Sabato mattina. Finalmente si può dormire un po' di più. Ma ecco che il figlio grande (l'unico che va a scuola il sabato) si alza, si lava cantando e scende le scale sbattendo i piedi. Provo a riaddormentarmi ma dopo cinque minuti sussulto perchè i suoi compagni suonano il campanello. Ho capito: non c'è speranza. Mi alzo e vado a fare colazione in pasticceria.
Il sabato è una calamita che attira tutto quello che non si è riusciti a fare durante la settimana. Se si considerano le aspettative questa giornata dovrebbe essere di 120 ore. Bisogna quindi fare delle scelte. Il frigo è vuoto. Ci sono un paio di bollettini da pagare alla posta. Bisogna andare a comprare le scarpe ai figli, ai quali i piedi crescono a vista d'occhio. C'è anche da fare un certificato all'anagrafe. E poi ci sono le partite dei figli, non si può sempre svicolare. Il sabato e la domenica poi sono gli unici giorni in cui si può cucinare e mangiare qualcosa di decente, che non siano avanzi riscaldati o cibi comprati in gastronomia.
Ma oggi, approfittando che l'adorato marito si offre per fare da solo la spesa settimanale, scelgo la cultura e me ne vado ad una visita guidata a cura degli Amici dei Musei. E' sempre piacevole andare a Palazzo Pitti e ricordarsi che un tempo la Toscana era considerata uno stato ricco e importante ed i Medici una famiglia di successo, imparentata con i regnanti di mezz'Europa. L'oggetto della visita di oggi sono gli affreschi nelle prime quattro stanze del Museo degli Argenti. Affreschi del 1600, opera di Giovanni di San Giovanni, Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli (non mi dite che non li conoscete!) che celebrano la grandezza della casata medicea.
Dopo pranzo ci dividiamo. A me tocca la partita del figlio grande, a lui quella del piccolo.
La seconda parte del pomeriggio va via a cucinare. Dopo cena tocca la "serata culturale", cioè il tentativo di strappare i figli dai videogiochi almeno per una sera e convincerli a guardare insieme un film. Dopo un bel po' di discussioni l'unico film che accettano di vedere è Frankenstein junior! Meglio che nulla!
Domenica. Ci sono diverse opzioni possibili, ciascuna con i suoi vantaggi e con i suoi difetti:
a) la "domenica utile": consiste nel fare tutte le cose che non è possibile fare in altri giorni come l'odiosissimo cambio di stagione e faccende varie che mi fanno persino desiderare il lunedì. Certo però di solito sono attività che non sono riuscita ad eliminare e che quindi mi ritrovo fatte. Le donne mi capiranno...
b) la "domenica familiare": a pranzo dai suoceri oppure dai miei genitori. Ogni tanto fa piacere.
c) la "domenica nella natura": una bella escursione a piedi sui monti toscani suggerita dalla mia carissima "lettrice silente" di Lammari, sempre piena di idee in merito. Sono le domeniche che mi ricaricano di ossigeno e di energia (anche se c'è da svegliarsi presto e si torna stanchi). Purtroppo non sempre il tempo lo permette e poi le cose di cui al punto b) rimangono tutte lì da fare.
d) la "domenica di sbraco": la preferita del marito. Fare solo cose rilassanti, prendersi tempo, senza pretese: leggere il giornale, navigare per blog, lasciare commenti qua e là, scaricare e guardarsi un video di Arcoiris. Purtroppo il mio inseparabile senso di colpa non riesce mai a farmi scegliere questo tipo di domenica. Qualcosa me lo ritaglio, certo, ma una domenica di sbraco totale non se parla proprio!
Voto alla grande per la "domenica di sbraco", la adoro, vorrei solo quella, ma spesso non è possibile :(
RispondiEliminaAh no, a pari merito metto la "domenica della natura".......
Le altre due le aborro, ma mi toccano anche quelle!
Sostanzialmente non mi piace la domenica, tutto qui.
Ohi ohi, potessi vivere a Firenze!
RispondiEliminaPalazzo Pitti: enorme, bellissimo!
Anche se non conosco i personaggi che hai citato, purtroppo...
Mi ha sempre interessato il fatto che ognuno di noi, alla fine, si trovi, in un modo o nell'altro, ad ingegnarsi nella vita per "recuperare" il weekend.. ma il confronto è impietoso: 2gg contro i 7gg totali...
RispondiEliminaSecondo me ogni giorno va vissuto nella sua pienezza considerandolo alla stregua degli altri... altrimenti ci si ritrova il lunedi frustrati e delusi per non aver combinato niente di bello...
Eh no, altrimenti ti riposeresti troppo! :-)
RispondiEliminavoto la domenica di sbraco, seguita da quella nella natura, le altre aspettino il loro turno.
RispondiEliminaComunque questi quadri di vita familiare mi piacciono molto, sono pieni di calore. Certo che andarsene, così, tanto per gradire a Palazzo Pitti..Voi fiorentini, che fortuna!
ciao marina
pensa a milioni di famiglie, con milioni di figli, con milioni di cambi di stagione, con milioni di discussioni su quale film vedere, fatto? Ecco, questo più o meno è anche il mio , anzi il nostro, fine settimana :o)
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