MI HA VOLONTARIAMENTE SPIEGATO IL TIPO DI LAVORO CHE DOVEVAMO SVOLGERE, MI HA MORTIFICATO CON CONTINUE CORREZIONI NEI TESTI (AD ESEMPIO SOSTITUENDO "INOLTRE" CON "ALTRESI'").
ORA PER FORTUNA HO CAMBIATO UFFICIO E MI TROVO MEGLIO. SVOLGO IL LAVORO VOLENTIERI PERCHE' MI PIACE E PERCHE' E' COMPRENSIBILE. SOLO CAMBIANDO UFFICIO HO CAPITO CHE L'INCARICO DELLA MIA PRIMA FUNZIONARIA ERA VENDERE ARIA FRITTA.
UN CARO SALUTO
VANESSA
Manca un po' ovunque... Eccetto a me, per fortuna!
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, la motivazione, la consapevolezza di quello che si sta facendo farebbe lavorare tutti meglio, Costanza
RispondiEliminaSi, probabilmente lo e
RispondiEliminanecessita di verificare:)
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